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Le migliori bottiglie che saranno al Vinitaly, in anteprima

Le migliori bottiglie che saranno al Vinitaly, in anteprima

Panorama, vi guida a una«degustazione virtuale» di 18 imperdibili etichette che saranno presentate all’evento dal 14 al 17 aprile. Raccontate, in anteprima, dall’esperto e critico Daniele Cernilli (alias DoctorWine).

Viaggio nei grandi bianchi, rossi e bollicine da avere assolutamente in cantina per sorprendere gli ospiti a tavola. Con una degustazione ampia e variegata che attraversa tutta la Penisola, dal Piemonte alla Sicilia.

Le migliori bottiglie che saranno al Vinitaly, in anteprima
Aneri N.1 Lucrezia, Valdobbiadene prosecco docg

ANERI, N. 1 LUCREZIA, VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG

Dialettica, carisma e savoir-faire lo hanno portato lontano. Giancarlo Aneri è per tutti il Signore del Prosecco. Al mondo non c’è personalità di spicco che non abbia brindato con le sue bollicine (e pasteggiato con il suo potente Amarone). Va detto però che al successo della Cantina di San Pietro in Cariano, nel Veronese, concorrono anche i componenti della sua famiglia, nipotini compresi, che «nonno Giancarlo» sta già istruendo a dovere.

Bottiglia tra le più iconiche della cantina veronese,
dedicata alla nipote Lucrezia, è ottenuta da sole uve Glera e spumantizzata secondo il Metodo Charmat. Si tratta di un millesimato di grande equilibrio, raffinato, con spuma sottile di grande persistenza. Nel calice si mostra giallo paglierino vivo e brillante con un perlage sorprendentemente lungo e vivace che invita all’assaggio. Sorso chiama sorso. Il bouquet aromatico è complesso e si avvertono delicati profumi di fiori di campo, mela verde croccante e sentori di acacia. In bocca risulta decisamente armonico, con equilibrata sapiditàe ottima acidità.

Perfetto con: verdure pastellate, delicate carni bianche al forno e alla griglia, primi piatti con sughi poco elaborati e a base di pesce e formaggi freschi e di media stagionatura.

Punteggio: 93/100. A 18 euro.

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Cesarini Sforza Aquila Reale Riserva 2013, Trentodoc.

CESARINI SFORZA, AQUILA REALE RISERVA 2013, TRENTODOC

Fondata nel 1974 dal nobile visionario Lamberto Cesarini Sforza con un ristretto gruppo di amici, la cantina di Trento è da sempre eccellente interprete di una tra le più prestigiose e raffinate denominazioni italiane, la Trentodoc. Complici il millenario saper fare dei vigneron locali e le favorevoli condizioni pedoclimatiche che restituiscono nel calice eleganza, potenza e inimitabile freschezza. Quella di montagna.

Chardonnay in purezza, Metodo classico, Brut,
affina sui lieviti per ben cento mesi. Di colore oro chiaro, ha un bel perlage, fitto e continuo, composto da bollicine finissime che formano delle catenelle che si rincorrono nel calice. Molto complesso e fragrante, al naso regala profumi di pane bianco, gesso, burro tostato, fiori e frutta matura, in un insieme armonico e raffinato. Assolutamente in linea l’assaggio, sapido e fresco, dalla bollicina stuzzicante, cremosa, e dal corpo agile e molto elegante, sorprende con finale sottile e particolarmente persistente. Un vero fuoriclasse nel panorama spumantistico italiano.

Perfetto con: in generale, antipasti, primi e secondi piatti a base di pesce. Autentica delizia con un classico risotto ai frutti di mare o una catalana di crostacei e verdure. Ottimo anche come aperitivo.

Punteggio 95/100. A 45 euro.

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Castello del Terriccio Lupicaia 2018, Toscana Igt.

CASTELLO DEL TERRICCIO, LUPICAIA 2018, TOSCANA IGT

Mille e 500 ettari di natura vista mare. Tanto è grande la tenuta di Castellina Marittima, in provincia di Pisa, che Vittorio Piozzo di Rosignano cura come fosse un figlio. Qui, oltre alla cantina, ci sono anche la guest house, ricavata da un’antica scuderia, per indimenticabili soggiorni, il ristorante Terraforte, inaugurato in collaborazione con lo chef stellato Cristiano Tomei, e perfino una chiesa in cui si celebra ancora la Messa.

