Valeria Marini e Giovanni Cottone: la cronaca della separazione diventa grottesca
La fine del matrimonio tra l'imprenditore e la showgirl si sta consumando a colpi di interviste, dichiarazioni e smentite
Sta assumendo trame grottesche la boccaccesca separazione tra Valeria Marini e Giovanni Cottone. Dopo circa un anno, a sorpresa, l'imprenditore e l'(ex) bambola bionda si lasciano . Non solo: trapela la notizia secondo la quale la Marini sarebbe intenzionata a chiedere l'annullamento alla Sacra Rota dell'unione. Perchè? Il matrimonio non sarebbe stato consumato: Cottone non avrebbe reso omaggio alle bealtà della showgirl con sufficiente virilità.
La Marini lo ha dichiarato a Chi, ripetuto a TgCom ed espresso senza andare troppo per il sottile aggiungendo anche che l'ex marito avrebbe avuto un pessimo rapporto con sua madre (l'avvenente signora Gianna Orrù conosciuta ai tempi dell'Isola dei famosi). Nella giornata di ieri Valeria ha però anche detto: "La nostra sarà una separazione consensuale".
Toccare, però, un uomo del sud - ma in realtà un uomo in generale - su un tema delicato come la prestanza fisica è, però, delicato e pericoloso. Il Signor Cottone, infatti, ferito nel testosterone oggi ha alzato la coda del pavone e sia ad Rtl 102.5, sia al Corriere della Sera ha messo le cose in chiaro: "Non è vero che non abbiamo consumato - ha detto al quotidiano - Valeria Marini si è sempre vantata delle mie doti amatorie di marito davanti agli amici".
Pronti a sostenere la presenza dell'anima di Ares che campeggia in Cottone ci sarebbero diversi amici in grado di testimoniare anche al cospetto di un giudice che la Marini o ha la memoria corta o ha il naso lungo. "Parlo da meridionale, certi valori ce li ho nel Dna" ha sottolineato il cinquaseienne ferito nell'orgoglio.
Secondo l'imprenditore dietro alla richiesta dell'annullamento voluto dalla Marini ci sarebbe la volontà, come detto al CorSera di "Fare in futuro un altro show come il primo , parlo del nostro matrimonio: mica penserà che volessi pure io quella roba all'americana".
In ogni caso Cottone non accetterà mai di firmare per l'annullamento perchè come ha detto a Rtl 102.5: "Questa sua dichiarazione è lesiva, diffamatoria e irreale e mi riservo di difendermi nelle sedi più giuste".
"Siamo stati insieme 8 anni - ha ricordato in radio - abbiamo consumato anche la sera stessa del matrimonio, abbiamo avuto modo. Negli ultimi due o tre mesi, vista la lontananza un po' per lavoro, lei in America, io a Dubai e poi in Cina, è pur vera la poca frequenza, dopo c’è stata questa litigata, ma da qui a dire che non abbiamo consumato...".
Secondo l'ex consorte della soubrette anche la mancata partecipazione al funerale del padre della Marini avrebbe una spiegazione, come dichiarato al Corriere: "Mi è spiaciuto leggere che non sono andato per scelta al funerale del papà di Valeria, un uomo buono, il migliore della famiglia, ma la mamma non mi ha voluto e purtroppo la figlia è sua succube".
La vera ragione del naufragio matrimoniale sarebbe, infatti, da attribuire alla presenza massiccia della Signora Orrù nella vita dei coniugi. Se la Marini aveva parlato di poco rispetto nel confronti di sua mamma asserendo che "Cottone ha usato toni inaccettabili verso i miei familiari. Pure a San Valentino, quando mi propose di andare a cena fuori per recuperare il matrimonio, finì con lui che inveiva contro mia madre davanti a tutti mentre io non la smettevo di piangere"; Cottone la pensa diversamente: "A parte che non si fa trattare male da nessuno la signora, e poi non ne avrei avuto motivo".