Afghanistan: 80 studentesse avvelenate
Si è trattato di attacchi separati in due scuole primarie vicine tra loro, colpite una dopo l'altra. Il responsabile dell'avvelenamento avrebbe agito per rancore personale.
Tra sabato 3 e domenica 4 giugno in Afghanistan ottanta ragazze (di età compresa tra i 7 e i 13 anni) sono state avvelenate e ricoverate in ospedale nella provincia di Sar-e-Pul, nel nord dell'Afghanistan. Si è trattato di attacchi separati in due scuole primarie vicine tra loro, colpite una dopo l'altra. Il responsabile dell'avvelenamento avrebbe agito per rancore personale. La notizia è stata riferita da Mohammad Rahmani, un funzionario dell'istruzione locale, citato dal Guardian.
Stando alla fonte, 60 ragazze sono state avvelenate nella scuola Naswan-e-Kabod Aab e altre 17 nella scuola Naswan-e-Faizabad, nel distretto di Sangcharak. Rahmani non ha spiegato in che modo siano state avvelenate le studentesse, facendo però sapere che ora stanno bene. In Afghanistan non si erano mai verificati episodi di avvelenamento ai danni di studentesse.