L’abbronzatura che fa tendenza
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L’abbronzatura che fa tendenza

Dagli anni Venti sino ad oggi, com’è cambiata l’idea sul colorito ambrato

Se siete già andati a vedere Barbie al cinema, non avrete potuto fare a meno di notare l’abbronzatura perfetta e irreale di Ryan Gosling, che interpreta il biondissimo Ken. L’abbronzatura nei tempi più remoti ha avuto un ruolo importante, quello di dividere le classi sociali: se nell’antica Roma gli aristocratici vantavano di una pelle diafana, i contadini avevano la pelle bruciata dal sole, mentre ora è tutto il contrario. Chi ritorna a settembre con un colorito ambrato è considerato tra i più fortunati perché privilegiato di andare in vacanza mentre i più sfortunati ritornano con il consueto incarnato.

Oggi siamo finalmente arrivati al punto di liberarci di qualunque etichetta, perché chi non sfoggia un’abbronzatura da copertina non ha bisogno di giustificarsi anzi, potrebbe addirittura disdegnare l’idea di andare in spiaggia.

Ma facciamo un passo indietro, quali fasi ha avuto l’abbronzatura? Come ha caratterizzato gli anni passati?

Tra le prime influencer della storia forse troviamo proprio Coco Chanel che negli anni Venti adorava farsi baciare dal sole in riva al mare, acquisendo così un colorito vivace, enfatizzare la sua personalità sbarazzina. Sarà proprio quella tonalità sbarazzina a propagarsi tra le sue clienti, creando una nuova e inedita propensione all’esposizione dei raggi solari, sdoganando la convinzione che i nobili dovessero avere una pelle di porcellana.

Il vero e proprio boom possiamo ricondurlo agli anni Ottanta dove le star internazionali sfoggiavano invidiabili abbronzature frutto di vacanze esotiche, diventando così il nuovo desiderio di molti. Con il tempo e lo sviluppo di nuove tecnologie, l’abbronzatura diventa un sogno alla portata di tutti grazie all’apertura di nuovi solarium e lampade portatili da tenere in casa. Solo però qualche anno dopo, l’abbronzatura torna a essere considerata come qualcosa di volgare e fuori luogo.

Oggi fortunatamente abbiamo più consapevolezza delle conseguenze all’esposizione solare, non banalmente un colorito più vivace ma le conseguenze che potrebbe portare a lungo termine. Non è infatti una novità che i raggi UV favoriscano e accelerino la nascita di rughe e macchie, questo infatti ha incrementato in modo esponenziale la vendita dei solari. Tra i più attenti ed esperti in materia possiamo collocare gli abitanti della Corea del Sud, è infatti una predisposizione davvero antica per questo popolo, e per il continente in generale, avere la pelle sempre protetta dalla protezione solare e coprirsi con ombrelli e cappelli quando il sole diventa aggressivo.

Trovare la giusta crema a cui affidarsi non è certo facile, tra le marche più affidabili troviamo Avène, Collistar, L’Erbolario, Heliocare e Isidin, le quali non propongono unicamente creme protettive anzi, offrono una selezione di olii e spray abbronzanti per gli appassionati e habitué della spiaggia che garantiscono la copertura da macchie ed eritemi.

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Elisabetta Cillo