milan fashion week moda uomo prada
(Getty Images)
Collezioni

Prada e il potere della realtà

Un dialogo tra anime, alla ricerca di nuova idea di libertà e leggerezza che parte dalla consapevolezza.

Osservare le cose da vicino, con nuovi occhi per comprendere e riesaminare preconcetti figli di un passato che sembra farsi sempre più lontano.

Miuccia Prada e Raf Simons intessono una conversazione sui concetti contemporanei di verità e finzione, realtà e irrealtà, attraverso una collezione che si traduce in abiti immediati e non artificiosi.

Proporzioni esagerate, volutamente lunghe o tagliate di un maglione da supereroe vengono combinate e inserite in un nuovo contesto in modo istintivo. I dipinti di Bernard Buffet sono riproposti stampati come su una maglietta da concerto. Oggetti di diversa provenienza vengono ponderatamente accostati attraverso contrasti imprevisti, ma con una spontaneità ricercata e attenta.

Traspare uno spirito di libertà, di ottimismo giovanile ed energia, rappresentato dalla vibrante palette di colori che tinge maglioncini, spolverini e zip metalliche.

Visti da lontano, i dettagli possono sembrare semplicistici, ingenui, ma da vicino le percezioni si trasformano. Il fil di ferro anima così i colletti e gli orli degli indumenti con un dinamismo irreale, come se vivessero di vita propria, mentre gli indumenti, volutamente stropicciati, patinati e invecchiati, portano i segni del tempo. Poiché l’imperfezione è un altro segno di vita, di realtà.


I più letti

avatar-icon

Mariella Baroli