Camminare sulla sabbia
Secondo Audrey Hepburn «Ci sono viaggi che si fanno con un unico bagaglio: il cuore», un'affermazione veritiera e romantica ma alquanto improbabile ai giorni nostri, con le nostre necessità e con i nostri vizi ai quali non vogliamo mai rinunciare. Ogni anno ci si ripromette di fare il bagaglio "intelligente", leggero e basico, ma poi si finisce per stipare ogni angolo della valigia per la paura di farci cogliere impreparati davanti a un evento fuori programma o un'escursione improvvisata. Quindi meglio una camicia in più, le varianti colore della cintura, il cappello perché "non si sa mai". In un attimo la valigia diventa parte del bagaglio, insieme al trolley, a uno zaino e magari a una sacca. D'altronde «Chiunque abbia bisogno di più di una valigia è un turista, non un viaggiatore» (Ira Levin).
La selezione del guardaroba vacanziero è, per molti, un'operazione oculata basata su principi quali praticità, leggerezza, protezione e stile: colori e stampe abbinabili fra loro, stili adattabili a più occasioni, tessuti che non si stropicciano e nylon leggeri che proteggono da pioggia e vento. La scelta più impegnativa, tuttavia, rimane probabilmente quella delle calzature, accessorio fondamentale ma allo stesso impegnativo perché ingombrante nella valigia, soprattutto quelle maschili. Poche scarpe, dunque, comode, leggere e pratiche. Un tempo la scelta era abbastanza ovvia, mocassini per la sera, ginniche basiche, espadrillas e sandali per il giorno, ciabatte rigorosamente per la spiaggia. Oggi queste direttive non hanno più valore, il libero arbitrio a cui la moda ci ha abituato permette libera scelta in qualsiasi momento della giornata e in qualunque contesto. Basti pensare alle ciabatte da piscina che sono ormai sdoganate anche per la quotidianità urbana o alla scuola americana che ci ha insegnato che con un infradito puoi andare ovunque. D'altronde è anche vero che nel pensiero comune il popolo dei turisti solitamente non brilla per eleganza e stile. Rimane il fatto che la calzatura regina delle nostre vacanze è in assoluto la sneaker e in alternativa il sandalo tecnico, che nelle ultime stagioni è stato oggetto di elaborazione e sperimentazione da parte di molti designer, da Gvsalia per Balenciaga, a Tisci per Burberry e Abloh per Louis Vuitton.
Nuove costruzioni, materiali super leggeri per le suole, vestibilità pratiche e abbinamenti cromatici brillanti fanno di sneaker e sandali tecnici le calzature più adatte per una vacanza smart e glamour al tempo stesso. Come nel caso di Onitsuka Tiger che ha creato 3 nuovi modelli, Dentigre Strap, Ohbori Slider e Ohbori Strap tecnici, performanti e fashion.
Dean e Dan Caten invece hanno pensato ad una sneaker in pieno stile DSquared2, ironico, trasgressivo e glam. «Bubble» è una sneaker "chunky", super colorata e con dettagli rubati al trekking. Patchwork di materiali tecnici, nylon e suede, riconoscibile dal 'bubble' in PVC sul tallone e dall'immancabile logo DSquared2.
Glamour anche per Giuseppe Zanotti che sulle forme semplici e non troppo tecniche gioca di fantasie 'bandana', stampe patchwork, anche per gli zaini, e fondi contraddistinti da uno speciale design minimale.
Nasce dalla collaborazione con lo street artist Britto la nuova calzatura firmata Puma, dedicata alla young generation . Romero Britto è il giovane fondatore di Happy Art Movement e il suo lavoro si contraddistingue per la chiara espressione di felicità, amore e divertimento, valori che troviamo ovviamente espressi in questo nuovo cult object.
Ma il mondo della calzatura sportiva non è solo street attitude o generazione Z, esiste una grande offerta anche per tutti quegli appassionati di sneaker con un profilo più elegante e minimale. È il caso di 2Star, una serie di scarpe ginniche dal design semplice ma iconico. Riconoscibili dalle 2 stelle applicate sul fianco si contraddistinguono per la tinta unita contaminata da piccoli dettagli colorati in certi casi e da trattamenti vintage che conferiscono uno stile shabby chic.
