rebecca gioielli made in italy
(Rebecca)
Moda

Rebecca: «I nostri gioielli rivelano la bellezza intrinseca di ogni donna»

L'azienda, oggi guidata da Rebecca Testi, disegna e produce i suoi gioielli in Italia.

Protagonista delle tradizionali arti orafe made in Italy, Rebecca - brand di gioielleria nato nel 1998 - è stato tra i pionieri del concetto di “gioiello fashion” ovvero la concezione dei preziosi come veri e propri accessori, con un alto contenuto di design e un proprio storytelling. Popolare in tutto il mondo, anche grazie a campagne pubblicitarie di respiro internazionale che coinvolgono fotografi e modelli di primo piano, oltre all’endorsement di star come Rihanna e Beyoncé, Rebecca si ispira all’architettura, all’arte e alla cultura italiana per dare vita a gioielli dal design unico e riconoscibile.

Il brand, oggi presente in 30 Paesi attraverso store monomarca e oltre 1.000 gioiellerie indipendenti di alto livello, ha la peculiarità di avere un ciclo produttivo completamente verticalizzato, all’interno dell’headquarter (situato da sempre nel centro storico di Empoli) che ha il completo controllo della filiera produttiva. All’interno di questo contesto le creazioni Rebecca non solo vengono ideate, ma grazie ai macchinari più moderni e alle tecnologie più avanzate, diventano realtà.

Rebecca Testi, figlia del fondatore Alessandro che ha dedicato proprio a lei il nome della sua azienda, riveste dal 2023 la carica di Chief Brand Officer del marchio, scrivendo così un nuovo capitolo della storia di Rebecca. Tra le novità introdotte della nuova generazione: l’utilizzo di materiali preziosi e semi-preziosi come l’oro 18kt, l’argento, i diamanti e la polvere di diamanti. Accanto alla collezione femminile è poi nata una linea maschile insieme a nuovi progetti, che vedono l’utilizzo di pietre ricavate dalla plastica riciclata, lanciati per continuare a rompere gli schemi nel mondo della gioielleria fashion, con eleganza, innovazione e creatività e per affermare l’identità conscious del brand.

In conversazione con Panorama, Rebecca Testi ha raccontato la sua visione per il brand e i progetti per il futuro della sua azienda.

Rebecca nasce dall’amore per il bello. Cosa ispira i suoi gioielli?

L’ispirazione per i gioielli Rebecca arriva da tutto ciò che ci circonda e viviamo. Spesso da viaggi, a volte anche soltanto da un weekend fuori porta. Altre volte invece arriva dall’arte, come per la collezione Judith, per la quale abbiamo preso ispirazione dall’opera Giuditta di Klimt, con le sue tessere a mosaico rappresentate dalle pietre baguette. Ma non solo, della Giuditta di Klimt abbiamo ripreso anche la personalità, cercando di riversarla nell’anima e nel design della collezione. Giuditta era una donna colta, politicamente impegnata, che insegue l’indipendenza e ottiene la sua libertà tramite il capovolgimento dei ruoli. In altri casi, più semplicemente, l’ispirazione nasce da un mio desiderio personale, da quella voglia di indossare “un preciso gioiello”, che abbia un certo mood da cui partiamo poi a sviluppare la collezione.

Rebecca parla a un pubblico molto vasto ed eterogeneo. A chi pensa quando sta ideando una nuova linea?

La donna Rebecca è creativa, trasformista. Un gioiello Rebecca non solo corona uno stile, ma lo rende completo, senza oscurare chi lo indossa. È come indossare il proprio rossetto preferito: non nasconde chi sei, ma anzi, lo esalta. Il nostro obiettivo è rivelare la bellezza intrinseca di ogni donna che indossa i gioielli Rebecca.

Negli ultimi cinque anni il marchio ha intrapreso importanti iniziative sostenibili. Quanto è importante la sostenibilità nel settore orafo?

La nostra azienda è da sempre molto attenta e sensibile a questa tematica, nel settore della metallurgia è infatti fondamentale il riciclo dei materiali e il recupero degli scarti. Negli ultimi anni, oltre alla completa rimozione di materiale plastico nei packaging e ad altre iniziative di merchandising, abbiamo lanciato una collezione caratterizzata da “pietre” ottenute dalla lavorazione di lastre di plastica riciclata, derivante da scarti abbandonati sulle spiagge e negli oceani.

Rebecca è un brand 100% made in Italy. Cosa muove questa scelta?

Fin dalla sua nascita nel 1998, Rebecca ha tra i propri valori cardine l’artigianalità e la produzione made in Italy. Valori in cui mio padre, Alessandro Testi – fondatore del brand – ha creduto in primis e ha fortemente voluto mantenere in tutti questi 25 anni di attività. Siamo molto legati al territorio, con noi lavorano artigiani la cui maestria nell'arte della lavorazione dei metalli e delle pietre preziose è qualcosa di unico, da non perdere.

Il brand è già presente in 30 Paesi. Quali sono i vostri progetti futuri?

Il nostro obiettivo è quello di far brillare Rebecca ancora di più, consolidando i mercati esistenti e conquistandone di nuovi. Vorremmo che il brand venisse riconosciuto come sinonimo di un “lusso inclusivo”, per ogni donna affascinata dal design e dal carattere delle sue collezioni. Vorremmo inoltre continuare a mantenere alta l’attenzione per il rispetto ambientale, così come per quello delle persone che lavorano con noi.

Avete recentemente avviato un progetto di formazione. Ci potrebbe raccontare di più?

Questo progetto è nato dalla necessità di rinforzare il nostro reparto di prototipazione 3D. Abbiamo dunque creato delle sinergie con le scuole per formare internamente gli studenti, con la finalità di assumerli ed inserirli nel nostro team. È un progetto sfidante e richiede molto impegno da parte delle nostre figure senior, ma è sicuramente anche molto stimolante poter formare e veder crescere nuovi professionisti. Ne siamo molto orgogliosi.

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Mariella Baroli