Gli occhiali da F1 di Ray-Ban per Scuderia Ferrari
Luxottica Group, leader nel settore degli occhiali di fascia alta di lusso e sportivi, lancia in accordo con il suo marchio Ray-Ban e il brand sportivo Ferrari una capsule di quattro occhiali dedicati alla stagione agonistica di Scuderia Ferrari.
La collezione, realizzata in partnership, «Ray-Ban for Scuderia Ferrari» è già in pole position per materiali, finiture e prestazioni, siglata dal famoso scudetto con il Cavallino Rampante negli inconfondibili colori rosso, giallo e nero.
Ispirate alle corse di Ferrari F1 e alla passione per la velocità, le montature in fibra di carbonio leggerissimo e ultraresistente seguono in aerodinamicità il volto, protette da speciali profili in acciaio e finiture gommate high-tech.
Ognuno dei modelli si ispira direttamente a parti della vettura da gara, riproponendo il design ad alte prestazioni proprio dei reparti meccanici di Ferrari.
Da indossare per arrivare dritti al traguardo
Il primo occhiale, RB4365M, reinterpreta i contorni arcuati del leggendario design delle auto Ferrari e si contraddistingue per le aste ispirate ai pistoni, con morbide finiture bi-iniettate in gomma. Disponibile in cinque varianti cromatiche che vedono il nero, il grigio e il rosso abbinati a lenti in verde scuro classico o a specchio. Basta accendere e spingere sul motore per correre alla vittoria.
Il design della supercar in un occhiale
Di profonda ispirazione sportiva, RB4363M si contraddistingue per la sagoma dinamica, le lenti flash, montate con finiture ad alta aderenza e aste dotate di alette che incarnano tutto il design e lo spirito della F1. Cinque le nuance disponibili per l'occhiale con grintosi frontali bicolor oppure combinazioni di texture opache e lucide, adatto ai piloti più esigenti in fatto di estetica sportiva e dettagli moda.
Super dinamico votato all'alta velocità
L'occhiale energico e scattante RB4364M risalta i suoi dettagli peculiari, dall'accattivante ciliare alle speciali cerniere in acciaio, lineari e potenti sul profilo deciso di questo modello. I naselli e gli elementi ergonomici in gomma, insieme all'estroso inserto gommato in rosso Testa Rossa o giallo Modena sul ciliare, completano montatura, prodotta in colori scuri o in rosso fiammante abbinati a lenti verde scuro oppure specchio.
Uno sguardo alle passioni sulla griglia di partenza
Pensato per chi vive al massimo ogni passione, l'esclusivo occhiale RB8359M è un trionfo di leggerezza ed essenzialità grintosa fedele allo stile Scuderia Ferrari. Con un caratteristico ciliare in fibra di carbonio, aste che assicurano una calzata morbidissima insieme alla montatura avvolgente e aderente, è pronto per accettare sfide senza limiti. Cinque varianti, dall'opzione di tendenza che abbina grigio e nero o nella combinazione nero e rosso, con lenti classiche o flash ed eleganti motivi in fibra di carbonio.
Ray-Ban, un marchio che ha fatto storia
Nella storia il marchio Ray-Ban ha veicolato una rivoluzione negli occhiali dedicati alla musica, allo sport e all'arte in generale, favorendo l'ascesa della cosiddetta celebrity culture con potere di influenzare la moda.
Dagli anni Trenta, con le sue origini ispirate al mondo dell'aviazione nel classico Aviator, il modello Shooter ideato per mettere a fuoco i dettagli e minimizzare l'effetto della nebbia, al lancio di Outdoorsman creato per categorie specifiche come gli appassionati di caccia, tiro e pesca.
Il glamour hollywoodiano degli anni Cinquanta ha visto indossare il mitico Wayfarer da leggende come Jeans Dean in Gioventù bruciata (1955) e Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany (1961), più tardi da Peter Fonda in Easy Rider (1969), Clint Eastwood in Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo (1971) e Robert De Niro in Taxi Driver (1976), diventando uno degli accessori e dei marchi più inconfondibili nella storia della moda.
Senza perdere un colpo nemmeno negli anni a venire con Tom Cruise in Top Gun (1986), Denzel Washington in Malcolm X (1992), Will Smith e Tommy Lee Jones che indossano i Ray-Ban Predator in Men in Black e un Johnny Depp bello e dannato in Paura e delirio a Las Vegas.
Nella musica il modello Signet, con appariscente montatura in oro o argento, comincia a diffondersi con leggendaria band indie rock britannica The Smiths e poi con Bob Dylan che apparse raramente in pubblico senza i suoi Ray-Ban dalle lenti scure enigmatiche.
Diventati popolari e mondiali con lo stile dei due protagonisti di The Blues Brothers (1980), John Belushi e Dan Aykroyd, il tour e i video di Michael Jackson, scelti anche per l'epico Bad tour (1987-1989), il più seguito di tutti i tempi.
Il debutto nello sport appartiene agli anni Settanta, un periodo di fermento anche nelle innovazioni tecniche, durante il quale vengono sviluppati occhiali specifici per la montagna, la neve, per proteggere gli occhi dal sole e dal vento.
Con l'arrivo della fibra di carbonio, adatta e testata proprio dai piloti di gara, la collezione Ray-Ban Tech Carbon Fiber ha molteplici applicazioni e integra tutte le qualità del materiale, robusto come pochi ed anche estremamente leggero.
Con la tecnologia da sempre motore d'innovazione, si distingue anche l'inserimento di LiteForce, il termoplastico all'avanguardia, resistente e flessibile, ideali per applicazioni in campo automobilistico, aerospaziale, elettronico e medico.
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