Il meglio della moda uomo, dalla Paris Fashion Week
Sacai (Photo by Victor VIRGILE/Gamma-Rapho via Getty Images)
Collezioni

Il meglio della moda uomo, dalla Paris Fashion Week

Il mese dedicato alle collezioni uomo per il prossimo autunno/inverno si è concluso, come di consueto, con le sfilate di Parigi. Una settimana dedicata ai vestiti, sì, ma con un occhio vigile sui social, vetrina sempre più imprescindibile per le grandi Maison che chiedono l’aiuto ad ambassador d’eccezione per creare il tanto agognato «hype».

Così, mentre Rosalia si esibiva sul cofano di una macchina, nel bel mezzo della passerella di Louis Vuitton, e i due membri dei BTS (Park Jimin e Jung Hoseok) catturavano i flash di ogni fotografo in prima fila a Dior, abbiamo catalogato alcune delle proposte più interessanti per la stagione invernale 2023/2024.

EGONLAB

EGONLAB

Brand francese emergente che trae ispirazione dall’arte visionaria e i movimenti creativi che hanno influenzato la società moderna, EGONLAB dedica la sua settima collezione a due leggende: Rene Glemarec e Vivienne Westwood. I capi in passerella diventano uniformi grunge della «scuola della vita», con pantaloni svasati e crop-top di taglio sartoriale. Mentre il disegno a rombi diventa emblema del tempo presente così come la sovrapposizione di colori che vive nei tagli e nelle stampe.

Birkenstock x Fear of God

BIRKENSTOCK X FEAR OF GOD

Nasce tra Parigi e Los Angeles l’ultima collaborazione firmata da Birkenstock. «Cerchiamo sempre di creare un prodotto che sia radicato nella funzione e nella necessità, preceduto da un chiaro punto di vista estetico» ha dichiarato il fondatore di Fear of God Jerry Lorenzo. Il risultato sono i sandali Los Feliz, ispirati alle inimitabili enclavi collinari dell’omonimo quartiere di Los Angeles, da cui prendono il nome. Le Los Feliz sono costruite con la distintiva fluidità che definisce il linguaggio di design di Fear of God, utilizzando al contempo le iconiche silhouette di Birkenstock. Tra gli elementi specifici del design spiccano una coppa del tallone profonda, una suola con bordi grezzi e una chiusura a strap monolitica e oversize che accentua l’aspetto minimal della scarpa.

Givenchy

GIVENCHY

Per la collezione uomo autunno/inverno, Matthew M Williams riattualizza gli archetipi del menswear attraverso gli occhi della mascolinità contemporanea. Un’evoluzione istintiva che dà vita a una personalizzazione dei codici di abbigliamento a partire dal sartoriale, che si presenta senza orli consentendo un processo di rotolamento che allunga il fisico, fino ad arrivare ai look stratificati dove anche il capo sportivo per eccellenza, la felpa, contribuisce a definire una silhouette elegante.

Issey Miyake

HOMME PLISSÈ ISSEY MIYAKE

Nella prima passerella dopo la scomparsa del fondatore della Maison, Homme Plissè Issey Miyake porta in scena al Palais de Tokyo uno studio sui triangoli, forme semplici che possono dare vita a creazioni sempre più complesse. I volumi ottenuti vengono così incorporati nei capi e i segmenti dei loro componenti vengono adattati come pieghe nella costruzione del tessuto. «Upon A Simplex» è una collezione di forme elaborate che riflettono la semplicità della geometria basica.

AMI

AMI

«Prelude: nell'opera e nella musica classica, il preludio rappresenta un'introduzione, un'apertura a un brano o a un atto che segue. Questa collezione è fondamentale per me, così come lo è stata nella mia mente sin dalla fondazione di AMI. Nella nostra ricerca per definire un guardaroba veramente moderno, ogni stagione ha rappresentato un nuovo passo verso un look più preciso e distinto. Stagione dopo stagione, sfilata dopo sfilata, ho impiegato 12 anni per dare vita a questa collezione. Questo momento, questa sfilata Autunno/Inverno 23 segna quindi l'inizio di un nuovo capitolo, per AMI e per me». Le parole di Alexandre Mattiussi, Fondatore e Direttore Creativo del brand, raccontano una collezione pura e pragmatica, fresca e flessibile che trae ispirazione dal modo disinvolto e giocoso in cui i francesi vestono e mescolano gli stili.

