Vivere all'estero, le 17 cose che cambiano per sempre
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Lifestyle

Vivere all'estero, le 17 cose che cambiano per sempre

I concetti di casa e amicizia, la nostalgia e lo sguardo sul mondo: nulla è più come prima se si vive (o si è vissuto) all'estero

La lista stilata da una ragazza di BarcellonaThinkstock.it

Per ha avuto modo di viaggiare, ma soprattutto di vivere per qualche tempo all'estero non c'è dubbio: l'esperienza riesce a cambiare in qualche modo la vita. Al ritorno "a casa", inteso come sia abitazione che come paese d'origine, tutto ha un sapore un po' diverso. A confermarlo è ora anche Angie Castells che ha lasciato la sua Barcellona per "strizzare la propria vita in una valigia", e ha stilato una lista di cose che, quando si vive all'estero, non saranno più come prima. Voi che ne pensate?

L'Adrenalina diventa parte di te

Niente più routineThinkstock.it

Dal momento in cui si decide di andare a vivere all'estero, la propria vita diventa un mix di emozioni, improvvisazione, appuntamenti con sorprese e apprendimenti. Tutti i sensi diventano più acuti e la parola routine scompare dal proprio vocabolario.

Quando si torna...(fuori) tutto è come prima

Quando si torna (cambiati), ciò che ci circonda è invece come primaThinkstock.it

Questo accade anche quando si va via solo per pochi giorni: ogni volta ci si stupisce - tornando - per tutto sia rimasto esattamente come prima. La propria vita è cambiata, sono accadute delle cose, non si vede l'ora di raccontare aneddoti, ma una volta a casa ci si rende conto che gli altri continuano ad affannarsi con i propri lavori ripetitivi.

Mancano le parole (eppure avresti così tanto da raccontare)

Si ha fin troppo da raccontareThinkstock.it

Quando qualcuno ti chiede di raccontar qualcosa sulla tua nuova vita, hai la sensazione che ti manchino le parole per descrivere le tue esperienze. Poi, però, proprio nel bel mezzo di una conversazione, ti viene in mente di "quella volta che.." e sei costretto a morderti la lingua perché non vuoi ammorbare gli altri con le tue storie su "quell'altro paese" che potrebbero farti sembrare presuntuoso.

Capisci che il coraggio non basta

Non è solo il coraggio a spingere a partireThinkstock.it

Un mucchio di gente ti loda per il tuo coraggio, perché in molti vorrebbero andare a vivere all'estero, ma non se la sentono. Ma tu capisci che, nonostante fossi spaventato tu stesso, il coraggio ha contato solo per il 10% nella decisione di partire: il restante 90% era pura voglia di farlo!

All'improvviso ci si sente liberi

All'improvviso ci si sente liberiThinkstock.it

Ci si è sempre sentiti liberi, ma la libertà ora si sente in un modo diverso. Una volta che si è rinunciato ad ogni comodità e si sono percorsi migliaia di chilometri lontano da casa, ci si sente in grado di affrontare davvero tutto!

Non si parla più una lingua precisa

Non si parla più una lingua precisaThinkstock.it

Qualche volta si lascia "cadere" una parola in un'altra lingua durante un discorso, altre volte invece capita di non trovare la parola giusta: quando si parla una lingua differente quotidianamente, accade che si impara qualcosa, ma anche che si disimpara altro!

Si impara a dire arrivederci...a divertirsi a farlo

Si impara a dire arrivederci...a divertirsi a farloThinkstock.it

Quando si vive o si è vissuto all'estero, ci si rende conto di come le persone siano di passaggio nelle nostre vite e di come sia importante vivere le situazioni in modo pieno.

Si ha tutto doppio

Si ha tutto doppio, dalle sim card telefoniche alle tessere della bibliotecaThinkstock.it

Ecco che vivendo all'estero ci si ritrova ad avere due SIM cards (una delle quali contiene numeri da ogni parte del mondo), due account di banca, due tessere della biblioteca, ecc. Ma anche due tipi di monete, che magicamente rimangono nel portafogli e si mischiano, spuntando quando si deve...con la moneta differente!

Normale? Cos'è normale?

Cambia il significato della parola normale (e anche un incantatore di serpenti può diventarlo!)Thinkstock.it

Quando si vive all'estero o sia viaggia molto per lavoro ci si rende conto che il concetto di "normale" significa solo ciò che culturalmente e socialmente viene accettato. Quando ci si immerge in una cultura differente, si realizza come la normalità presto svanisce!

