paris haute couture schiaparelli
(Schiaparelli)
Collezioni

La continua rinascita dell'alta moda

Daniel Roseberry si ispira alla Fenice per eccellenza, Elsa Schiaparelli, per dare vita alla sua nuova collezione haute couture.

Una collezione che onora il singolare potere di rinascita di Elsa Schiaparelli, «enigma glorioso» di un’epoca passata, esempio di libertà dalle convinzioni e amore per la creatività.

Per l’Autunno Inverno 2024, l’alta moda firmata da Daniel Roseberry trova ispirazione della musa per eccellenza, a partire da una stola di piume di cigno, elegantemente indossata dalla stilista durante il gala di apertura del ristorante Ambassadeurs a Parigi. Un omaggio alla grande ballerina Anna Pavlova, morta nello stesso anno, con la quale Schiaparelli veniva spesso scambiata per i suoi capelli corti e neri e i suoi lineamenti affilati.

Ma, come Pavlova era sempre stata associata alla sua iconica performance ne Il Cigno Morente, Elsa è stata una Fenice, una creatura magica il cui potere risiedeva nell’incessante capacità di reinventare non solo sé stessa, ma anche la moda. «Schiaparelli è stata una fenice, una creatura magica il cui potere risiedeva nell’incessante capacità di reinventare non solo se stessa, ma anche la moda», ha sottolineato lo stesso Roseberry. «Con la couture voglio dare alla donna il potere di rinascere».

Ecco allora che piume leggere, spine e scultorei plissé scolpiscono le silhouette, in scena in un balletto surreale e ipersensuale. «Ogni pezzo è chiaro nella sua silhouette e nella sua tecnica» ha spiegato il direttore creativo. «È possibile vedere le origini di ogni look, come ognuno sia passato dal bozzetto, allo studio e al tessuto». Perché Schiaparelli non si acquista, si colleziona.

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Mariella Baroli