ApritiModa vi porta dietro le quinte delle eccellenze made in Italy
Giunto alla sua settimana edizione, ApritiModa dà appuntamento a tutti gli amanti del settore per il weekend del 21 e 22 ottobre. Oltre 100 aziende sono pronte ad aprire le proprie porte e rivelare i segreti della moda italiana.
Giunto alla sua settimana edizione, ApritiModa dà appuntamento a tutti gli amanti del settore per il weekend del 21 e 22 ottobre. Oltre 100 aziende sono pronte ad aprire le proprie porte e rivelare i segreti della moda italiana.
Realtà sparse su tutto il territorio nazionale - da Nord a Sud - unite da un unico denominatore comune: il lavoro di artigiani, laboratori e grandi imprese del settore che ogni giorno, grazie alla cura del dettaglio, fanno sì che abiti, calzature e accessori siano tra gli esempi dell’eccellenza italiana nel mondo.
Aprire le porte delle Maison significa offrire un’occasione unica per toccare con mano la bellezza e l’unicità di questi luoghi. Significa svelare lo straordinario patrimonio di capacità, qualità e conoscenza. Significa comporre, tessera dopo tessera, il mosaico del paese più bello del mondo.
Fil rouge di questa edizione è la moda sportiva italiana; perché lo sport, come la moda, è un linguaggio universale. Un’occasione per guardare da un diverso punto vista al 2026, anno in cui Milano e Cortina ospiteranno i giochi olimpici.
Ecco allora che quest’anno, alle aziende che hanno deciso di partecipare ad ApritiModa si aggiungono anche realtà note in tutto il mondo come Moon Boot di Tecnica Group, Fila, Uyn e Salice. Imprese con storie affascinanti e uniche da raccontare anche quelle fuori dall’ambito sportivo.
A loro si aggiungono anche famiglie che da oltre un un secolo si tramandano conoscenza e amore per il lavoro manuale: gli artigiani che creano e rifiniscono le spazzole ricercate e apprezzate in tutto il mondo; i maestri che realizzano gioielli-scultura lavorando e intrecciando a mano le perle di vetro di Murano; professionisti che producono cerchietti, copricapi, fiori in seta dipinti a mano, turbanti e bijoux che raccontano un grande amore per la storia dell’arte; donne che con il loro telaio battono seta, ginestra e lane dando vita a creazioni uniche.
Non solo, anche il Gruppo OTB - casa di Diesel, Jil Sander, MaisonMargiela, Marni e Viktor&Rolf, aprirà per la prima volta le porte della sede di Staff International a Noventa Vicentina, dove la creatività e il design si concretizzano nei prodotti dei principali marchi. Durante la visita, non mancherà una tappa nello showroom della sostenibilità e negli spazi dedicati alla “Scuola dei Mestieri”, il progetto di Staff International nato per tramandare il savoir-faire italiano ai più giovani, che ogni anno forma e inserisce all’interno del Gruppo una nuova generazione di talenti nelle professioni artigianali e tecniche tipiche del Made in Italy.
ApritiModa è un’iniziativa virtuosa, passata in soli sei anni da 14 luoghi aperti a oltre 100. E con più di 15.000 visitatori sin dalla prima edizione. Una dimostrazione dell’interesse e del rispetto per queste arti millenarie che ogni giorno contribuiscono al successo del nostro made in Italy.
È la sua fondatrice, la giornalista Cinzia Sasso, a raccontarci questo progetto: «Si amano solo le cose che si conoscono. Andare dietro le quinte è un’esperienza esaltante e fa amare le cose belle che solo noi italiani sappiamo fare. Vedere sul red carpet un abito della collezione Privè di Armani e scoprire come nascono i ricami che lo rendono così prezioso, è prendere consapevolezza della bravura e della complessità che c’è dietro un abito. La moda è un linguaggio universale e vedere com’è oltre le passerelle è un modo per cominciare a comprendere l’alfabeto del Made in Italy. Per i più giovani poi è un’occasione per conoscere mestieri antichi unici e preziosi».