La svolta creativa di Diesel, sotto la direzione di Glenn Martens
Lo stilista belga Glenn Martens, ex collaboratore di Jean-Paul Gaultier e fondatore nel 2013 del marchio Y / Project, sale alla guida della comunicazione artistica, dello stile, dell'interior design e della creatività globale del brand Diesel del Gruppo OTB – Only The Brave, e presenta a Milano Moda Uomo il primo lavoro di moda d'avanguardia con un corto cinematografico diretto dall'artista e regista Frank Lebon dalla incalzante colonna sonora composta dal musicista inglese Leon Vynehall.
Il nuovo mondo Diesel, visto attraverso il prisma creativo di Martens, ha il duplice ritmo concitato e languido di un sogno ad occhi aperti che incontra la movida urbana in una festa fra ragazzi, poi corre fra le vie cittadine dove si susseguono gli incontri metropolitani che gareggiano a colpi d'effetto nello styling e nella estetica personalizzata o di gruppo.
Lo slowmotion emozionale arriva nell'ascensore, una sorta di passaggio mobile temporale, che fa gustare ogni dettaglio dei nuovi look e apre poi le porte al nuovo mondo extraterrestre e psichedelico, in cui ci si ritrova altrettanto coinvolti, non importa si tratti di sogno o di realtà.
Il giovane eclettico designer, che ha già lavorato con Renzo Rosso, patron di Diesel e OTB, sull'etichetta Diesel Red Tag, può e ha il compito di alzare davvero l'asticella nella sperimentazione materica, comprese le infinite varianti sul denim, e sulle uniformi della community di Diesel, logo versatile, vivace e dinamico, che si presta ad essere reinterpretato pur conservando la sua essenza democratica radicale e ribelle nel promettere a tutti un «for successful living».
Glenn Martens è l'uomo giusto, o meglio l'accoppiata giusta con l'istrionico Renzo Rosso, per andare a cercare i punti cardinali più arditi dell'avanguardia di un progetto che non parla solo di moda ma di intero stile di vita narrativo, contemporaneo e sociale.
Materiali, colori, emozioni e storie intergenerazionali convergono tutti in un Diesel World che spinge da sempre e in avanti le proposte, un brand nato nel segno del denim libero, sexy e attuale, aperto a contaminazioni piene di energia, elaborazioni raffinate ed estetiche viceversa prodotti sostenibili e biocertificati.
La collezione primavera estate 2022 non parla solo del guardaroba di stagione, rappresenta una tappa importante per il brand firmata completamente da Martens che testimonia il passaggio temporale, come quello dell'ascensore nel corto, e proietta già verso un mondo futuristico e futuribile della moda.
Attraverso la scenografia cinematografica e la trama vissuta dalla protagonista, vengono raffigurati tutti i vari punti su cui si focalizza Martens rispetto al denim, all'abbigliamento donna e uomo e alla sperimentazione inusuale, audace ed ironica.
Il patrimonio heritage di Diesel è stato reinterpretato nei trench, nei blazer, nelle camicie e nei pantaloni stampati allover di denim rigenerato, ricostruito con dettagli couture rifiniti o talora sfilacciati, nei denim a 5 tasche e consecutivi stivali cowboy o con stiletto integrati, declinati nei vari modelli tradizionali a vita alta o media, di dimensioni comode oppure attillate.
All'interno delle proposte vi è anche l'introduzione di Denim Library, una parte di capi interamente sostenibili creati per restare, genderless, come modelli continuativi, confermando la posizione concettuale di Martens che sostiene che nessun tessuto è più culturalmente rilevante del denim. Il pacchetto Denim Library manterrà i modelli classici e le tonalità di base (nero, grigio, blu media intensità e blu con lavaggio acido), ma alternerà varianti di stagione, come le nuance pastello primaverili ed estive di rosa antico, limone bruciato e verde ninfea.
«Il grande compito in Diesel è creare capi che abbiano una certa universalità pur conservando lo spirito irriverente del brand», afferma Martens. «In questa collaborazione sto apprezzando davvero la possibilità di fondere, in un certo modo, l'accessibilità con l'arte. Questo è solo l'inizio, un riflesso di un mondo ancora capovolto che sta cercando il suo equilibrio in una nuova realtà».
Nei modelli donna appaiono gonne cargo, miniabiti drappeggiati tagliati di sbieco, leggings slavati o impreziositi, maglioni corti e giacche da lavoro tagliate alte sul fianco.
I cinturini intrecciati che uniscono t-shirt, top e vestiti, sono utilizzati e considerati dal designer come una sorta di spina dorsale, una struttura che lega ogni elemento in nuovi e ingegnosi drappeggi e forme.
I pantaloni da lavoro, i denim ibridati e gli shorts della parte maschile sono anch'essi cuciti per la maggior parte con ampie interruzioni, abbinati a camicie oversize, giacche bombers oppure giacche a vento sportive.
Le lavorazioni delle superfici sono audaci e fanno anch'esse visibilmente percepire la direzione estetica che consacra il capo di abbigliamento al mondo dell'arte: intagli a laser, trompe l'oeil di sovrapposizioni e cuciture, texture stampate e sfumate, motivi di pittura e scultura tridimensionali.
Il fashion design prorompente e senza compromessi di Glenn Martens rilegge con audacia e approfondita ibridazione la storia pionieristica di Diesel, eppure restano e non vengono coperte dal concettuale intelletto le sfere più emozionali e romantiche, la sensualità naturale e la freschezza giovane che Renzo Rosso preziosamente preserva dal primo giorno di fondazione di questo marchio che vuol restare eternamente attuale, una sorta di codice fra lui e la sua community di giovanissimi, di età, di spirito e soprattutto di passioni.
Una selezione di look chiave sarà disponibile in anticipo sulla stagione, online su diesel.com e in una serie di punti vendita selezionati a partire da settembre 2021.