Ospiti e novità di Pitti Uomo edizione 103
Moda

Ospiti e novità di Pitti Uomo edizione 103

Jan-Jan Van Essche è il designer project della prossima edizione di Pitti Uomo che si svolgerà a Firenze, in Fortezza da Basso, nelle date fra il 10 e il 13 gennaio 2023.

Lo stilista belga della Scuola di Anversa, riconoscibile per la moda concettuale fluida ed essenziale, senza distinzione di genere, traduce la nuova eleganza metropolitana con capi che esprimono naturalezza e libertà e propongono una nuova visione nel guardare il mondo.

«Sono davvero felice e onorato di essere stato invitato da Pitti Uomo a presentare il mio lavoro. Sarà la prima sfilata in assoluto del mio brand, un evento speciale in una città dall’atmosfera unica e l’11 gennaio voglio renderla un momento indimenticabile».

Ispirato dalla cultura collettiva umana e dal design, lo stilista amplifica la silhouette tradizionale, in modo che ogni singolo capo lasci letteralmente spazio all'interpretazione, in modo che sia dato al corpo il lusso e la libertà di modellare l'abito.

Guest designerdi questa edizione, la stilista di origini anglo-giamaicane Martine Rose presenterà in anteprima la sua omonima label, mercoledì 12 gennaio, insieme a una speciale capsule di accessori realizzata con la collaborazione di Cuoio di Toscana, impegnato nella valorizzazione dei giovani talenti emergenti.

Attingendo al suo patrimonio giamaicano-britannico, alla multiculturalità underground e alla musica, la designer prepara un guardaroba dai tessuti sorprendenti e inaspettati, rielaborando il concetto di mascolinità e di eleganza maschile e riflette su come i capi vengono portati e reinterpretati dalle persone.

Martine Rose

«Sono molto onorata di partecipare al prossimo Pitti Uomo di gennaio, manifestazione da sempre in prima linea nel celebrare il miglior menswear internazionale. Molti dei designer che stimo di più ne sono stati parte e io e il mio team siamo davvero entusiasti di venire in una delle città che amo per presentare il nostro nuovo lavoro».

In programma anche altri eventi speciali come l’antologia di Pierre-Louis Mascia a Palazzo Antinori che ricrea il suo Atelier di artista, colmo di disegni, visioni e sogni, trasformati poi in tessuti e abiti da Achille Pinto, che proprio nel 2023 celebra i 15 anni di partnership con il brand.

Si aggiungono una anteprima dei nuovi concept store e dei nuovi partner che collaborano con il mondo Bikkembergs (come Calzaturificio Rodolfo Zengarini e Principe), il progetto 'monomateriale' di Ecoalf che permette agli abiti di essere facilmente riciclati, l’anniversario di Holubar a cui partecipano in consulenza gli stilisti Nigel Cabourn e Jason Denham e il marchio Vibram.

Tante etichette internazionali tornano a partecipare alla manifestazione fiorentina: a Palazzo Finlandese il brand di Jimi Vain, artista e direttore creativo dell’era digitale; il designer inglese Luke Edward Hall per Chateau Orlando con il suo mondo eclettico e romantico; gli stilisti portati da Revolver Copenhagen Fashion Trade per il design nordico; undici realtà manifatturiere giapponesi diretti dal designer Yuya Nakata per il collettivo J Quality Factory Brand Project e sei per JLIA Japan leather booth che porta brand leader del settore pelle.

Palazzo Finlandese, Jimi Vain

«Pitti Way», tema della 103esima edizione, è il fil rouge degli allestimenti portati in ogni singola sezione della fiera, evento sostenuto da Ice, agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e da Unicredit, gruppo bancario che si prodiga a supporto delle unità produttive italiane, che sarà presente in Fortezza da Basso anche con incontri e conversazioni dedicati alla sostenibilità, all'innovazione, all'economia e al retail.

Aumentano le sezioni da visitare, coordinate negli allestimenti dal creative director Angelo Figus, aggiungendo due inedite aree:

I Go Out, lo spazio dedicato alle proposte outdoor di matrice tecnologica, e PittiPets, con brand esclusivi dedicati agli animali domestici e al loro lifestyle.

L’evoluzione del menswear tradizionale, le sue nuove derivazioni contemporanee e crossover, il lato sportswear e le tendenze superstyling, si raccontano nei diversi dipartimenti, con un focus speciale sulla sostenibilità e l’eco-responsabilità.

Altra partecipazione di gruppo arriva dalla sartorialità partenopea che raggruppa ne ‘Le Mani di Napoli’ la prima associazione di maestri artigiani di eccellenza della filiera moda della regione campana.

Chateau Orlando, Luke Edward Hall

Per vedere come la Gen Z ridisegna la moda, la scuola fiorentina Polimoda ha assegnato ai suoi studenti il compito di reinterpretare una selezione di capi storici conservati nell'Historisches Museum di Francoforte, lavori che saranno in mostra durante Pitti Uomo.

Le sfide del sistema e settore moda non mancano e quelle in auge che aspettano la stagione 2023/2024, sottolineate dal presidente di Pitti Immagine, Claudio Marenzi, a latere di una ripresa positiva della domanda generale del mercato, sono i grandi grattacapi e le speculazioni sugli approvvigionamento delle materie prime e la forza o debolezza conseguente della capacità produttiva, imponendo una seria valutazione di organizzazione industriale a trecento sessanta gradi, molto precisa su budget e previsioni.

Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti, aggiunge un altro fattore da tenere presente, il calo della «consumer confidence», tema fondamentale da prendere in considerazione negli asset di ogni marchio per sviluppare una positiva comunicazione, suggerimento valido per tutta la vivace rete di imprenditoria italiana.

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Barbara Tassara