Motorola Moto G100, lo smartphone che flirta con il pc e il televisore
Basta collegarlo a uno schermo esterno per giocare, fare videochiamate o utilizzare le applicazioni di produttività in maniera più comoda. L'idea è creare un ibrido tra un telefono, un computer e una console per i videogame
Un filo, anche abbastanza spesso, non è proprio la prima cosa che verrebbe in mente da associare a uno smartphone, di suo simbolo di portabilità, capacità di bastare a sé stesso, wireless fiero e assoluto. Invece il nuovo Moto G100, che omaggia e allunga la decima generazione del Moto G (di serie iconiche, da celebrare, Motorola ne ha più di una, si pensi solo al reboot del Razr in versione pieghevole), se la intende benissimo con un cavo Hdmi. Con quella porta di serie sulla totalità di televisori e monitor di nuova o nemmeno troppa nuova generazione. Questo smartphone, in effetti, cova attitudini di grandezza per allargare la sua capacità: oltre a vivere sul suo comunque notevole display da 6,7 pollici, ama proiettarsi e insinuarsi nei fratelli maggiori.
Basta un attimo, una semplice connessione a una tv o allo schermo di un computer (Motorola dice che con il filo è meglio, così è più stabile), per avere accesso alla piattaforma «Ready for». Affinché il telefono sia pronto per, applicando una traduzione letterale, a mostrare i videogiochi in modalità extra large, a consentire di godersi una videochiamata con una versione in scala aumentata del nostro interlocutore, per finire una presentazione o un documento di testo senza doversi rovinare gli occhi.
Il Moto G100, dunque, prima di tutto, vuole essere un prodotto al passo con i tempi. In cui certo si fa smart working in casa quindi si lavora sul pc, però magari potrebbe essere occupato da un altro familiare, quindi non è male averne in tasca una versione di scorta. Che poi diventa protagonista, quella versione tascabile del computer, quando si tornerà a viaggiare, in una seconda casa, in un hotel, dovunque si vorrà andare. E se è vero che il mercato dei videogame nel Bel Paese va alla grande, magari non tutti hanno una console, amano divertirsi sullo smartphone e non disdegnano di poterlo fare gratis, o comunque comprando un oggetto solo, sullo schermo del salotto o della camera da letto.
Per consentirsi questa poliedricità, il Moto G100 è un telefono potente, con una scheda tecnica ben più di tutto rispetto, soprattutto considerando il prezzo a cui è proposto: 600 euro, che diventano 500 approfittando di una promozione di lancio che andrà avanti fino al prossimo 18 aprile. Giusto per dire le cose principali, i punti di forza: il processore è il Qualcomm Snapdragon 870, che non sarà il top di gamma 888 ma poco ci manca e la gestione della batteria, della potenza e delle risorse di sistema è la solita: efficiente, intelligente, adattiva alla funzione in corso. E sì, c'è il 5G, mentre la batteria ha generosi 5.000 mAh, che consentono di potersi divertire o produrre in abbondanza e senza troppe ansie di spegnersi. Altri bonus: lo spazio di archiviazione di base da 128 giga, è espandibile fino a un terabyte tramite una scheda microSD; sul lato frontale non c'è una, ma due fotocamere, per selfie corali col grandangolo o videochiamate per tutta la famiglia (visto che si possono mostrare sullo schermo della tv, tanto vale farle di gruppo).
Si diceva del display da 6,7 pollici, la cui fluidità è garantita da una frequenza di aggiornamento da 90Hz; quanto alla fotocamera, elemento importantissimo nella scelta di uno smartphone, il sensore principale è da 64 megapixel ed è stato progettato per comportarsi bene anche in condizioni di luce scarsa. Chiaramente c'è il grandangolo pure sul retro, assieme a un sensore macro con luce ad anello. Così, anche Motorola aderisce a quella tendenza che si sta rafforzando e asseconda l'esigenza di salvare i dettagli minimi della nostra vita quotidiana, assieme ad abbracciare gli spazi ampi limitando le distorsioni. Senza buttarla sul filosofico, l'eccesso di vita indoor ci spinge a valorizzare degli elementi che altrimenti avremmo trascurato, o di cui non ci saremmo accorti.
A metà nel nome, non nelle prestazioni, ecco il Moto G50, con caratteristiche leggermente inferiori rispetto al suo raddoppio, ma un prezzo interessante, più da entry level che da medio di gamma. Costa 280 euro, ha il 5G, uno schermo che scende a 6,5 pollici ma mantiene la frequenza di aggiornamento da 90Hz, la fotocamera principale è da 48 megapixel, il processore ancora Qualcomm, stavolta lo Snapdragon 480. La batteria rimane a 5.000 mAh e promette fino a due giorni di uso senza mai avvicinarsi a una presa della corrente. Inoltre, pesa solo 192 grammi. È leggero nelle tasche senza alleggerire il portafogli.