Aborti ed educazione sessuale: i numeri
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Aborti ed educazione sessuale: i numeri

Nei paesi dove la materia viene insegnata, il numero delle interruzioni di gravidanza è superiore a quello dei Paesi in cui non lo è. Come l'Italia

Non è vero che l’insegnamento dell’educazione sessuale nelle scuole abbia, tra i tanti effetti positivi, anche quello di ridurre il numero degli aborti tra le ragazze under 20. Anzi: è il contrario.

#Truenumbers, la web serie di approfondimento di PanoramaTv, ha esaminato i dati degli aborti delle ragazze con meno di 20 anni relativi ad alcuni grandi Paesi del Nord Europa dove l’educazione sessuale è insegnata da decenni, e li ha confrontati con l’Italia, dove questa materia di studio non è mai esistita.

I risultati sono impressionanti: il tasso di abortività delle ragazze italiane con meno di 20 anni è pari a un terzo rispetto a quello delle loro coetanee alle quali è stata insegnata l'educazione sessuale. Nel video, tutti i dettagli

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Marco Cobianchi

Sono nato, del tutto casualmente, a Milano, ma a 3 anni sono tornato a casa, tra Rimini e Forlì e a 6 avevo già deciso che avrei fatto il giornalista. Ho scritto un po' di libri di economia tra i quali Bluff (Orme, 2009),  Mani Bucate (Chiarelettere 2011), Nati corrotti (Chiarelettere, 2012) e, l'ultimo, American Dream-Così Marchionne ha salvato la Chrysler e ucciso la Fiat (Chiarelettere, 2014), un'inchiesta sugli ultimi 10 anni della casa torinese. Nel 2012 ho ideato e condotto su Rai2 Num3r1, la prima trasmissione tv basata sul data journalism applicato ai temi di economia. Penso che nei testi dei Nomadi, di Guccini e di Bennato ci sia la summa filosofico-esistenziale dell'homo erectus. Leggo solo saggi perché i romanzi sono frutto della fantasia e la poesia, tranne quella immortale di Leopardi, mi annoia da morire. Sono sposato e, grazie alla fattiva collaborazione di mia moglie, sono papà di Valeria e Nicolò secondo i quali, a 47 anni, uno è già old economy.

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