È morta all'età di 89 anni la scrittrice americana Harper Lee, autrice del libro Il buio oltre la siepe, suo capolavoro del 1960 diventato un classico della letteratura.
Incoraggiata a scrivere dall'amico Truman Capote, Harper Lee ebbe un immediato successo con Il buio oltre la siepe, tanto da vincere il Premio Pulitzer. Ambientato negli anni '30 in un villaggio immaginario dell'Alabama, il romanzo racconta la storia di un avvocato che difende un giovane di colore, accusato ingiustamente per lo stupro di una bianca. È un duro atto d'accusa contro i pregiudizi e il segregazionismo.
Dalla sua uscita ha venduto 30 milioni di copie e ne è stato tratto un film diretto da Robert Mulligan, con Gregory Peck, vincitore di tre premi Oscar.
Nel luglio scorso era stato pubblicato negli Stati Uniti (da noi a novembre) il suo libro "ritrovato", Va', metti una sentinella, che è una sorta di sequel de Il buio oltre la siepe, ambientato vent'anni dopo ma scritto precedentemente, e molto lontano dallo splendore del libro premio Pulitzer. La pubblicazione destò non poca sorpresa visto che Harper Lee ha sempre rifiutato tutte le richieste di interviste e apparizioni pubbliche, ha evitato ogni pubblicità e, dopo Il buio oltre la siepe, non ha più scritto romanzi.
Oltre al suo capolavoro, Lee aveva pubblicato alcuni articoli. Ha diviso il suo tempo tra New York e Monroeville (Alabama), dove viveva con la sorella Alice. L'avvocato Atticus Finch, magnifico e nobile personaggio de Il buio oltre la siepe, è stato modellato sul padre di Lee, che lei ammirava tanto. Il personaggio di Dill è invece ispirato a Capote.
Suo cugino Richard Williams tempo fa disse di Harper Lee: "Una volta le ho chiesto il motivo per cui non ha mai scritto un altro libro e mi ha detto, 'Quando si ha un colpo del genere, non si può andare da nessuna parte se non verso il basso".
