In aereo gli obesi pagano di più
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In aereo gli obesi pagano di più

La compagnia delle Isole Samoa sperimenta nuove tariffe "a peso"

Come reagireste se dopo esservi avvicinati al check-in per consegnare i bagagli e ritirare le carte di imbarco gli assistenti di terra vi chiedessero di salire sulle bilance fino a ieri destinate alle vostre valigie? Sareste sorpresi? Incuriositi? Indispettiti?

Difficile prevederlo in anticipo, ma quel che è certo è che dopo aver scoperto che sarà il vostro peso a determinare l'emissione di un extra da aggiungere al biglietto precedentemente acquistato sicuramente avrete poca voglia di scherzare.

Possibile che esistano compagnie interessate a far pagare il biglietto a peso? Ebbene sì: la sperimentazione di questo nuovo sistema è iniziata proprio ieri, quando Samoa Air ha ufficializzao la nuova tariffa "al chilo" definendola "il modo più equo di viaggiare". Sia sulle rotte interne che su quelle internazionali.

Quando costa quindi, al chilo, volare sulle Isole Samoa? Se ci si sposta all'interno del territorio solo un dollaro, ma se ci si vuole spostare su una delle tante altre isole dell'Oceania la tariffa sale a 4,16 dollari, al chilo. Bagaglio incluso. Nel senso che il biglietto "a peso" definitivo può essere emesso solo dopo aver fatto salire sulla bilancia il passeggero con tutte le sue valigie.

Dopo aver scoperto che le Isole Samoa sono uno dei paesi con il più alto tasso di obesità al mondo (oltre l'85%), è più facile comprendere le ragioni che hanno spinto Chris Langton, il direttore esecutivo della compagnia, ad approvare il nuovo piano tariffario. "Gli aerei sono pilotati in base al peso, non al numero di posti, e i viaggiatori dovrebbero essere educati riguardo all'importanza di questo aspetto", ha dichiarato alla stampa. Dal punto di vista dell'azienda, così come per tutte le compagnie del mondo, Samoa Air inclusa, è previsto un sovrapprezzo per i bagagli in eccesso perché il peso che un aereo può trasportare non è infinito, in un mondo in cui l'obesità è diventata la regola più che l'eccezione, anche i passeggeri sovrappeso devono essere in qualche modo "tassato" per riequilibrare le spese di carburanti.

Il comunicato stampa diffuso dalla compagnia ha sottolineato anche i vantaggi legati all'iniziativa del biglietto a peso. Anzitutto per i giovani e per le famiglie con figli piccoli, che avrebbero l'opportunità i volare a tariffe estremamente vantaggiose. Ma anche per il contributo offerto alla campagna mondiale contro l'obesità, perché il risparmio collegato alla perdita di peso dovrebbe essere ben più stimolante delle argomentazioni di ordine sanitario.

Se vi state chiedendo come sarà possibile pianificare i viaggi con l'incertezza del costo del biglietto, la risposta è facile: le prenotazioni continueranno ad essere effettuate onine e saranno i passeggeri a inserire i loro dati, pagando sulla base di quanto dichiarato. In aeroporto verrà effettuato solo il controllo e, se necesario, chi viaggia verrà invitato a pagare un extra. Una follia? Chissà: c'é chi dice che, in tempi di crisi e con la complicità delle continue oscillazioni dei prezzi dei carburanti l'esempio di Samoa Air potrebbe essere presto seguito da altre compagnie. Specialmente negli Stati Uniti, dove il numero dei sovrappeso continua a crescere.

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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