Addio a Burt Reynolds, l'indiano sexy di Hollywood - Foto
Baffoni neri, simbolo dell'uomo virile, l'attore di "Un tranquillo weekend di paura" è morto a 82 anni
Baffoni neri e charme da duro, è morto a 82 anni Burt Reynolds, attore tra i grandi di Hollywood. È stato stroncato da un infarto il 6 settembre, venendo meno al Jupiter Medical Center in Florida.
Tra i suoi ruoli principali quello di Lewis Medlock in Un tranquillo weekend di paura (1972) di John Boorman e quello del regista porno Jack Horner in Boogie Nights - L'altra Hollywood (1997) di Paul Thomas.
Nato a Lansing (Michigan) nel 1936, l'attore statunitense di origini irlandesi e cherokee da parte di padre - al quale deve la sua pelle olivastra -, ha incarnato il simbolo dell'uomo virile. Fisico atletico grazie anche al suo passato da promettente giocatore di football (ha dovuto rinunciare alla carriera sportiva in seguito a delle lesioni), ha debuttato da attore alla fine degli anni '50 in televisione in alcune serie televisive, diventando ben presto popolare con Hawk l'indiano.
Alla fine degli anni '60 è nello spaghetti western Navajo Joe di Sergio Corbucci. Il grande successo arriva nel 1972 con Un tranquillo weekend di paura. Nello stesso anno, andando contro i tabù dell'epoca, posò nudo per la rivista Cosmopolitan. In seguito si pentì della decisione perché, a suo dire, lo status di sex symbol distrasse l'attenzione dal film, ostancolando la sua corsa all'Oscar.
La candidatura all'Oscar come miglior attore non protagonista venne tuttavia con Boogie Nights - L'altra Hollywood anche se Burt Reynolds non vinse ed è tra i grandi attori a non aver mai vinto la prestigiosa statuetta.
Tra i suoi film anche Quella sporca ultima meta (1974), nel ruolo che più poteva amare, quello di un giocatore di football, e La corsa più pazza d'America (1997).
In passato tra gli attori più pagati d'America, Reynolds ebbe guai finanziari dopo aver investito in un ristorante di Atlanta, in Georgia, e in alcune squadre sportive professionali. Prima di essere operato al cuore fu anche ricoverato in una clinica per disintossicarsi. Sviluppo' una dipendenza da farmaci antidolorifici dopo un'intervento alla schiena.