ATP Finals, Sinner è un rullo compressore: ora Fritz in finale
L'altoatesino non lascia scampo a Ruud e ora punta a prendersi il titolo per entrare nella leggenda. Gioca un tennis straordinario e legittima i paragoni con i grandi del passato
Un anno dopo Jannik Sinner torna in finale a Torino. Un anno fa fu sconfitto da Djokovic, al suo settimo successo nelle ATP Finals, questa volta si troverà davanti Taylor Fritz che nel torneo dei maestri sembra quasi un intruso anche se il suo 2024 è stato impreziosito dalla finale degli UsOpen. Persa, ovviamente contro Sinner. E' difficile immaginare un favorito diverso dall'azzurro che contro Fritz ha già vinto anche nel round robin torinese.
La semifinale contro Casper Ruud è stata un'autentica lezione impartita al numero 6 del ranking mondiale, arrivato lanciato sulla strada di Jannik. E' finita 6-1 6-2 in 68 minuti, pause comprese tra un cambio campo e l'altro. Mostruoso Sinner, ingiocabile per lunghi tratti, un fuoriclasse esploso in questo 2024 che pure è stato complicatissimo dal punto di vista umano, per la vicenda doping, e tennistico a causa di qualche problema fisico di troppo.
Sinner sta entrando a passi spediti nell'olimpo dei grandissimi di sempre. Non solo perché, dovesse vincere le ATP Finals nella stessa annata di due tornei dello Slam, si iscriverebbe a un club con pochi adepti; è il modo in cui disegna tennis che sorprende per un ragazzo che ha solo 23 anni, gioca e pensa con la maturità di un veterano. Ruud è stato maltrattato, ma prima di lui la stessa sorte era stata riservata a Medeved, Fritz e De Minaur: avversari con caratteristiche differenti, studiati a fondo e resi innocui.
Domenica 17 novembre 2024 è un giorno importante per l'Italia e per Torino. Non solo la possibilità concreta che per la prima volta nella storia un tennista italiano vinca il torneo dei maestri, ma anche l'annuncio che tutti aspettano e cioè la conferma per Torino (in staffetta con Milano) della possibilità di organizzare le Finals ancora fino al 2030. Meritato grazie ad anni di lavoro sorprendente. Jannik è stato solo la ciliegina sulla torta.