milano fashion week
(Getty Images)
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Tutto quello che vi siete persi alla Milano Fashion Week

Le sfilate, le presentazioni e gli eventi che hanno animato la settimana

Le strade si svuotano delle urla dei fan, che acclamano i propri idoli, e trovare un taxi diventa — forse — più facile. E la moda si sposta, come di consueto, a Parigi per l’ultima tappa del Fashion month, portando con sé nuove ispirazioni. In un’edizione sempre più di respiro globale, anche grazie alle numerose iniziative messe in atto dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, Keqiao — uno dei più grandi distretti dell’industria tessile della Cina — ha avuto l’occasione di portare in passerella quattro dei suoi designer, in un «runway show collettivo» che ha visto protagonisti Zuyao Song, fondatore del brand omonimo, Qing Leng con il suo marchio Moi aussi, Ziye Wang che ha creato il brand eponimo e MinuitCode e infine Yan Zhang con la label Suncun.

Analogamente, ad aprire questa edizione della Milano Fashion Week, è stato Qinghe Cashmere, l’associazione che riunisce le più importanti aziende produttrici della pregiata fibra della regione cinese, situata a sud-est della provincia di Hebei e da sempre riconosciuta come la Capitale del cashmere. L’evento ha raccontato i nomi più promettenti della regione, che vanta una filiera industriale all’avanguardia in ogni fase, dalla raccolta di cashmere grezzo, passando per la pettinatura, filatura, fino alla produzione di capi di abbigliamento di alta gamma. E-San, Langkun, Xinhua, Hongtai, Huangtaiji e Zhonghui, hanno così portato in scena un totale di 18 look che uniscono tradizione e innovazione, celebrando tutta l’arte e lo stile della manifattura orientale. Nonché il rapporto di amicizia e rispetto che lega l’Italia alla Cina, soprattutto dopo la chiusura dell’accordo della Via della Seta.

Geox

Protagonista della settimana anche Geox che nella cornice della Milano Fashion Week ha scelto di presentare la sua ultima innovazione tecnologica — Sferica Plus. Una rivoluzionaria, nuova declinazione dell’iconica sneaker del marchio, destinata a diventare un nuovo simbolo di quel legame tra stile e comfort che ha reso Geox celebre in tutto il mondo.

Non una sfilata, ma un libro fotografico, ha visto Palm Angels celebrare dieci anni di successi. «Il primo libro di Palm Angels è nato dalla mia passione per la fotografia ed è evoluto in un brand. Questa trasformazione è stata una spontanea conseguenza: una genesi creativa libera e autentica. Dieci anni dopo, tornare alle radici e rivivere lo sviluppo che ha originato il nostro percorso creativo è stato un processo naturale. È un modo di guardare indietro per proiettarsi verso il futuro, un vero ritorno alle origini» ha commentato Francesco Ragazzi, fondatore e direttore creativo del marchio.

Sarò invece possibile ammirare ancora per una settimana, il takeover dorato di Rabanne alla Rinascente di piazza Duomo. Una personalizzazione del porticato, così come delle otto vetrine accompagna il visitatore all’interno di un pop-up multisensoriale, attraverso un percorso che parla di fragranze, make-up e moda, in un’esperienza totalmente immersiva.

Nella rinomata boutique La Tenda, Autentica504 — brand di accessori made in Italy diventato iconico per le sue «mini bag» colorate, totalmente realizzate a mano — ha presentato la sua prima collezione total look. Un tocco di Napoli al centro di Milano, in un dialogo creativo e unico tra generazioni ed estetiche.


Keqiao

Autentica 504

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Mariella Baroli