Le Jardin di Hermès
(Photo by Dave Benett/Getty Images for Hermès)
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Le Jardin di Hermès

Le modelle camminano tra i fiori, in abiti leggeri che seguono ogni movimento e scoprono - senza eccesso - talvolta una spalla, una scapola, un accenno di décolleté.

Proteggere senza nascondere. Avvolgere senza intralciare. Nadège Vanhee-Cybulski, direttrice creativa di Hermès dal 2015, presenta la sua ultima collezione prêt-à-porter in un prato dove i fiori e l’erba alta invitano a un momento di relax (la maison ha specificato che tutte le piante utilizzate per la scenografia della sfilata saranno ripiantate in un‘ottica di circolarità e di rispetto per la natura, ndr).

Le modelle camminano tra i fiori, in abiti leggeri che seguono ogni movimento e scoprono - senza eccesso - talvolta una spalla, una scapola, un accenno di décolleté. Tessuti e tinte, curve e colori dialogano tra loro ed ecco comparire un caban dallo spirito equestre che dondola su una minigonna in maglia di seta a coste; un abito in cotone ricamato con motivi Sacre de l’été; una giacca-grembiule da accompagnare a un pantalone in twill di seta lavata o una gonna portafoglio; un gilet blu-nero a maniche corte, tipo bolero, che si trasforma in una versione contemporanea di tailleur. E ancora una camicia e uno short in cotone croccante a motivo Tattersall e un trench grigio tortora con maniche che si sbottonano e oscillano come ali.

Gli accessori si fondono con il paesaggio, dalla borsa Birkin alla Arçon, passando per i modelli Panier d’été e Pochette d’été in panama e cuoio, fino ad arrivare alla manchette in argento Chaȋne d’ancre Punk.

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Mariella Baroli