Italia indemoniata
I toni estremi dell'era populista contagiano anche molti oppositori del governo. Accuse e invettive sopra le righe
Il settimanale "Famiglia Cristiana" ha deciso di mandare all’inferno (e in edicola) Matteo Salvini e di esorcizzarlo con l’ammonimento che Cristo rivolge a Satana: "vade retro Salvini". L’articolo fa il punto sull’accoglienza, racconta le fatiche dei sacerdoti, le prese di posizione dei vescovi. A mancare sono però le angosce dei fedeli, insomma, proprio la famiglia cristiana e minuscola. Abbiamo deciso di cercarli, quei fedeli, a Catania che è la città dove i migranti sbarcano, a Napoli, e poi siamo saliti al Nord, a Vercelli, a trovare un monsignore di campagna e di buon senso. E abbiamo scoperto che con quella sua forzatura in copertina, "Famiglia Cristiana" ha diviso la sua famiglia. La storia di copertina di Panorama, in edicola il 2 agosto.
LA GRANDE CORSA
Ci avevano detto che il trasporto aereo era in declino: troppo caro, troppo pericoloso, troppo esposto al terrorismo: insomma, un residuo del passato, una storia del secolo scorso. I fatti, invece, smentiscono questo luogo comune. Oggi il traffico aereo fa boom: i costruttori lavorano a pieno ritmo, gli aeroporti sono saturi e le compagnie festeggiano. Grazie anche al fatto che i computer e la rete sono arrivati per primi nelle torri di controllo, nelle cabine o nelle agenzie viaggi. Così, nel 2036 sono previsti otto miliardi di passeggeri, il doppio di quest’anno. E anche l’Alitalia può sperare di tornare a essere attraente.
INDOVINA CHI VIENE A CENA (E CUCINA LUI)
Continuano, su Panorama, gli incontri (e i racconti) di «stelle a domicilio" : gli inviti di chef eccellenti a personaggi noti che devono cucinare con gli ingredienti trovati in dispensa. O nel frigorifero. E se dispensa e frigorifero sono vuoti, devono arrangiarsi e mostrare comunque che cosa sanno fare ai fornelli (e alla fine essere “recensiti” dall’ospite). Questa volta a casa dello chef Gennaro Esposito è arrivato il re degli scrittori noir, Maurizio De Giovanni. Un incontro “improbabile” e ricco di sorprese.
SQUALO DA BOTTEGHINO
Il 9 agosto esce nelle sale italiane l’ennesima pellicola dedicata al più pericoloso predatore dei mari: lo squalo (ovviamente assassino). Dopo 71 film e decine di citazioni, il filone inaugurato da Steven Spielberg nel 1975 non sembra del tutto esaurito. E fa spazio anche a Meg, il megalodonte estinto due milioni e mezzo di anni fa. Che promette di rinverdire la saga del killer degli oceani.