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Caso Ferragni-Balocco, la GdF acquisisce i documenti. Verifiche sul ruolo dell’influencer

Caso Ferragni-Balocco, la GdF acquisisce i documenti. Verifiche sul ruolo dell’influencer

Scaricati i documenti in base ai quali l’Antitrust ha sanzionato due società dell’influencer Chiara Ferragni e la Balocco. Anche la procura di Prato apre un fascicolo senza indagati

La Guardia di Finanza di Milano sta raccogliendo gli atti sulle due operazioni pubblicitarie e di beneficienza legate al pandoro Balocco griffato Ferragni ma anche all’analoga questione delle uova di Pasqua, su delega del procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco, che guida il dipartimento che si occupa anche delle frodi in commercio. Al momento, però, non si tratta ancora di una formale acquisizione di atti conseguente ad un provvedimento emesso dal pm (che potrebbe arrivare nei prossimi giorni), ma solo di una raccolta di documentazione da fonti aperte, come è il provvedimento emesso il 14 dicembre scorso dall’Antitrust dopo gli esposti di Codacons e Assourt.

Agli investigatori non interessa solo l’atto di per sè, ma anche tutti i documenti che sono stati raccolti dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato per arrivare alla decisione in modo da delineare già nei prossimi giorni un’ipotesi di reato e spostare il fascicolo dal «modello 45», quello in cui vengono inseriti atti che non costituiscono reato e non ci sono indagati, al modello 21, il contenitore dove vanno iscritte le persone indagate e i fatti che invece lasciano ipotizzare che siano stati commessi dei reati. Al momento, l’unica ipotesi che emerge è quella di una frode in commercio.

Una delle domande alle quali dovranno dare una risposta le indagini è qual è stato il ruolo dell’influencer: se cioè Chiara Ferragni sia stata solo il testimonial delle due campagne o se abbia avuto un ruolo «operativo» nella decisione di come costruirle e di come veicolare il suo messaggio. Le Fiamme Gialle dovranno anche identificare tutti coloro che, oltre alla Ferragni, hanno avuto un ruolo nell’operazione Balocco e in quella simile delle uova pasquali di Dolci Preziosi di Corato (Bari). Per fare chiarezza, la Ferragni e gli altri potrebbero essere presto invitati a comparire in Procura per essere ascoltati.

C’è da stabilire anche quale procura sia competente a condurre le indagini. Milano è stata la prima ad aprire un fascicolo delle 104 alle quali Codacons ha presentato lo stesso esposto e a Milano si svolge l’attività della Ferragni. Intanto anche la procura di Prato ha aperto un fascicolo a modello 45 su decisone della procuratrice facente funzione Laura Canovai.

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