Le ballerine di Ferragamo
La maison ripercorre l'intreccio storico tra il suo fondatore e il mondo della danza, in una miscela di accenti nostalgici e spirito contemporaneo.
Maximilian Davis firma un capitolo affascinante per Ferragamo, in cui danza e moda si fondono in un balletto di eleganza e audacia creativa. Ispirato dall’intreccio storico tra il brand e il mondo del balletto, il direttore creativo della maison rivisita un passato che lega Salvatore Ferragamo a figure iconiche come la ballerina Katherine Dunham e Rudolf Nureyev, reinterpretando con modernità e sensibilità un’eredità di gesti e racconti stilistici.
Il vocabolario visivo di Ferragamo per la Primavera Estate 2025 unisce lo spirito ballettistico di diversi decenni, incarnando la libertà espressiva e l’eleganza dinamica della danza. Il risultato è una collezione che, attraverso tessuti raffinati e silhouette contemporanee, racconta storie di movimento e sensualità liberata. I capi fluttuano leggeri come costumi da scena, mentre la pelle artigianale e il design sartoriale parlano con la discreta ma incisiva voce dei codici della maison.
Il cashmere e il cotone, plasmati in capi aderenti e attorcigliati, evocano la precisione e l’agilità del ballerino, mentre i tagli over delle tute tecniche e gli opera coat richiamano l’esuberanza stilistica degli anni Ottanta di Nureyev. Accenti nostalgici, ma rielaborati con spirito contemporaneo, come i ricami in paillettes con finitura in resina, portano un glamour antico alla luce del presente. È un gioco di contrasti sapienti: l’organza si fonde al nylon di seta, il suede accarezza il corpo con morbidezza, mentre il denim sfrangiato e le forme organiche dei mocassini in gomma introducono una fresca energia caraibica.
Il tema della danza si fa fil rouge anche negli accessori e nelle calzature, con dettagli che richiamano la sinuosità del movimento. L’evoluzione della décolleté Eva con tacco ricurvo è affiancata da nuovi sandali grafici, definiti da lacci di seta opaca che avvolgono la caviglia, evocando l’eleganza delle scarpette da balletto. I mules in tessuto jacquard, arricchiti da frange, e i booties geometrici sono una rivisitazione di un modello d'archivio degli anni Quaranta, proiettando il passato verso una modernità raffinata.
Le borse completano questa sinfonia di forme e materiali con grazia innata: la silhouette morbida della Hug Bag, che si piega con delicatezza, viene reinterpretata in una versione più leggera, mentre la borsa Foulard si ispira ai drappeggi delle sciarpe. Non manca la pelle artigianale, esaltata dalla presenza del Gancini intrecciato o reso protagonista in borse a tracolla traforate, a testimoniare la fedeltà del brand ai suoi simboli più iconici.