Yatay x Supersnake
Minimalismo e design puro anche per Yatay, il giovane marchio nato nel 2018 per opera di Umberto De Marco. Brand di luxury sneaker, Yatay ha raggiunto un grande successo grazie alla alta qualità artigianale e soprattutto perché uno dei primi brand ad abbracciare la politica della sostenibilità. Le sneaker Yatay sono prodotte in materiali eco-compatibili, cruel-free e tecnologie avanzate. L'ultimo progetto vede la collaborazione con l'influencer Supersnake e il risultato è una collezione a edizione limitata, contraddistinta da piccoli inserti effetto rettile, a richiamare giustamente il nome dell'artista.
Prada e Adidas di nuovo insieme per il modello A+P Luna Rossa 21
Prada e Adidas scrivono un nuovo capitolo della loro collaborazione e lanciano sul mercato due nuovi varianti di colore per la sneaker A+P Luna Rossa 21.
Se per la sua prima collaborazione, la maison ha offerto una reinterpretazione della classica Superstar di Adidas, la nuova sneaker A+P Luna Rossa 21 è un omaggio alla grande passione di Patrizio Bertelli, la vela. La calzatura nasce in origine proprio per il team Luna Rossa Prada Pirelli che si è conquistato la medaglia d’argento nell’ultima Coppa America contro la Nuova Zelanda.
Il modello A+P Luna Rossa 21 fonde il design dell’imbarcazione Ac75 Luna Rossa con le forme di sneaker d’archivio di Prada com di Adidas. Ne nasce una silhouette dall’aspetto elegante e leggero, una celebrazione di un patrimonio condiviso. La sneaker - pensata per essere un’estensione del corpo di chi la indossa - presenta una tomaia di «Primegreen», una serie di materiali riciclati ad alte prestazioni, con un rivestimento esterno in E-Tpu indrorepellente, una linguetta ergonomica in «Eva», un sistema di allacciatura rapido appositamente studiato e una fodera interna in pelle scamosciata sintetica traforata. La struttura, adagiata sull’intersuola «Boost» perforata e su una suola avvolgente, esalta le prestazioni tipiche delle sneaker offrendo a chi le indossa una maggiore libertà di movimento.
Max Sirena, capitano del team Luna Rossa, ha commentato il progetto dicendo: «Le prestazioni sono la chiave e la priorità numero uno. Come velisti, siamo davvero competitivi, perché siamo ai massimi livelli del nostro sport. Le persone sottovalutano l'importanza delle calzature, ma in realtà le scarpe sono fondamentali, perché passi la maggior parte del tempo in piedi. Quando si naviga su questo tipo di barca e si va a 50 nodi, per manovrare da una sponda all'altra serve una buona aderenza». Poi sorridendo ha aggiunto: «Posso dirti che se la squadra non è contenta delle scarpe, te lo diranno. Me lo diranno e poi devo parlare con Adidas o Prada».
La nuova versione, declinata in grigio, omaggia propio la squadra e il suo capitano. Si tratta infatti la versione lifestyle del modello indossato durante la Coppa America. La seconda versione, in nero assoluto, rende omaggio alle leggendarie storie di entrambi i marchi con un gioco di tonalità.
Le nuove sneaker Moncler con la suola vulcanizzata
È ormai da tempo che Moncler significa molto più che piumini. Il marchio, il cui outerwear è ormai un'icona, che aveva sorpreso tutti con le impressionanti collaborazioni di Moncler Genius, ora guarda anche agli accessori, più precisamente alle calzature, debuttando con una nuova linea di sneakers con suola vulcanizzata.
Un'interpretazione in chiave contemporanea della classica calzatura sportiva che ne valorizza forma, movimento e comfort. I modelli sono tre: Glissiere, la cui forma rimanda alla più classica Chuck Taylor che arriva alla caviglia; Lissex che lascia invece la caviglia scoperta; e Vantalith, una slip-on progettata per l'universo femminile. Se quest'ultima è realizzata in maglia, le altre due sono caratterizzata da un'imbottitura protettiva e profili curvi che rendono i movimento più agili e disinvolti.
Ma la caratteristica più interessante è sicuramente la suola, prodotta attraverso un processo tecnico chiamato «vulcanizzazione» in cui la gomma naturale, sottoposta ad alte temperature, viene modellata direttamente sulla forma in modo da diventare più elastica e resistente. Il risultato è un design di continuità e privo di cuciture tra tomaia e fondo.
Un nuovo capitolo per Moncler, dopo il lancio della «Promyx Space» con la sua silhouette retro-futuristica ispirata agli anni Novanta, ma soprattutto una nuova riconferma dell'importanza che lo streetwear di lusso rivestirà sul mercato globale nei prossimi anni.
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