È ottenuto da uve Cabernet Sauvignon
per il 90% e Petit Verdot per il restante 10. Matura 22 mesi in tonneau, in parte nuovi e in parte di secondo passaggio. Il colore è rubino molto scuro e vivo. Ha la classica balsamicità olfattiva con piacevoli note di eucalipto e di macchia mediterranea, quindi sentori di spezie e di frutti di bosco per un profilo aromatico decisamente molto articolato. Eleganza è la parola d’ordine che afferisce alla sfera gustativa, insieme a freschezza ed equilibrio. I tannini sono di ottima fattura, setosi, per nulla astringenti, e rendono questo potente rosso davvero armonico e di lunghissima persistenza finale.

Perfetto con: selvaggina arrostita, tagli di carni pregiate cotte sulla brace, stufati, primi piatti con sughi elaborati, certamente a base di funghi, e paste fresche ripiene con ragù corposi.

Punteggio: 98/100. A 120 euro.

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Viticoltori Ponte, Prosecco Doc Rosé millesimato.

VITICOLTORI PONTE, PROSECCO DOC ROSÉ MILLESIMATO

Nel 1948 un piccolo gruppo di produttori volenterosi ha unito le forze nel tentativo di risollevare la testa, e le tasche, messe a dura prova dagli orrori della Seconda guerra mondiale. La sfida ha dato i suoi frutti: oggi Ponte riunisce un migliaio di viticoltori impegnati su un totale di tremila ettari vitati, posti soprattutto nel Veneto orientale. L’offerta è molto ampia, e ovviamente non può non contemplare la bollicina più caratteristica della regione.

La produzione di questa cantina è davvero molto ampia e sfaccettata,
ma il Prosecco resta senz’altro uno dei suoi punti di riferimento.
In questo caso, abbiamo un Prosecco Rosé Millesimato Brut, ottenuto da uve Glera per l’85% e da uve Pinot nero per il restante 15. La spumantizzazione avviene in autoclavi di acciaio e dura per almeno 60 giorni. Ha colore rosa corallo chiaro e un perlage veloce e abbondante. I profumi sono fragranti e fruttati, con note di fragola, crosta di pane e pesca bianca. Sapore agile, composto, molto piacevole, con la componente di anidride carbonica ben integrata in un corpo sottile che rende questo spumante di deliziosa bevibilità.

Perfetto con: tapas per un aperitivo ricco, zuppe di pesce in genere, paste fresche con farce delicate e carni bianche accompagnate da verdure grigliate.

Punteggio 91/100. A 8,50 euro.

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Le Manzane, Springo Gold. Prosecco superiore di Cartizze

LE MANZANE, SPRINGO GOLD, PROSECCO SUPERIORE DI CARTIZZE

Chi conosce Ernesto Balbinot ha ben chiaro un fatto: nei suoi vini mette sempre tutto sé stesso. A San Pietro di Feletto, quindi nel cuore pulsante del Prosecco, ovvero Conegliano, con la sua famiglia, produce solo etichette di altissimo profilo. Che si tratti di rossi, bianchi fermi o delle più rinomate bollicine. Lodevole il suo impegno nel sociale: ogni anno organizza vendemmie solidali per aiutare i meno fortunati.

Vino spumante, prodotto dall’omonimo vigneto,
che rappresenta il vertice qualitativo della Docg, la quintessenza del Prosecco. Non a caso è la potenza di fuoco della cantina veneta che, oltretutto, offre un ricco carnet di etichette. È ottenuto da uve Glera al 100%. La spumantizzazione avviene con il Metodo Charmat, o Martinotti, se preferite. Ha colore giallo paglia chiaro e perlage fine e continuo. Regala profumi fragranti, fruttati, con note di fiori di glicine, pesca bianca, mela renetta e lieve crosta di pane. Il sapore è composto, morbido, con l’anidride carbonica perfettamente integrata nel corpo sottile ed elegante. Perfetto con: pesci magri e semigrassi cotti al forno, al vapore o alla griglia, fritturine in pastella, carni bianche e taglieri di formaggi di media stagionatura.

Punteggio 92/100. A 25 euro.

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Dei, Riserva Bossona 2018. Vino nobile di Montepulciano.

DEI, RISERVA BOSSONA 2018, VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO

Ha scelto di portare avanti il sogno prima del nonno e poi del padre Glauco. E ci è riuscita molto bene. Caterina Dei, al timone della cantina dal 2018, oltre a produrre dell’ottimo vino, regala vera magia. La vigneron, infatti, ha una viscerale passione per il canto e in occasioni particolari è solita intrattenere al pianoforte i suoi ospiti, e anche i filari, nell’anfiteatro che l’amatissimo «babbo» ha costruito apposta per lei.

