Tod’s dalla Fabbrica alla passerella
(Photo by Pietro D'Aprano/Getty Images)
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Tod’s dalla Fabbrica alla passerella

Un neo minimalismo che supera quello degli anni Novanta, abbracciando un’inedita fluidità e composità tattile.

Location perfetta per sublimare il concetto del fatto a mano in rispetto dell’alto artigianato: i Laboratori Scala Ansaldo, dove prendono forma le straordinarie scenografie scaligere, hanno ospitato la sfilata di Tod’s per la primavera estate 2024, l’ultima pare dell’attuale direttore creativo Walter Chiapponi. Che ha articolato una collezione rigorosa nei tagli, nella fattura e nella scelta delle nuance.

Un neo minimalismo che supera quello degli anni Novanta, abbracciando un’inedita fluidità e composità tattile.

Eliminata ogni decorazione e orpello superfluo anche dalle borse che pur mantenendo la storica costruzione, nel caso della Di Bag e della T Timeless , mutano nelle proporzioni.

Nel complesso Chiapponi in questa collezione è riuscito a trasmettere gli archetipi della sapienza artigianale italiana.

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Antonella Matarrese