Assemblea Pd: le citazioni di Renzi, da Pascal a Shakespeare
E poi anche Steinbeck e Conrad: ecco tutte le "quote" celebri personalizzate dal segretario dimissionario nel suo discorso
"La scissione ha le sue ragioni che la ragione non conosce": Matteo Renzi Cita Blaise Pascal e piega una delle più celebri massime del filosofo francese ("Il cuore ha sue ragioni che la ragione non comprende") al lacerante scontro in atto in queste ore nel Pd.
E chissà se pensa ancora al Pd, il segretario ormai dimissionario, quando incastona nel suo discorso alla tormentata assemblea del Pd lo "scontento" del Riccardo III, strepitoso monologo del peggiore cattivo dell'universo shakespeariano: "L'inverno del nostro scontento si è ora tramutato in radiosa estate grazie al sole di York, e tutte le nuvole che cupe gravavano sulla nostra casa sono ora sepolte nell'abissale ventre dell'oceano".
Un passo talmente bello da essere diventato il titolo di un romanzo di John Steinbeck, "L'inverno del nostro scontento". Che l'Inghilterra dilaniata da conflitti, ambizioni, sospetti, intrighi, lotte senza esclusione di colpi tra le casate dei Lancaster e degli York al termine della Guerra delle Due Rose sia o meno, per Renzi, la metafora del Pd di oggi, il segretario chiude con una citazione che sprona all'ottimismo.
Stavolta è Joseph Conrad, con l'incipit del suo romanzo breve "Linea d'ombra". "Si va avanti, allegri e frementi, riconoscendo le orme di chi ci ha preceduto, accogliendo il bene e il male insieme - le rose e le spine, come si dice - la variopinta sorte comune che offre tante possibilità a chi le merita o, forse, a chi ha fortuna. Sì. Uno va avanti. E il tempo pure va avanti, finché ci si scorge di fronte una linea d'ombra che ci avverte di dover lasciare alle spalle anche la regione della prima gioventu'".