È uno dei grandi classici della vitienologia
di Montepulciano, tra le zone vinicole più conosciute e prestigiose della Toscana e del Senese in particolare. La cantina, fondata da Alibrando Dei nel 1964, oggi guidata dalla nipote, è senza dubbio tra le più valide di tutto il comprensorio e questa etichetta è la punta di diamante della sua produzione. Ottenuto da Sangiovese in purezza, matura in tonneau e barrique per 18 mesi. Ha colore rubino leggermente granato, olfatto tradizionale con note di pesca gialla, sottobosco autunnale, spezie dolci e accenni di amarena e di viola. Trama elegante al palato con tannini raffinati e una progressione rilassata e suadente grazie alla sapidità che allunga il finale. Un grande vino, complesso e armonico al tempo stesso.

Perfetto con: selvaggina, arrosti succulenti, carni alla brace, in umido, brasate e formaggi stagionati.

Punteggio: 95/100. A 38 euro.

Le migliori bottiglie che saranno al Vinitaly, in anteprima
Audarya, Nuracada 2021, Isola dei Nuraghi Bovale.

AUDARYA, NURACADA 2021, ISOLA DEI NURAGHI BOVALE

100% Carricante. Affina in botti grandi e cemento per 10 mesi. Nel calice si svela giallo paglia chiaro e brillante. Decisamente complesso il bouquet aromatico: al naso, regala note di agrumi gialli, susina gialla e mandorla fresca. È salino, di gran corpo, ricco e molto persistente.

Punteggio 94/100. A 25 euro.

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Cottanera, Contrada Calderara 2022. Etna Bianco.

COTTANERA, CONTRADA CALDERARA 2022, ETNA BIANCO

100% Lambrusco Salamino. Metodo classico, sboccatura ritardata. Granato intenso con spuma rosa di media intensità. Ha profumi di melograno, humus, leggere note di liquirizia dolce e balsamicità accentuata. Bocca vellutata, con tanta energia e lunghezza impressionante.

Punteggio 97/100. A 35 euro.

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Lini 910, In Correggio millesimato 2004.

LINI 910, IN CORREGGIO, ROSSO MILLESIMATO 2004

100% Lambrusco Salamino. Metodo classico, sboccatura ritardata. Granato intenso con spuma rosa di media intensità. Ha profumi di melograno, humus, leggere note di liquirizia dolce e balsamicità accentuata. Bocca vellutata, con tanta energia e lunghezza impressionante.

Punteggio 97/100. A 35 euro.

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Tenuta Santini, Isotta 2022. Rebola Rimini.

TENUTA SANTINI, ISOTTA 2022, REBOLA RIMINI

100% Grechetto Gentile. Vinificato in acciaio per cinque mesi, affina in bottiglia. Di color giallo paglierino chiaro, sprigiona note di nespola, pepe bianco, frutta esotica, mandorla fresca e anice. Salino al palato, pieno e di ottimo corpo, è un bianco di grande bevibilità.

Punteggio 90/100. A 12 euro.

Le migliori bottiglie che saranno al Vinitaly, in anteprima
Travaglini, Tre Vigne 2019 Gattinara.

TRAVAGLINI, TRE VIGNE 2019, GATTINARA

100% Nebbiolo. Affina 30 mesi in botti di rovere. Rubino scuro, al naso è molto fruttato, su note di confettura, marasca, punte ferrose e rabarbaro. Sorso ampio e armonico tra tannini e acidità. Di grande volume e densità. Profondo, con ritorni su scorze di agrumi e sale rosa.

Punteggio 94/100. A 50 euro.

Le migliori bottiglie che saranno al Vinitaly, in anteprima
Velenosi, Ludi 2020, Offida Doc.

VELENOSI, LUDI 2020, OFFIDA DOCG

85% Montepulciano, 15% Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Affina in barrique per un anno. Rubino intenso, è speziato, balsamico e fruttato, con sentori di amarena, pepe, cacao, kirsch, tabacco biondo, lampone e accenni di liquore di mirto. Di ottimo corpo, ha tannini molto fini, integrati e fitti.

Punteggio 95/100. A 34 euro.

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Colosi, Na’Jm 2021, Malvasia delle Lipari Doc.

