Isis: la Cia teme attacchi negli aeroporti Usa
Ad affermarlo è John Brennan, n°1 dell'intelligence. Intanto raid aerei americani uccidono 250 jihadisti in Iraq
Non è solo la conseguenza dell'attentato all'aereoporto di Istanbul dopo quello a Bruxelles e gli attacchi di Parigi: l'allarme Isis negli Usa viene lanciato niente meno che da John Brennan, il direttore della Cia. In un'intervista a Yahoo! News, infatti, Brennan si è detto "preoccupato" dalla possibilità che lo Stato Islamico stia pianificando un attacco simile a quello portato a Istanbul anche negli Stati Uniti.
Dopo aver affermato che l'azione terroristica condotta all'aeroporto Ataturk porta chiaramente la firma dei terroristi islamici, il n°1 della Cia ha aggiunto: "Sono preoccupato, dal punto di vista di un professionista dell'intelligence che guarda alle capacità dell'Isis e alla sua determinazione a uccidere il maggior numero di persone e a condurre attacchi all'estero. Sarei sorpreso se non stesse cercando di pianificare un attacco negli Stati Uniti".
Intanto, mentre inevitabilmente sale il grado di allerta all'interno dei confini nazionali (ieri è stato temporaneamente evacuato il terminal 5 dell'aeroporto JFK di New York per la presenza di un pacco sospetto), raid aerei americani hanno ucciso ieri almeno 250 combattenti dell'Isis in un convoglio che si muoveva fuori da Falluja, in Iraq. Lo riporta la stampa Usa, sottolineando che negli attacchi sono stati distrutti 40 veicoli.