Jonathan Anderson dice addio a Loewe
Dopo undici anni alla guida creativa di Loewe, Jonathan Anderson annuncia il suo addio dalla storica casa di moda spagnola. Arrivato nel 2013, il designer britannico ha trasformato Loewe in uno dei marchi più influenti del lusso contemporaneo, con una visione audace che ha saputo coniugare artigianato, innovazione e cultura.
Sotto la sua direzione, Loewe ha vissuto un’epoca d’oro, ridefinendo il concetto di lusso attraverso un’estetica sofisticata e una narrazione profondamente legata alla tradizione artigianale. Anderson ha introdotto codici stilistici distintivi, creando pezzi iconici come la Puzzle Bag, che quest’anno celebra il suo decimo anniversario.
Oltre al successo commerciale e creativo, il designer ha rafforzato il legame della maison con il mondo dell’arte e dell’artigianato. Nel 2016, ha lanciato il LOEWE FOUNDATION Craft Prize, un riconoscimento dedicato alla valorizzazione delle tecniche artigianali in via di estinzione. Questo impegno per il “saper fare” ha consolidato Loewe come punto di riferimento culturale nel panorama della moda.
Nel suo messaggio di commiato, Anderson ha espresso gratitudine per l’esperienza vissuta:
«Mentre rifletto sugli ultimi undici anni, mi rendo conto di quanto sia stato fortunato a lavorare con persone capaci di trasformare le mie idee ambiziose in realtà. Anche se il mio capitolo si chiude, la storia di Loewe continuerà, e io osserverò con orgoglio il suo sviluppo, il marchio spagnolo che ho avuto il privilegio di chiamare casa».
La sua uscita segna un momento significativo per Loewe, come sottolineato da Pascale Lepoivre, CEO della maison:
«Grazie a Jonathan Anderson, Loewe ha raggiunto un riconoscimento internazionale senza precedenti. Il Puzzle Bag è diventato un’icona, e i codici stilistici da lui creati, radicati nell’artigianato, continueranno a vivere come parte del suo lascito».
L’uscita di Anderson apre nuove domande sul futuro di Loewe e sul nome che raccoglierà la sua eredità.