Non solo smartphone, le novità più interessanti del Mobile World Congress
Alla fiera di Barcellona tanti prodotti dai brand cinesi e ritorno di fiamma per computer, tablet e convertibili 2-in-1
Oltre gli smartphone c'è di più. Prendiamo in prestito, aggiornandolo per l'occasione, un motto caro a Sabrina Salerno e Jo Squillo per sintetizzare quanto visto al Mobile World Congress, tornato quest'anno in presenza con più di 1500 aziende presenti, per offrire un anticipo dei principali prodotti tecnologici che vedremo sul mercato nel corso dell'anno. Tanti i telefoni smart svelati soprattutto dai brand cinesi, poiché ormai da qualche anno Samsung anticipa i tempi catalani per lanciare la nuova serie Galaxy S, ma anche un buon numero di computer portatili di medio e alto livello, sintomo di un mercato in crescita e dell'importanza che mantiene uno strumento essenziale per una vasta fetta di professionisti.
Oltre alla rinnovata edizione della serie di fascia alta, Oppo ha messo in mostra il foldable Find N, uno dei più promettenti in virtù del formato compatto, un concept di fotocamera retrattile (in grado di rientrare nel guscio in caso di caduta) e tecnologie per la ricarica rapida dello smartphone che tendono ad azzerare l'attesa in caso si rimanga a secco di energia. SuperVooc 240W mette un'ipoteca su un primato continuamente rinnovato nel corso degli ultimi mesi: per caricare una batteria da 4500 mAh da 0 al 100% impiega soli 9 minuti. Prima di poterlo utilizzare bisognerò però pazientare un po', ma senza lamentarsi troppo poiché SuperVooc 150W in 5 minuti carica metà batteria, con il pieno che richiede 15 minuti, mentre la tecnologia proprietaria Battery Health Engine consente di mantenere l'80% della capacità originale anche dopo 1.600 cicli di ricarica. Al di là dell'anticipo di un futuro assai prossimo, i riflettori se li è presi il Find X5 Pro, top di gamma della famiglia presentata proprio alla vigilia della fiera spagnola. Che è stato l'occasione per vedere da vicino, in Europa, OnePlus 10 Pro, ultimo top di gamma del marchio che dalla scorsa estate è parte di Oppo e che sarà disponibile in Italia a fine marzo.
La nuova Honor, diventata autonoma da Huawei dal novembre del 2020, riparte con novità che vanno dagli auricolari true wireless Earbuds 3 Pro con cancellazione attiva del rumore allo smartwatch Watch Gs 3, dotato di cardiofrequenzimetro e tecnologia Nfc con cui effettuare i pagamenti via polso. Al centro della scena, però, c'è Honor Magic 4 Pro, modello di punta dell'omonima serie con cui il brand, abituato in precedenza a strizzare l'occhio ai giovanissimi con terminali dall'ottimo rapporto qualità-prezzo, entra nella fascia più alta del mercato. La tripla fotocamera che caratterizza con un anello il lato B del dispositivo è uno dei punti di forza, insieme al generoso display da 6,81 pollici con frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz. Anche qui l'autonomia va veloce, non perché duri poco, bensì per i soli 30 minuti necessari per ricaricare la batteria da 4600 mAh. Tutto molto promettente, ricordando che i dispositivi Honor contano su tutti i servizi e le applicazioni Google, e un po' salato: Honor Magic 4 Pro costa 1.099 euro (la versione base 899 euro).
Realme, altro brand cinese in ascesa, piazza l'immancabile accoppiata smartphone con il GT 2 anche in versione Pro e punta forte sulla ricarica veloce, annunciando (e mostrando in anteprima) la tecnologia UltraDart 150W che in 5 minuti assicura una carica del 50% della batteria. Sarà disponibile nei prossimi mesi, con il lancio dello smartphone GT 3 Neo. A Barcellona anche Xiaomi ha tolto i veli a nuovi smartphone della serie Poco, brand di fascia bassa in parte autonomo ma controllato dal produttore di Pechino. In rampa di lancio ci sono X4 Pro e M4 Pro, che puntano tanto sui numeri, sia per la fotocamera da 108 megapixel vista già in precedenza su tanti modelli più quotati di Xiaomi, sia per il prezzo (il primo parte da 299,99 euro, il secondo da 229,90 euro).
Con Lenovo che ha mosrtrato il nuovo ThinkPad X13s Gen 1, ultimo arrivato di una serie ottima nelle prestazioni e per le vendite, anche Huawei ha svelato diverse novità dedicate ai professionisti. Il nuovo corso del colosso di Shenzhen fuorigioco dal settore smartphone per il ban statunitense passa da nuovi intuizioni come MateStation X (2.199 euro), primo all-in-one con display da 28 pollici che guarda da vicino l'iMac e MateBook E, primo convertibile che unisce le potenzialità di portatile e tablet. Interessante pure il MatePad Paper, tablet che si caratterizza per lo schermo a inchiostro elettronico che permette di disegnare e prendere appunti con il pennino M-Pencil (499 euro). I tablet sono stati protagonisti degli annunci Samsung, con Galaxy Book2 Pro (da 1.399 euro) e la versione 360 con schermo orientabile, dotati di chip Intel e funzionalità in stile Microsoft per lavorare in simbiosi con smartphone e altri dispositivi della gamma Galaxy. Un tris di tablet economici (da 179 a 349 euro) arriva da TCL con i dispositivi NxtPaper.
Tra i tanti stand tornati a riempire la Fira Barcelona non mancano stranezze, come il noleggio dell'individuo a distanza proposto da Toraru, un'azienda giapponese che ha sviluppato una piattaforma in cui si può prenotare una persona al fine di fargli eseguire mansioni e attività al posto nostro. Mettendo tutto in mostra tramite un collegamento web, ovviamente, con uno scenario che sembra simulare un videogioco e invece potrebbe diventare realtà tra non molto tempo (di sicuro tra i nipponici).
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