amato
(Ansa)
News

Salvo Andò: «Amato ha detto quello che ha sempre pensato su Ustica»

L'ex Ministro della Difesa proprio al tempo del governo con l'ex socialista al centro delle polemiche per le sue frasi che chiamano in casa la Francia per la strage del Dc9 Itavia

«Amato su Ustica ha detto quello che pensa mezzo mondo. Non capisco perché ci si indigna eppure non c'è più nessun apparato militare da difendere».

Sono queste le parole di Salvo Andò ex ministro della Difesa riferite alle ultime dichiarazioni sulla strage di Ustica rilasciate da Giuliano Amato prima in un'intervista e poi in conferenza stampa. Dichiarazioni che mostrano come ancora oggi ci sia il bisogno di restituire la verità ai familiari delle 81 vittime e al Paese dopo 43 anni. Verità che Amato classe 1938 sta cercando di far emergere chiamando in causa la Francia per quel presunto volo partito dalla Corsica e su cui non esiste nessun documento.

«Quanto dichiarato da Amato sul coinvolgimento dei francesi nella strage di Ustica rappresenta una delle ipotesi più accreditate di questi anni e potrebbe servire a convincere il presidente Macron a desecretare eventuali documenti visto che ne lui ne il suo establishment hanno alcuna responsabilità. Ma soprattutto non vedo come questa richiesta possa operare uno strappo con la Francia».

Perché solo ora?

«Amato ha parlato della sua età e dell'esigenza di fare questo passo per dare una risposta alle famiglie delle vittime sulla base delle sue conoscenze, per questo non ci vedo dietrologie. È stato sollecitato da un quotidiano a dire la sua sulla strage e forse anche dal pensiero di fare luce su questo dramma che ha colpito il Paese. Dichiarazioni che hanno mostrato come ancora oggi ci siamo trovati davanti a quel "muro di gomma" che ha impedito di trovare i veri responsabili e se c'è la possibilità di abbatterlo ben venga. Per questo sono incomprensibili le reazioni di chi si indigna, invece di collaborare».

Cosa ricorda ?

«Di Ustica mi sono occupato prima come Ministro della Difesa nel Governo Amato poi come membro della Commissione Stragi e forse qualche sciocchezza è stata fatta perché c'era la volontà di non caricare di responsabilità i militari.La Francia oggettivamente voleva abbattere il regime Gheddafi con chi non aveva rapporti cordiali ma ostili, mentre noi avevamo un eccessiva simpatia nei confronti dei libici ma l'Italia non è mai stata una nazione dalle azioni "corsare" come questa. Le assicuro che stati anni terribili e ricordo la disperazione delle famiglie che chiedevano aiuto a tutti ma nonostante questo non è mai stata stabilita una verità assoluta ma solo ipotesi».

Qual è il suo appello?

«Ognuno dovrebbe rendersi disponibile a dire ciò che non ha detto. Alcuni sono morti, altri non hanno più nessun ruolo. Con le loro testimonianze si potrebbero mettere insieme dei pezzi per arrivare alla verità, ma si deve ragionare mettendo da parte gli opposti estremismi, siamo ancora in tempo perché il reato di strage non si prescrive. E le ipotesi di cui Amato ha parlato sono le stesse che disse Cossiga nel 2008 e che anch'io credo siano le più compatibili.Esclusa la bomba per cascata c’è qualcuno che ha colpito».

TUTTE LE NEWS DI CRONACA

I più letti

avatar-icon

Linda Di Benedetto