Portugal Fashion Week celebra 25 anni
Con l'evento Portugal Fashion 25 Years Protecting Talent, progetto sotto l'egida di ANJE - Associazione Nazionale Giovani Imprenditori - finanziato da Portugal 2020 nell'ambito di Compete 2020, programma operativo per la competitività e l'internazionalizzazione, cinque stilisti portoghesi hanno presentato le loro collezioni a Milano Moda Uomo.
Due marchi hanno sfilato le anticipazioni per la prossima primavera-estate 2022 in calendario, Miguel Vieira e David Catalan, con contenuti speciali realizzati da Frederico Martins, e altri tre brand Made in Portugal, Marques' Almeida, Alexandra Moura e Ernest W Baker, hanno portato dei contenuti speciali sulle collezioni autunno inverno 2021/22 presentate lo scorso marzo in digitale.
Da 25 anni, Portugal Fashion, fondata nel 1995, si occupa di supportare il mondo tessile e la moda Made in Portugal in tutto il mondo e nelle Fashion Week internazionali, e ha scoperto nuovi talenti anche tra gli studenti del settore attraverso la piattaforma Bloom e ha facilitato partnership tra produzione e design.
Porta la fascia di capogruppo, il marchio Miguel Vieira, dell'omonimo designer, fondato nel 1986, che partecipa regolarmente a fiere italiane, spagnole e francesi e le sue proposte, presentate stagionalmente a Portugal Fashion, hanno sfilato a São Paulo, Istanbul, Parigi, Barcellona, Uruguay, Lisbona, Lodz, Madrid e Milano.
Grazie al suo successo in patria e all'estero, Miguel Vieira è stato insignito di svariati premi, fra i quali Commendation of the Order of Prince Henry the Navigator (2006), Prince Henry the Navigator Award nella categoria innovazione (2009) e due Golden Globe come miglior stilista nel 2007 e nel 2012.
Per la stagione estiva 2022, Vieira immagina dei look per i diversi scenari delle attività quotidiane, quasi delle cartoline fotografiche della giornata, che comprendono i completi sportivi per la corsa o l'allenamento mattutino, abiti da lavoro a tutto colore adatti anche all'aperitivo con l'aggiunta di una sciarpa con stampe botaniche.
Le silhouette sono rilassate, abbracciate da una cinta kimono, fluide sul fondo e, anche quando si fanno più strutturate e asciutte, le geometrie pure simpatizzano per modalità e attitudine elegante e confortevole, aggiornata nello styling con sneakers e sandali di tendenza.
Altro protagonista, David Catalan, dopo essersi laureato alla School of Arts di Corella in design d'interni e aver frequentato la Scuola di Design La Rioja e l'Istituto Superiore di Arte e Design a Matosinhos, è stato uno dei finalisti distintosi nella piattaforma Bloom, aprendo la sua etichetta di moda che ha ricevuto il Premio Moda Mediterranea.
L'ultima collezione mantiene i suoi iconici look in denim e aggiunge una serie di completi da lavoro ispirati alle zone rurali e una capsule di camicie con piccole cravatte, omaggio alla madre che lavora come artigiana di sedie di paglia intrecciata.
Capi moderni creati con lavorazioni artigianali accurate e basati con concetto del confort e della funzionalità.
Formati entrambi nell'abbigliamento femminile, Marta Marques e Paulo Almeida aderiscono alla scuola di pensiero di Helmut Lang che dice "la moda riguarda l'atteggiamento non gli orli". La loro estetica si fonde sulla pura semplicità e la sensibilità tecnica dell'unione della coppia che si rivela nella costruzione di ogni pezzo. Dopo aver lavorato rispettivamente da Vivienne Westwood e da Preen, hanno fondato il marchio Marques'Almeida nel 2016 durante il Master alla Central Saint Martins, ricevendo supporto e sponsorizzazione dal British Fashion Council e il Premio LVMH per giovani stilisti.
Oltre alla moda, il due creativo disegna speciali capsule per il mondo dello spettacolo, citando la collaborazione con New York City Ballet e con l'attrice Sarah Jessica Parker.
Nata a Lisbona, Alexandra Moura si è specializzata in Fashion Design Project allo IADE, lavorando in progetti speciali per i costumi di spettacoli di danza, artisti e cantanti, e in alcuni progetti editoriali.
Dal 2002 presenta stagionalmente le sue collezioni in Portogallo e in vari eventi e settimane della moda internazionali, distintasi con il premio Women Culture Creators Award presentato dalla Commissione per la Cittadinanza e l'Uguaglianza di Genere e delle Pari Opportunità, per la pertinenza e coerenza del suo lavoro di innovazione e carattere pionieristico dell'attività artistica che porta l'impatto sociale e culturale nell'opera prodotta.
Ultimi arrivati, i giovanissimi Reid Baker e Ines Amorim, dagli Stati Uniti e dal Portogallo, una unione già solida che fa convergere il gusto americano con quello europeo, tanto da essere premiati con il titolato LVMH Prize.
L'eredità culturale dei due designer gioca un ruolo importante nello sviluppo delle loro collezioni poiché mescolano l'eleganza europea ai capi classici del west che sembrano presi dall'armadio di Ernest Hemigway, costruiti in modo sartoriale con materiali di alta qualità per un risultato di allure poetico e romantico senza tempo con una visione contemporanea. E il successo arriva presto, perché il loro brand è già venduto in negozi come 10 Corso Como, Antonioli, Galeries Lafayette, SSENSE e United Arrows.