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(N21)
Collezioni

Milano Fashion Week: le Modette contemporanee di N°21

Gli anni Sessanta secondo Alessandro Dell'Acqua

Gli anni ‘60 sono stati un decennio molto importante nell’evoluzione della moda e del costume, anni di rivoluzione culturale e soprattutto di emancipazione femminile. Da qui parte la collezione N° 21 presentata negli spazi di Garage Ventuno a Milano pensata dal Direttore Creativo Alessandro Dell’Acqua per la donna della prossima primavera-estate.

Acconciature moderatamente cotonate, ballerine appuntite, quadri optical in bianco e nero, ricami e bon-ton di matrice quasi couture sono solo alcuni dei chiari riferimenti a questa epoca affascinante. Ma come da sempre accade nell’estetica visionaria di Dell’Acqua il risultato finale non è mai una mera ricostruzione storica. La donna N° 21, elegante e sofisticata, reclama la propria identità, è una donna ribelle che rifiuta la banalità e le imposizioni.

«Sono partito dalle foto di Kartheinz Weinberger che ha ripreso in varie occasioni le groupies e i loro look che, presi singolarmente, denunciano un’inventiva personale molto fantasiosa» spiega Dell’Acqua «Nei suoi scatti, il fotografo ha fissato i momenti di una sottocultura che ha spinto i giovani a contestare le regole della generazione precedente. Negli stessi anni, la cultura giovanile dei Mod arriva al suo picco di notorietà e le Modette diventano una delle elaborazioni di moda più coraggiose del periodo. Ovviamente non racconto didascalicamente lo stile che queste ragazze inventavano per sé giorno dopo giorno, ma ne ho preso lo spirito creativo che, secondo me, nasceva dalla volontà di mettere insieme mode e modi diversi».

Il risultato sono abiti dai ricami sublimi e camicette bon ton abbinate ai parka oversize, gonne al ginocchio attualizzate dai grossi maglioni, abiti fatti di balze di chiffon abbinati alle perle e contaminazioni dal guardaroba maschile.

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Alessandro Ferrari