CANTINE COLOSI, NA’JM 2021, MALVASIA DELLE LIPARI DOC

Dell’arcipelago delle Eolie, Salina è tra le isole più vocate alla produzione vinicola. Emblematica la famiglia Colosi. Da oltre un quarantennio dedica anima e corpo a vigneti impiantati a terrazza e benedetti dal mare. Nei suoi vini, rigorosamente autoctoni, si ritrovano l’essenza e l’energia della Sicilia. Punta di diamante la Malvasia delle Lipari, uva bianca e aromatica, che qui raggiunge il suo massimo splendore.

Colosi è uno dei protagonisti della produzione vinicola di Salina,
patria indiscussa della Malvasia delle Lipari, un vino dalla tradizione antichissima che negli ultimi anni sta vivendo una nuova giovinezza. Questo Passito in particolare è prodotto con il 95% di uve Malvasia delle Lipari e il 5 di Corinto Nero. Affina in acciaio per alcuni mesi. Il colore è giallo ambra chiaro. Profilo olfattivo intenso e avvolgente, con tipiche note di albicocca candita, poi zucchero a velo, marzapane, pan brioche e crema pasticcera. Il sapore è dolce senza essere stucchevole, intenso, potente, caldo, vellutato e molto persistente, con un finale leggermente ammandorlato.

Perfetto con: i dolci tipici della più golosa tradizione siciliana, come cassate e cannoli, ma anche con taglieri di formaggi erborinati.

Punteggio 95/100. A 32 euro.

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Fontana candida, Riserva Luna Mater 2020, Frascati superiore.

FONTANA CANDIDA, RISERVA LUNA MATER 2020, FRASCATI SUPERIORE DOCG

Lazio, Colli Albani, zona Castelli Romani. Siamo precisamente a Monteporzio Catone, nel comprensorio di produzione del Frascati Superiore. Ed è proprio qui, non a caso che, dal 1958, si trova quella che è ritenuta da tutti una delle più importanti ambasciatrici nel mondo di questa denominazione, da cui si ottiene il famoso «vino dei Papi e del popolo». È alla cantina infatti che si deve il successo planetario di questo nettare.

Ottenuto da uve Malvasia di Candia per il 50%, Malvasia del Lazio per il 30,
Bombino Bianco per il 10 e Greco per l’altro restante 10. Viene fatto affinare in acciaio e in parte anche in botti grandi di acacia e di rovere per 8 mesi. Il colore è giallo paglia con riflessi verdolini intensi. Al naso si presenta con sentori di erba medica, pietra focaia, susina gialla e anice, a formare un profilo olfattivo di sorprendente complessità. Il sapore è teso, salino, corposo, caldo, con finale tipicamente ammandorlato. È un vino bianco che può sfidare il tempo in modo incredibile.

Perfetto con: in piatti della tradizione romana, in primis pasta alla carbonara, gricia e cacio e pepe, ma anche con secondi a base di carni bianche cucinate prevalentemente al forno con verdure di stagione saltate in padella.

Punteggio 96/100. A 21 euro.

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Kaltern, Quintessenz 2022, Sauvignon Doc.

KALTERN, QUINTESSENZ 2022, SAUVIGNON DOC

Questa realtà, divenuta nel tempo una cooperativa, ha scritto la storia del vino dell’Alto Adige. Il centro operativo è a Caldaro, ma intorno si muovono 650 soci viticoltori che possono contare su una media di un ettaro scarso a testa, dato per nulla trascurabile poiché lascia intendere quanta motivazione ci sia dietro il loro impegno. Per capirsi, è come se avessero cura del proprio giardino, mettendolo però al servizio degli altri.

Un grande bianco prodotto da una delle migliori cooperative
non solo dell’Alto Adige, ma di tutta Italia. È prodotto con sole uve Sauvignon e matura per 10 mesi in tonneau e anche in botti più grandi. Di colore giallo paglierino brillante, ha delicati riflessi verdolini. Avvolgente al naso, regala sentori di frutto della passione, pesca bianca, accenni di susina gialla e qualche ricordo di zenzero. Il sapore è pieno, di ottimo corpo e progressione fresco e molto agile, con un finale sapido e succoso di notevole persistenza. Un vino di grande personalità che rappresenta un’interpretazione molto efficace di un vitigno che ha origini lontanissime.

Perfetto con: asparagi al vapore o appena scottati in padella, zuppe in generale e per chi sa osare con quella di cipolle in particolare.

Punteggio 94/100. A 22 euro.

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Masciarelli, Villa Gemma 2022, Cerasuolo d’Abruzzo.

