Louis Vuitton, tra seduzione e romanticismo contemporaneo
Sugli Champs-Elysées, avvolta da una immaginifica ricreazione di una mongolfiera arancione, è andata in scena la donna di Nicholas Ghesquiere.
In una location austera ed avvolgente è andata in scena la collezione Louis Vuitton per la prossima primavera estate. Nicolas Ghesquière, direttore creativo della Maison, elabora un’estetica estremamente femminile e inaspettatamente romantica.
Sulle note malinconiche del cantautore francese Zaho de Sagazan sfilano modelle leggiadre avvolte in abiti vaporosi, leggeri e ricchi di colore. I volumi sono morbidi e non costringono mai il corpo ma ne evidenziano le forme rendendo la silhouette seducente.
La gonna si impone come protagonista della stagione, sia nella versione cortissima che in quella lunga e ampia, quasi di matrice folk, mentre i pantaloni sono morbidi e riportano alla mente vestibilità anni Ottanta e Novanta. Le camicie sono ampie e arricchite da volant, righe e quadri si alternano spesso su tessuti preziosi.
Le stampe si susseguono, si combinano e si sovrappongono mentre i capispalla sottolineano l’importanza delle spalle.
Una collezione che si allontana dalla rigidità delle forme e dei tagli netti a cui eravamo abituati, anzi, l’atmosfera è nostalgica seppur con una valenza assolutamente contemporanea.
Tuttavia Ghesquière non rinuncia alla sua cifra stilistica e l’eleganza della collezione è sublimata dalla contaminazione di capi di natura sportiva, come l’immancabile bomber oversize o i giubbotti zippati di matrice streetwear.