Young beats @MMD, gli stili amati dai più giovani
Lo scouting fra gli esordi, le giovani proposte e i nuovi percorsi stilistici fatto durante Milano Moda Donna per le collezioni primavera estate 2023 parte con il nuovo capitolo dell’era United Colors of Benetton che ingaggia il designer Andrea Incontri, nuovo direttore creativo, e presenta le prima sfilata signature nello store di Corso Buenos Aires.
Massimo Renon, ceo di Benetton Group, ha dichiarato: «Credo fortemente nell’agile cifra stilistica di Andrea per un riposizionamento del marchio verso il settore moda, seguendo il dna Benetton: libertà espressiva, forte identità, look interpretati in chiave contemporanea. Non a caso il claim di collezione è "Be Everything", un invito ad esprimersi in piena libertà». In questa occasione debuttano anche una linea di borse e sneakers i in ecopelle, bijoux, occhiali e oggettistica coordinati, già in vendita in alcuni selezionati punti vendita nel mondo.
Leitmotiv è il tema frutta, in micro e macro proporzioni, declinata sulla maglieria in primis, su camicie, minigonne, pantaloni e shorts. Anche le righe sono presenti sia nei look donna che da uomo, effetto pigiama oppure workwear, pratico e contemporaneo.
Alessandro Enriquez racconta la sua Sicilia e la sua Palermo, dandone una versione intima e personale, attingendo alla bellezza dei monumenti e delle opere Art Nouveau, alle maioliche, al food e alle altre icone isolane, reinterpretata in chiave pop moderna.
Il rosso dei pomodori trova varie sfumature di colore come i cuori mentre la brillantezza dell’azzurro fa da sfondo alle creazioni in popeline di cotone e duchesse di lino e seta impreziosite da stampe disegnate a mano.
Maxi e mini gonne, camicie, abiti couture, shorts e pantaloni si mixano fra di loro in vivaci e giocosi abbinamenti.
In collaborazione con i fratelli Uliassi, proprietari della stamperia serica Achille Pinto di Como, Pierre-Louis Mascia, designer e illustratore, porta la propria proposta di total look che elaborano il concetto delle stampe e delle sciarpe, un incanto di texture d’artista che modulano eccentriche divise urbane. Pensate con uno styling un po' dandy che mixa maglieria jacquard, gilet lunghi come soprabiti, camicie e pantaloni dalle diverse vestibilità, caftani e kimono, denim, sempre tradotto con il suo tratto distintivo.
È stato il regista Francesco Coppola a filmare la nuova collezione vestita dalle modelle di Des_Phemmes, sottolineando il dialogo tra individuo e capi d’abbigliamento.
Un guardaroba chic e contemporaneo che, e succede più frequentemente il contrario, presta i suoi capi anche all’emisfero maschile, con i diversi look interpretati sia sull’uomo che sulla donna. Giacche, camicie, gonne e pantaloni, spesso ricamati con la meticolosità di un atelier. Il boxer maschile è sempre presente sotto ai pantaloni e ai denim e si tinge di nuance pastello eclettiche, diventando simbolo di questo guardaroba nato dall’incontro di due emisferi. Capi di ispirazione workwear vengono proposti in materiali più femminili e coperti da una pioggia di cristalli Swarovski.
Vivetta dedica la stagione al linguaggio segreto di piante e fiori e di quel mondo magico ed emozionale che talvolta possono suscitare. La violetta che annuncia la primavera è uno dei leitmotiv che attraversa la collezione, intrecciandosi a cuore tramite le sue foglie tenere e delicate, in 3D ricamate su body in tulle, in colori arcobaleno su gonne plissé e tuniche o pantaloni, lavorate a crochet in rilievo su minigonne e crop top.
Gli alti sandali platform danno ancora più slancio e sensualità all’allungata silhouette femminile.
Onirico anche il viaggio esteta di Kristina T, in una ode alla purezza originale della natura e alla delicata luce chiara del mattino. I capi leggeri (top, bluse, culotte, maglieria e abiti lunghi) danzano sul corpo in armonia con i suoi movimenti. Nato come marchio di lingerie e costumi da bagno, il guardaroba è ora cresciuto mantenendo la sua originale cifra sartoriale e di nicchia, ispirata a una femminilità sottile, intrigante e senza età.
Una collezione dedicata agli artisti è quella di ABM-A Better Mistake in collaborazione con i creativi queer di Berlino, indossata da ballerini e artisti provenienti dai contesti più disparati (quelli del teatro La Scala di Milano mescolati con i performer voguing e rave).
I capi ingegnerizzati possono avere stampe o colori monoblocchi, disegni grafici psichedelici o disturbati da vernice spruzzata a mano.