MASCIARELLI, VILLA GEMMA 2022, CERASUOLO D’ABRUZZO

A guidare questo gioiello della viticoltura italiana sono tre donne: Marina Cvetic e le sue figlie, Miriam Lee e Chiara Ludovica. Dopo la prematura scomparsa dell’indimenticato marito e padre, Gianni Masciarelli, grazie a una rara determinazione il trio ha continuato a tenere alto il nome di questa cantina in provincia di Chieti, pluripremiata dalla critica nazionale e internazionale. Vero esempio di amore e caparbietà.

ccanto a Trebbiano e Montepulciano d’Abruzzo, c’è anche questo Cerasuolo.
Deriva da Montepulciano in purezza, vinificato in rosa. Affina in acciaio per alcuni mesi. Nel bicchiere mostra il suo tipico colore: un bellissimo rosa corallo con una viva punta di arancio. Elegante e suadente al naso, questo vino regala sentori di delicate violette, seguiti da spiccati profumi di menta, ciliegie mature, melagrana, ribes rosso e humus sullo sfondo. Decisamente equilibrata la bocca: fresca, sapida ed elegante. Di ottimo corpo, ha un finale molto avvolgente e molto lungo.

Perfetto con: paste e risotti soprattutto a base di pesce, crostacei sia crudi, sia al vapore, carni bianche arrostite, taglieri di salumi e formaggi di media stagionature. Un bijou con focacce e pizze gourmet.

Punteggio 93/100. A 15 euro.

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Tenuta Santa Caterina, Monferace 2018, Grignolino d’Asti Doc.

TENUTA SANTA CATERINA, MONFERACE 2018, GRIGNOLINO D’ASTI DOC

L’avvocato vignaiolo.È così che si presenta al mondo Guido Carlo Alleva, proprietario della cantina a Grazzano Badoglio, nel Monferrato astigiano, e fondatore di un rinomato studio legale milanese. Gentleman di razza, oltre a produrre ottimi rossi e bianchi, è appassionato promotore del suo territorio. Tanto che la tenuta contempla anche un relais dove farsi coccolare. Un esempio per tutti? Il massaggio in camera.

Nell’Astigiano il vino di riferimento è il Grignolino d’Asti
e Guido Alleva, nella sua cantina, ne produce una versioneda invecchiamento davvero spettacolare che prende il nome di Monferace. È ottenuto da Grignolino al 100%. Matura in botti grandi e tonneau per almeno 30 mesi. Ha colore rubino granato vivo e molto brillante. Al naso arriva dritto e nitido, complesso, etereo con spiccate note di frutta rossa macerata sotto spirito, melograno e kirsch. Di grande struttura, è pieno e ricco al palato, ma composto, ha tannini dolci e corpo possente.

Perfetto con: paste fresche e secche con sughi di carne elaborati, i più tradizionali agnolotti, arrosti in genere, tartare di Fassona e formaggi come la Robiola di Roccaverano e il più aromatico Castelmagno.

Punteggio 96/100. A 38 euro.

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Tua Rita, Per Sempre 2020, Toscana Igt.

TUA RITA, PER SEMPRE 2020, TOSCANA IGT

I suoi vini sono ambiti dai collezionisti più esigenti. A tal proposito, non è raro trovarli tra i lotti di importanti Case d’asta. Il merito è di Simena Bisti e Stefano Frascolla che, con il figlio Giovanni, continuano a scriverecon passione una bellissima storia, cominciata nel 1984, in una deliziosa località della Val di Cornia, in provincia di Livorno, per una geniale intuizione dei di lei genitori, Rita e Virgilio.

Un grande rosso di Suvereto, dedicato al fondatore della cantina,
Virgilio Bisti. È ottenuto da uve Syrah in purezza. Matura almeno 18 mesi in barrique di legno francese di primo passaggio. Il colore è rosso rubino intenso e molto concentrato. Al naso si esprime con classici ed eleganti sentori speziati di pepe nero, poi arancia rossa, tapenade, cardamomo, mora e marasca, con un leggero tono affumicato in sottofondo. Trama gustativa elegante, ampia, saporita e verticale nella progressione, con tannini vellutati e composti e un finale lunghissimo. Un vero fuoriclasse nel suo genere e un’interpretazione magistrale della tipologia dalla quale deriva.

Perfetto con: selvaggina, peposo dell’Impruneta, carni rosse alla brace, in umido e stufate, formaggi erborinati e prosciutti pregiati.

Punteggio 97/100. A 130 euro.


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