Drusilla Foer è stata la protagonista assoluta della terza serata del Festival. Per l’«eleganzissima» signora niente brand, Drusilla si affida alla sartoria fiorentina Rina Milano per gli abiti gran soiree e a Rossorame, atelier di moda diretto artisticamente da Bruno Simeone per i completi dal taglio maschile (pigiama e smoking). In merito, il direttore artistico ha dichiarato: «Entrambi gli abiti sono stati concepiti insieme a Drusilla Foer. Abbiamo pensato che potevamo inserire, tra gli abiti che avrebbe indossato sul palco, due abiti maschili adattati al corpo femminile. Lo smoking, realizzato con lane italiane, è enfatizzato dai revere lucidi e dalla vita strizzatissima, con un pantalone largo che richiama alla mente un po’ gli anni Ottanta. Il pigiama, realizzato con carrè di seta, è un classico del guardaroba maschile, con il collo sciallato e la cintura. Portato da lei diventa un capo chic, elegantissimo. Il contrasto tra opaco e lucido ha messo in evidenza i dettagli, facendo sì che la sua presenza sul palco brillasse. Entrambi i capi sono stati realizzati a mano, in maniera sartoriale».
Le scarpe sono invece firmate Daniele Ancarini, mentre per quanto riguarda i gioielli, alcuni sono di Maia Bijoux de Paris, altri appartengono alla collezione personale della signora Foer.
Amadeus prosegue il suo sodalizio con Gai Mattiolo in un’esplorazione dell’intera gamma dei blu, senza mai dimenticare un tocco scintillante. Non si risparmia in fatto di luccichii nemmeno la star della serata, Cesare Cremonini, che per il suo show sceglie Giorgio Armani. Le appassionate di armocromia non hanno che potuto applaudire l’abito rosso Alberta Ferretti di Anna Valle, perfetto con il suo incarnato “inverno”.
Giusy Ferreri apre la serata con la sua Miele in un completo nero Philipp Plein con cut-out sul punto vita. Stesso stilista per Fabrizio Moro, che al velluto sostituisce un rever brillante. Highsnob e Hu vestono rispettivamente Zegna e Maison Margiela, mentre il giovane Aka7even punta su un completo oversize rosa pallido di Stella McCartney.
Massimo Ranieri infonde un po’ di colore nel suo nuovo look Versace con una cravatta che riproduce lo storico pattern del brand. Un stampa floreale, declinata su diversi colori, caratterizza l’abito di Dargen D’Amico firmato Federico Cina. Sanremo si sta rivelando un’incredibile vetrina per la giovane promessa della moda italiana.
Irama indossa un completo nero Givenchy, mentre Ditonellapiaga e Rettore vestono rispettivamente Philosophy di Lorenzo Serafini e Avaro Figlio. Rkomi scatena l’ilarità dei social con un paio di guanti di pelle nera, abbinati a un paio di pantaloni con borchie e frange. Il tutto firmato Etro. Michele Bravi punta invece al rosso nel suo secondo look custom made firmato Fausto Puglisi per Roberto Cavalli.
Seconda esibizione e secondo mantello per Blanco (in Valentino), in coppia con Mahmood in un completo bianco di Ann Demeulemeester. Gianni Morandi “apre tutte le porte” con un tuxedo Armani, mentre Tananai sfoggia un completo di The Nick, il marchio - al suo debutto proprio a Sanremo - dello stylist Nick Cerioni.
Elisa indossa un altro abito bianco Valentino (con scarpe bassissime), mentre La Rappresentante di Lista indossa ancora una volta l’«ironico-couture» di Moschino. Iva Zanicchi indossa una svolazzante blusa blu disegnata per lei dall’amico Artemio Cabassi, mentre Achille Lauro aggiunge un nuovo capo al suo look, una giacca lucida, rigorosamente aperta per mostrare tutti i suoi tatuaggi.
La freschezza e semplicità di Matteo Romano in Emporio Armani fa ancora centro, così come il completino in paillettes di Ana Mena. Sangiovanni sceglie ancora il rosa nel suo look Diesel, mentre Emma indossa un altro completo stile gotico firmato Alessandro Michele per Gucci.
Yuman va sul sicuro in total black Dalpaos, così come Le Vibrazioni in Gaelle Paris. Concludono la serata i look completamente opposti di Giovanni Truppi - con la sua canottiera - e l’abito nero di Noemi, firmato Alberta Ferretti.
Cesare Cremonini (Ansa)
