Tod's abbandona la Borsa e finisce tra le braccia di Arnault
La dichiarazione di Diego Della Valle: «Sono molto soddisfatto dell’operazione che porterà sviluppi ulteriori per il gruppo».
Diego Della Valle, fondatore, presidente e CEO del gruppo Tod’s, ha annunciato una nuova offerta pubblica di acquisto (OPA) sul gruppo Tod’s a 43 euro per azione. Si tratta del secondo tentativo di OPA, con il primo risalente al 2022 e successivamente ritirato nel dicembre dello stesso anno.
In questa occasione, l’operazione vede il coinvolgimento del fondo L Catterton - nelle vesti di «partner d’eccezione» - nato nel 2016 alla collaborazione tra la società di private equity Catterton e LVMH, il colosso del lusso più grande del mondo, che ha chiuso il 2023 con ricavi vicini a 90 miliardi di euro.
I dettagli tecnici dell'offerta indicano che, in caso di successo, i soci di maggioranza manterranno il 54% del capitale sociale, L Catterton acquisirà indirettamente il 36%, e il restante 10% andrà a Delphine (LVMH). La nuova offerta segue il modello della precedente, mirando al delisting da Piazza Affari, cioè al ritiro delle azioni dalla quotazione e dalla negoziazione su Euronext Milan. L'offerta attuale implica inoltre un premio del 17,59% sul prezzo di Borsa di venerdì.
Il gruppo Tod’s è stato pioniere come prima azienda italiana dell'alta gamma a quotarsi a Piazza Affari, una decisione che, secondo le dichiarazioni di Diego Della Valle, ha permesso al gruppo di crescere e svilupparsi a livello globale, diventando una delle poche «billion companies» italiane nel settore. I ricavi del 2023 sono infatti arrivati a 1,13 miliardi di euro, con un aumento dell'11,9% rispetto all'anno precedente.
A interessare particolarmente gli addetti ai lavori che stanno seguendo questa nuova OPA è il rapporto di lunga data che lega Della Valle a Bernard Arnault, fondatore, presidente e CEO di LVMH. Una collaborazione che dura da oltre 20 anni e che vede il patron di Tod’s come membro del consiglio di amministrazione del colosso del lusso francese. Non solo, nel 2021, LVMH aveva acquistato una quota del 10% nell’azienda marchigiana.