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MateBook X Pro: per Huawei la cornice è morta (anche sul notebook)

MateBook X Pro: per Huawei la cornice è morta (anche sul notebook)

La casa cinese presenta il suo primo ultrabook a cornici ridotte. Ecco come si presenta e cosa offre

MateBook X Pro: per Huawei la cornice è morta (anche sul notebook)
Antonino Caffo
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Antonino Caffo
MateBook X Pro: per Huawei la cornice è morta (anche sul notebook)
Antonino Caffo

Dal MWC di Barcellona

Dopo lo smartphone, tocca ora al notebook chiudere una volta per tutte con le cornici. A celebrare il funerale degli spazi morti lungo il display di un portatile ci ha pensato Huawei, con il suo nuovo MateBook X Pro, di fatto il primo notebook della casa a sfondare la soglia del 91% di superficie di schermo utile, un record per la categoria.

Quasi 14 pollici di schermo in un portatile ultraleggero

L’obiettivo è pressoché analogo a quella che ha portato alla nascita del Mate 10 Pro, primo smartphone FullView della casa: ampliare lo spazio disponibile per il display evitando che ciò si ripercuota sulle dimensioni. Missione compiuta, si direbbe, a giudicare dal risultato: il MateBook X Pro riesce infatti a mantenersi su standard da ultrapiatto (meno di un centimetro e mezzo lo spessore) e ultraleggero (1,33 Kg la tara), nonostante uno schermo (touch) da quasi 14 pollici (13,9 per la precisione).

Il formato finale – pari a 3:2 – non è casuale: questo rapporto, chiarisce la società, è proporzionale alla risoluzione dello schermo (3.000 x 2.000 pixel) ed è soprattutto ottimale per la produzione dei contenuti.


MateBook X Pro: per Huawei la cornice è morta (anche sul notebook)
Antonino Caffo
Antonino Caffo

All’interno un cuore Intel di ottava generazione

Gli spunti d’interesse non si fermano allo schermo. Il nuovo MateBook X Pro è stato sviluppato per ingolosire tutta quella frangia di utenti che è disposta a spendere qualcosa di più pur di avere un portatile bello e potente. Lo si percepisce dalla cura costruttiva – il corpo è in metallo e sagomato con una tecnologia di finitura ruvida a taglio diamantato – ma soprattutto dagli elementi portanti della configurazione hardware: processori Intel Core i7 / i5 di ottava generazione, scheda grafica Nvidia GeForce MX150, Dolby Atmos Sound per la parte audio.

Altro elemento pregiato, mutuato anch’esso dal mondo dei telefoni cellulari, è il lettore di impronte digitali, collocato proprio sotto il pulsante di accensione. In questo modo, fa sapere Huawei, i tempi di avvio vengono tagliati drasticamente: per accedere al desktop di Windows già sbloccato partendo da terminale spento occorrono solo 7,8 secondi.

MateBook X Pro: per Huawei la cornice è morta (anche sul notebook)
Antonino Caffo
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15 ore di autonomia in navigazione

Interessante, almeno sulla carta, l’autonomia del dispositivo: la batteria da 57.4Wh del Mate X promette fino a 12 ore di riproduzione video 1080P, o 15 ore di navigazione online. A disposizione, per la ricarica, l’ormai universale slot USB Type-C, il che significa poter utilizzare gli stessi alimentatori (anche quelli a ricarica rapida) degli smartphone ultima generazione.

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