Incidente di Mestre, sotto sequestro il guard-rail, disposta una perizia
Attesi elementi anche dall'autopsia sul corpo del conducente mentre prosegue la raccolta delle testimonianze dei sopravvissuti
La Procura di Venezia ha disposto il sequestro del guard-rail del tratto di cavalcavia dove si è verificato l'incidente che ha visto coinvolto un pullman con a bordo turisti di ritorno nel campeggio dove risiedevano e che ha causato la morte di 21 persone. L'inchiesta punta, dunque, sullo stato di manutenzione dell'infrastruttura e sulle barriere che avrebbero dovuto evitare la caduta del pesante mezzo dal cavalcavia, causa della strage insieme all'incendio che si è sviluppato dopo l'incidente.
“Stiamo accertando la situazione del guardrail, disporremo una consulenza tecnica e stiamo individuando i soggetti a cui affidare questo incarico” ha spiegato il procuratore di Venezia Bruno Cherchi: “Il guardrail lo abbiamo sequestrato, faremo tutte le attività possibili. Dovremo valutare chi nominare. Dovranno essere tecnici comprovati trattandosi di una cosa così delicata”.
In questa prima fase il fascicolo d’inchiesta resta aperto contro ignoti. Altri elementi sono attesi dall’autopsia sul corpo dell’autista della navetta, Alberto Rizzotto. Nei prossimi giorni sarà completata anche l'opera di confronto delle versioni dei superstiti che si trovano tutt'ora ricoverati in ospedale e che sono comprensibilmente sotto choc.
