Il trionfo della moda alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi
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Il trionfo della moda alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi

Parigi 2024 saluta il suo pubblico con uno spettacolo futuristico e passa il testimone a Los Angeles.

Parigi passa il testimone a Los Angeles, scrivendo la parola fine alle Olimpiadi. Un’edizione fortemente legata alla moda e al lusso, non solo per l’investimento da 150 milioni di euro del gruppo guidato da Bernard Arnault. Mai come a Parigi, gli atleti hanno scelto di esprimere il loro stile personale attraverso l’uso di gioielli e accessori, così come acconciature e nail art celebrative.

La cerimonia di chiusura dei Giochi è stata poi palcoscenico per alcune delle maison più apprezzate al mondo. A partire da Louis Vuitton che per l’occasione ha vestito il nuotatore quattro volte oro olimpico Léon Marchand, cui è andato l’onore di spegnere il braciere olimpico. E se è stato Ralph Lauren — storicamente responsabile della creazione delle divise del Team USA — a vestire la cantante Billie Eilish, lo stilista svizzero Kevin Germanier si è invece occupato di vestire gli oltre 120 ballerini del monumentale spettacolo Records, curato dal direttore artistico dell’evento Thomas Jolly, dando vita a costumi straordinari come quello del «Golden Voyager», una tuta in oro riciclato ricamata con 20.000 perline.

I brand di LVMH hanno poi vestito i performer della serata, a partire dalla rock band francese Phoenix in Celine, fino ad arrivare alla cantautrice francese Yseult in Dior Couture.

Léon Marchand in Louis Vuitton

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Mariella Baroli