Libertà, sartorialità e rock 'n roll. Così Milano riparte dalla moda uomo
A più di un anno dallo scoppio della pandemia, Milano torna ad accogliere visitatori e addetti ai lavori per la Settimana della moda. Una partenza - o sarebbe meglio dire ripartenza - in grande stile visto che ad inaugurare questa edizione di Milano Moda Uomo sono state due eccellenze della sartorialità italiana, due aziende che da sempre sono ambasciatrici dell'eleganza Made in Italy in tutto il mondo. Brioni ha presentato una collezione fresca e contemporanea, senza ovviamente alterare le nozioni dell'alta sartorialità che da sempre contraddistingue questo brand. L'abito torna il protagonista del guardaroba ma in versione più rilassata, interpretato in tessuti leggerissimi come il 100% lino o il fresco seersucker. L'abbigliamento da giorno risulta pertanto formale, elegante ma dall'attitude casual e confortevole mentre a sublimare la collezione l'eveningwear, con giacche in broccato o in seta tinta a mano e la proposta del "Leggera Tuxedo" versione estiva dello smoking eseguito in un leggerissimo lino e con dettagli in seta.
Alessandro Sartori, direttore creativo di Ermenegildo Zegna, continua il suo percorso evolutivo, un continuo aggiornamento dell'estetica classica e formale. La collezione per la prossima primavera estate è un ennesimo esempio di come conservare le caratteristiche di sartorialità, nella metodologia e nella costruzione, creando nuove estetiche esenti da classificazioni anacronistiche. Un nuovo guardaroba che non deve giustificare tempo e luogo, destinazione e funzione. Non a caso la collezione è denominata (New) Set. Anche da Zegna i valori principali per la prossima stagione estiva sono leggerezza, eleganza e funzionalità. Sartori ci racconta inoltre che il suo percorso creativo mira a un abbigliamento trasversale, che volutamente supera le definizioni di maschile e femminile attraverso uno studio dei volumi e delle taglie. I nuovi modelli contemplano la giacca kimono, lunghi e leggerissimi spolverini, camicie oversize e volumi 'boxy' più in generale. Incredibile anche la sperimentazione in campo materico sia sui tessuti che sui filati, trattamenti e lavorazioni che sfociano nella creazione di nuovi materiali, naturali ma dagli effetti inaspettati.
Escapismo sembra essere anche per la prossima stagione uno dei trend di ispirazione, la natura continua a essere protagonista di location ed espressione di una voglia di fuga. Dal video presentazione di Zegna, che si muove in continuo contrasto tra natura e contesto urbano, alla presentazione della collezione del giovane designer Mans, primo ospite straniero di questa settimana milanese. La sua collezione, che ha intitolato Summer Camp, propone una moda giovane e trasversale, anch'essa ispirata da un nuovo e dinamico concetto di tailoring.
Di tutt'altro avviso invece Philipp Plein che chiude la prima giornata di presentazioni con una magnifica sorpresa, un'opera d'arte digitale. Non poteva essere diversamente, Plein da sempre ci ha abituati a show eclatanti, a veri e propri spettacoli originali e di forte impatto visivo. Questa volta, in linea col momento storico che ancora non concede pienamente la libertà d'azione in piena sicurezza, lo stilista ha creato un video con la collaborazione dell'artista digitale Anthony Tudisco in cui immagini, animazioni realistiche e personaggi di fantasia ci accompagnano in atmosfere oniriche, mondi fantastici e luoghi immaginari. Seppur la modalità di rappresentazione risulti anomala rispetto agli standard ai quali lo stilista ci aveva abituati, la collezione non tradisce il proprio DNA che da 20 anni ci racconta di stili anticonformisti e di estetiche dal forte imprinting Rock. Per questa stagione l'ispirazione è tutta "West Coast", in particolare lo stilista interpreta il lifestyle di Travis Barker, rendendogli omaggio in quanto rockstar leggendaria.
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