Il vino vive un momento in cui è al centro di un dibattito acceso, tra preoccupazioni per la salute, richieste di trasparenza sulle etichette, dazi geopolitici e l’evoluzione dei consumi, spinta anche dall’ascesa dei vini dealcolati.
A dibattere e confrontarsi su questi temi sono attese a Verona circa 4.000 aziende e operatori dall’Italia e da oltre 140 Paesi del mondo per un totale di circa 30.000 buyer internazionali.
Tra le delegazioni più numerose dei super operatori selezionati dall’area extra Ue, in pole position quelle da Usa e Canada, seguite da Cina, Regno Unito, Brasile, ma anche da India, Singapore, Giappone e Corea del Sud. Mentre per il continente europeo primeggiano Germania, Svizzera, Nord Europa e l’area balcanica.
L’export italiano del vino ha chiuso un 2024 positivo, registrando 8,1 miliardi di euro e un +5% rispetto al 2023: il risultato arriva dopo la scia del passato effetto fisarmonica sugli acquisti del post Covid-19 e lo stesso effetto fisarmonica che hanno i magazzini per l’incertezza generata dai dazi. Per compensare gli effetti dei dazi statunitensi dobbiamo puntare su mercati alternativi come Paesi sudamericani, balcanici e asiatici, Giappone e Cina, ma anche la Russia e l’Ucraina potrebbero essere un’opportunità al cessare del conflitto. Gli Emirati Arabi e l’Arabia Saudita, la cui popolazione non indigena apprezza i vini italiani, hanno un potenziale inespresso, mentre il segmento dei vini non alcolici cresce del 60%: è sicuramente la moda del momento e va capito se sarà un nuovo mercato stabile o una moda passeggera.
I temi toscani saranno: la sostenibilità per il Gallo Nero, le Pievi del Nobile di Montepulciano, le Terraelectae del Chianti Rufina, il Chianti Lovers con Gambero Rosso, la nuova mappa del Brunello e la menzione superiore del Morellino.
La Toscana a Vinitaly 2025
Debutta il Consorzio Vino Toscana, per la prima volta al Vinitaly, con un brindisi a base di spumanti prodotti in Toscana, lunedì 7 aprile 2025 alle ore 15 presso lo stand istituzionale (Pad. 9 / Stand B12).
Il Chianti Classico sarà presente con il proprio stand (Pad. 9, stand D2-3-4) con 26 aziende e circa 200 etichette. Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino con 106 aziende ilcinesi rappresentate (Pad. 9 – dall’isola B4 all’isola B8). In assaggio al banco di degustazione, oltre 260 etichette di Brunello e Rosso di Montalcino, del Moscadello e del Sant’Antimo. Il Consorzio Vino Chianti con ben 269 etichette, suddivise così: Annata: 105 etichette, Superiore: 39 etichette, Riserva: 83 etichette e Vin Santo del Chianti: 42 etichette.
Il Nobile di Montepulciano sarà al Padiglione 9 (Toscana), Stand D12 – D13, dove si potranno degustare le etichette delle aziende presenti in forma diretta, oltre al banco d’assaggio consortile che ospiterà la quasi totalità delle etichette di Vino Nobile di Montepulciano. Un focus sarà appunto sul progetto delle 12 Pievi che rappresentano il nuovo disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano.
Il Consorzio Morellino di Scansano sarà presente con 42 aziende e in degustazione 63 etichette nella Hall 9, Stand B17, con la novità in arrivo: è stato formalmente avviato l’iter per l’introduzione della menzione “Superiore”.
Il Consorzio del Vino Orcia torna per il terzo anno a Vinitaly. Lo stand punta sulle gigantografie del territorio d’origine, riconosciuto patrimonio Unesco, e sulle molte etichette in degustazione. L’occasione servirà anche per presentare l’Orcia Wine Festival in programma a fine aprile.
Debutta il Consorzio Vino Toscana, per la prima volta al Vinitaly, con un brindisi a base di spumanti prodotti in Toscana, lunedì 7 aprile 2025 alle ore 15 presso lo stand istituzionale (Pad. 9 / Stand B12).
In conclusione, è innegabile che il vino rappresenti il più autentico ambasciatore di un territorio. I suoi profumi e sapori raccontano storie e leggende che si intrecciano con le tradizioni locali, rendendo ogni calice una vera essenza della terra da cui proviene. Anche a migliaia di chilometri di distanza, un sorso di buon vino riesce a trasmettere la ricchezza culturale e storica di ogni singola regione. Pertanto, mentre ci prepariamo a vivere la 57esima edizione del Vinitaly a Verona, ricordiamo che ogni bottiglia è una finestra aperta su un mondo ricco di emozioni e significati, un invito a esplorare nuove opportunità e a valorizzare la nostra straordinaria eredità vinicola.