Tessuti preziosi e lavorazione sartoriale sono gli elementi distintivi di Gilberto Calzolari, un marchio di prêt-à-porter di lusso dall’animo green, menzione che gli ha fatto vincere premi prestigiosi come Franca Sozzani Green Carpet Award e come Best Emerging Designer nel 2018. La sua donna, sofistica ma gioiosa, apprezza «The Art of Upcycling», titolo della collezione senza tempo che rielabora i suoi capi originali ed iconici, alcuni dello stile futuristico e hi-tech.
Vale la pena dare uno sguardo ad alcuni giovani talenti, come il duo di Gentile Catone il cui guardaroba viene graficamente interpretato dall’artista ed illustratore Jacopo Ascari, un altro creativo a tutto tondo che sa esaltare i dettagli degli abiti e dei volti femminili.
Gentile Catone vuole coglierne il dissidio interiore, il dentro e il fuori, il noto e il proibito, attraverso tagli, stampe e tessuti.
Anche il designer indiano Dhruv Kapoor esplora la natura poliedrica della psiche, umana energia in movimento. La collezione è un mix di emozioni senza filtro tradotte su capi baggy e strutturati, nella tavolozza di colori e nei disegni floreali urban chic.
Planaria è il concept che ha usato Reamerei per comunicare il rapporto abito-uomo in continuo cambiamento e al di fuori di qualsiasi imposizione. L’ispirazione è nata osservando le planarie (il loro ermafroditismo e la loro curiosa capacità rigenerativa) tradotto su materiali come il denim rigenerato, il cotone lavorato a maglia e velluto, la maglieria multicolore.
Il marchio Hanita ispiratosi alla Beat Generation e dalla voglia di sovvertire le regole ridefinisce i canoni dello stile alla ricerca di un linguaggio estetico nuovo.
In assoluta libertà di formare ognuno il proprio stile, mixando abiti traforati in maglia a stampe orientale o capi fluidi in jersey a completi in fresco cotone.
Phaeonia, nome di un fiore e di un brand che racchiude due anime, la purezza del bianco e l’opulenza del colore, applicato a camicie couture pensate come opere d’arte dalla designer e fondatrice Francesca Mambrini.
Pezzi atemporali da collezionare e capaci di vestire senza bisogno di altro, con architetture morbide che abbracciano il corpo e lo trasformano.
Lo stile giovane di Münn sigla una collaborazione con Swarovski, così da avere la maggior parte dei capi impreziositi da cristalli, perle e borchie. In un incontro insolito tra street, sartoria e gioielleria. Nominato come finalista al Woolmark Prize nel 2017, è creazione di Hyun Min Han, più volte nominato miglior stilista alla Seoul Fashion Week.
La farfalla, simbolo di metamorfosi in tutte le culture del mondo, diventa il punto d'incontro tra Oriente e Occidente, ingigantita e stampata sui tessuti, riprodotta sulle maglie jacquard e ricamata con micro paillette nel guardaroba di Hui. Composto da tailleur-pigiama, gonne lunghe oppure micro, giacchette e trench.
Il design di Giorgia Andreazza si avvale della tecnologia per permettere al capo di diventare un mezzo dinamico di comunicazione ed esplorare nuove possibilità di linguaggio. La collezione DrriinPuppy, composta da 20 look, si avvale dell’apporto di due sound artists, Luca Pagan e Federico Garbin, in modo da far interagire il capo ai movimenti e all’espressività musicale di chi lo indossa. Giorgiandreazza trasforma i materiali in un nuovo meta linguaggio universale attraverso l’elemento del suono.
Resta saldo l’impegno, in questa fase di scouting del giovane talento, di Istituto Marangoni che ogni stagione porta i migliori studenti moda dell’anno accademico a partecipare accanto ai grandi della moda alla Milano Fashion Week, una vetrina che molte scuole stanno adottando per ispirare e dare visibilità al talento già durante le sue fasi di formazione e specializzazione.
Lo show di questa edizione, sponsorizzato anche da Portofino Gin e Fever-Tree e animato dal dj set di Marquis e Polly & Pamy, ha giocato sulla interazione della luce e il suo poliedrico utilizzo nel linguaggio dello stile contemporaneo. Ognuna delle dieci collezione presentate ha rappresentato il punto di arrivo di un percorso creativo che parte dalle radici di ciascun designer e si traduce in outfit che racchiudono valori come l’attenzione per l’artigianalità e il rispetto della tradizione sartoriale e si affacciano a tematiche sempre più attuali come la sostenibilità, la diversità, l’inclusività e la ricerca di una propria identità che spesso passa proprio attraverso la moda.