Si diventa turisti nella propria città

Si diventa turisti nella propria cittàThinkstock.it

Ecco che, quando si è vissuto all'estero, ci si trasforma in turisti poi nella propria città, creando una lista di cose assolutamente da vedere, dopo però le attrazioni che si trovano nella nuova città nella quale si vive.

Si impara ad essere pazienti...e a chiedere aiuto!

Si impara ad essere pazienti...e a chiedere aiuto!Thinkstock.it

Quando si vive all'estero anche semplici azioni possono diventare imprese titaniche. Capire fino in fondo gli impegni di lavoro da svolgere, trovare le parole giuste, conoscere l'autobus giusto da prendere...Ci saranno sempre momenti di stress, ma si imparerà ad avere più pazienza per affrontarli e ad accettare di chiedere aiuto!

Il tempo viene scandito da piccoli momenti

Il tempo viene scamdito da piccoli momentiThinkstock.it

E' come quando si guarda fuori dal finestrino: se si guarda dietro, le cose sembrano muoversi lentamente, mentre se si guarda davanti tutto pare sfrecciare. Capita poi che da casa arrivino notizie (compleanni dimenticati, persone scomparse senza averle potute salutare un'ultima volta, cerimonie, ecc), mentre dall'altra parte, nella nuova casa e dimensione, tutto scorre in modo molto veloce. Il tempo sembra dunque distorto e si impara a misurarlo e scandirlo in piccoli momenti, dalle chiamate via Skype con la famiglia e i vecchi amici, ad una birra in compagnia dei nuovi...

La nostalgia colpisce quando meno te l'aspetti

La nostalgia colpisce quando meno te l'aspettiThinkstock.it

Un cibo, una canzone, un odore: queste piccole cose possono far venire la nostalgia di casa in qualsiasi momento e ci si ritrova a sentirne la mancanza, anche se quando si era a casa non lo si sarebbe mai pensato!

L'importante non è dove, ma quando e come

Cambia l'importanza delle cose e delle personeThinkstock.it

Dopo un momento di sconforto, ecco che si capisce che non si sente la mancanza di un posto, ma la strana combinazione del posto giusto, al momento giusto, con la gente giusta. In noi c'è un po' di coloro con i quali si è condiviso un momento della vita, rendendoci felici.

Semplicemente...si cambia!

Si cambia, semplicementeThinkstock.it

Sicuramente tutti hanno sentito parlare di viaggi che cambiano la vita. Bene, non è un luogo comune, vivere all'estero è un viaggio che cambia profondamente le nostre vite e quello che siamo. Ci toglie radici, certezze e lacrime.

Ci si sente a casa con la propria valigia

Ci si sente a casa con la propria valigiaThinkstock.it

Nel momento stesso in cui si riesce a concentrare e far entrare la propria vita in una valigia (o, a seconda del tipo di viaggio aereo, in due!) non esiste più il concetto di casa. Eppure arriva un momento nel quale ci si sente di nuovo a casa, nella propria città. "Casa" è la persona che viaggia con te, la gente che tu lasci alle spalle, le strade dove hai vissuto. "Casa" sono anche gli oggetti che si sono comprati a caso per il nuovo appartamento, oggetti che poi scompaiono in un batter d'occhio quando arriva il momento di lasciare tutto di nuovo.

..non si torna più indietro!

Non si torna più indietro!Thinkstock.it

Quando si è vive all'estero si capisce cosa significa avere conforto, cosa significa ripartire da zero e meravigliarsi per come il mondo ci appaia ogni giorno. E' come se il mondo fosse enorme, senza fine....Come si potrebbe rinunciare a viaggiare e scoprirlo?

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Eleonora Lorusso

Nata a Milano, laureata in Lettere Moderne all’università Cattolica con la specializzazione in Teoria e Tecnica dell’Informazione, è giornalista professionista dal 2001. Ha lavorato con Mediaset, Rai, emittenti radiofoniche come Radio 101 e RTL 102,5, magazine Mondadori tra i quali Panorama dal 2011. Specializzata in esteri e geopolitica, scrive per la rivista di affari internazionali Atlantis, per il quotidiano La Ragione e conduce il Festival internazionale della Geopolitica europea dal 2019. Dal 2022 vive negli USA.

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