Chanel, ora più di prima
In attesa di un nuovo nome al comando, Chanel si affida al suo ufficio stile, e non sbaglia
È stata la Primavera Estate 2025 di Mademoiselle Coco a inaugurare l’ultima giornata di Paris Fashion Week, celebrando l’incredibile archivio storico della maison.
Ancora alla ricerca di un direttore creativo, la maison per questa collezione si è affidata alle abili mani dell’ufficio stile, il quale ha dimostrato un incredibile talento. In passerella infatti ha sfilato tutto ciò che, prima e dopo l’arrivo di Karl Lagerfeld, ha reso Chanel uno dei brand più ambiti e apprezzati della fashion industry.
Per richiamare un pizzico di quella magia che il Kaiser è riuscito a portare in passerella negli anni, la maison torna a sfilare al Grand Palais, spazio prediletto prima da Lagerfeld e poi dalla ex direttrice creativa Virginie Viard.
Innumerevoli sono state le citazioni che hanno calcato la passerella per omaggiare l’immenso heritage del brand, tra queste gli adorabili completi in tweed dalle mille sfumature pastello e le piume che decoravano abiti, colletti e mantelle impalpabili. E poi ancora, lunghi fiocchi, chemisier trasparenti e le tipiche décolleté dalla punta nera.
Catturando lo sguardo di ben 2.200 presenti, è stata Riley Keough - nipote di Elvis Presley - a chiudere il défilé, librandosi sull'altalena posta nella maxi gabbia bianca al centro della sala e cantando sulle note di When doves cry di Prince.