Isaa Reina x AT.KOLLEKTIVE

AT.KOLLEKTIVE

La seconda incarnazione del progetto pionieristico AT.KOLLEKTIVE arriva con i nuovi oggetti del desiderio di Natacha Ramsay-Levi, Isaac Reina, Kostas Murkudis e Bianca Saunders. Ogni designer partecipante ha avuto accesso, ancora una volta, ad alcuni dei migliori laboratori e risorse di pelle del mondo ed è stato supportato nel dare vita alle proprie visioni e speranze dal meticoloso know-how del team AT.KOLLEKTIVE. Questa seconda stagione, come la prima, è una vera e propria celebrazione dell'artigianato, del design, dell'espressione creativa e dell'abilità tecnica.

Fumito Ganryu

FUMITO GANRYU

«Il design della moda è meno focalizzato sui consumatori che sul marketing». Questa dichiarazione rilasciata a Vogue durante una chiamata Zoom da Tokyo riassume l’animo della collezione di Fumito Ganryu. Capi comodi e soprattutto funzionali, come il piumino (che si chiude come un giubbotto salvagente) o la sciarpa imbottita. Una collezione che non si definisce unisex, ma ha tutto il fascino del crossover tra generi.

Paul Smith

PAUL SMITH

Una struttura narrativa più sciolta lascia il posto a una più elaborata che esplora la forte eredità sartoriale e l’esperienza del brand per le stampe. Come il movimento modernista che l’ha ispirata, la silhouette della collezione autunno/inverno di Paul Smith si evolve da linee nette e geometriche a linee più morbide. Capispalla impermeabili e antivento sono abbinati a pantaloni sartoriali dal taglio pulito, mentre le camicie oversize e le cravatte si trovano sotto strati sartoriali e tecnici. Altrove, pantaloni lunghi e sartoriali che si aprono voluminosi grazie a bottoni automatici regolabili e a spacchi laterali, sono abbinati a cappotti, bomber corti e giacche blouson.

Juun J

JUUN J

Nella sua nuova collezione, lo stilista coreano esplora l’universo del grunge. Giacche da motociclista macchiate di vernice, borse punteggiate da borchie affilate e abiti strappati e ricuciti. Juun J. gioca con le sovrapposizioni e i tagli per «mostrare la bellezza in qualcosa di danneggiato».

Loewe

LOEWE

L’arte antica, manifestata e riflessa nel dialogo con l'artista americano Julien Nguyen, diventa per JW Anderson pretesto per uno studio sulla materia. Pergamena, velluto, rame, acciaio, pelle, raso, lana: gli stessi materiali utilizzati o raffigurati dai maestri della pittura del passato modellano, cristallizzano e personalizzano le forme. Si disegna una linea, si cattura una piega. Anche l’iconica borsa Puzzle viene rivisitata, nella morbida espressione Tote.

Hermes

HERMES

Storie di linee, in una collezione dal sapore di ossimoro, dolce e tagliente, per uomini in continuo movimento. Per il prossimo autunno/inverno, l’uomo Hermes respira una nuova libertà e sicurezza che si declina in conversazioni giocose tra i pezzi che si combinano in un’alternanza di volumi. C'è un senso di seduzione nella carezza dei cashmere e delle flanelle, dell'agnellino e dei tessuti croccanti, delle diverse grane di pelle, e un'audacia nella scelta dei gioielli. È palpabile anche l'attenzione alla sensualità degli abiti, ai dettagli che permettono di rendere ogni pezzo proprio: una tasca nascosta, la sorpresa di un retro in pelle su un pea-coat. Un invito a un viaggio invernale dove l'atemporalità fa rima con innovazione, dove la creazione crea una risonanza tra comfort e raffinatezza.

Maison Margiela

MAISON MARGIELA

«Cinema Inferno», la collezione co-ed per il prossimo autunno/inverno firmata dall’eclettico visionario John Galliano, esamina le idee giovanili di personalizzazione e ricontestualizzazione dei ricordi. Le giacche utilizzano il decortiqué - che taglia un indumento fino al suo nucleo strutturale - per creare il nuovo taglio Rorschach della Maison, la sovversione subliminale di un'immagine in un'altra. Qui, i motivi ritagliati che ricordano i gioghi western americani diventano illusioni pareidoliche delle orecchie di Topolino. Un ricordo infantile inconscio fondato sulla gioia, che dà il via a una collaborazione con la Walt Disney Company espressa in cappelli. Gli occhiali da sole e da vista, immancabili su ogni modello, annunciano poi la nuova linea di occhiali di Maison Margiela creata in collaborazione con Gentle Monster.

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Mariella Baroli