Quando un colore diventa ossessione
È la stagione del bordeaux, la sfumatura ricca e intensa di rosso che ha conquistato le passerelle
L’uso del colore rappresenta nel mondo della moda uno dei più potenti espedienti narrativi. Noi sfumatura, dai toni neutri a quelli più audaci, si trasforma così in un linguaggio simbolico capace di definire stagioni, movimenti culturali, e archetipi. Storicamente utilizzato persino nella costruzione identitaria di un marchio — basti pensare a due rossi: quello brillante di Valentino e il ciliegia del Gucci di Sabato De Sarno — la moda, attraverso i suoi codici cromatici, crea ancora oggi racconti visivi capaci di dialogare con l’anima, trasformando ogni capo in un simbolo intriso di significati.
Non è un caso che le collezioni di quest’anno rimandino in maniera quasi corale al bordeaux, sfumatura capace di fondere l’intensità del rosso con le profondità del viola. In una stagione dove ancora una volta l’accento è posto sull’eleganza classica, con un ritorno agli archivi così come alla sartorialità più pura, il bordeaux rappresenta la perfetta trasposizione cromatica di questa volontà. Storicamente associato all’aristocrazia e alla regalità, la sua denominazione deriva dalla celebre regione vinicola francese di Bordeaux, ma il suo prestigio si consolida già nei secoli passati, quando i pigmenti rosso-scuro erano particolarmente costosi e difficili da ottenere, riservati esclusivamente alle élite.
Durante il Rinascimento, il bordeaux divenne simbolo di potere e autorità. La nobiltà europea lo indossava come segno distintivo di status, spesso impreziosendo abiti e mantelli con velluti e broccati in questa tonalità profonda. Nelle corti, il bordeaux era anche metafora di passione controllata, di sensualità nobile e raffinata.
Nelle collezioni per la stagione, il bordeaux si conferma protagonista assoluto, evocando un’estetica sofisticata e senza tempo. Questo colore, ricco e avvolgente, attraversa un vasto spettro di tonalità, dal profondo vino fino alle nuance che sfiorano il rosso brunito, reinterpretando un'idea di lusso discreto ma potente. Molti designer lo hanno scelto per tessuti nobili come il velluto e il cashmere, dove la profondità del colore esalta la morbidezza della materia. Dior lo utilizza per cappotti impeccabili e dettagli sartoriali, mentre Ferragamo lo declina in accessori dalle linee scultoree.
Versatile, il bordeaux appare tanto nei total look quanto come accento cromatico su abiti dalle linee essenziali. In altri casi, viene accostato a texture viniliche, aggiornando così con modernità la sua tradizionale allure regale.
Infine, la presenza del bordeaux si estende anche al mondo beauty, con smalti, rossetti e ombretti che catturano la sua intensità e ne moltiplicano l’impatto.