Elezioni a Roma: Virginia Raggi è il nuovo sindaco
La pentastellata stravince sul candidato del Pd: 67,5% a 32,5%. È il primo sindaco donna e del M5S della Capitale
L'esito della battaglia per il Campidoglio sembrava essere stato già scritto il 5 giugno quando il risultato del primo turno aveva mostrato una Virginia Raggi (M5S) fortissima. In realtà al ballottaggio il dato si è rafforzato in modo clamoroso.
La candidata del M5S ha stravinto doppianto il rivale del PD Roberto Giachetti.
TERZA PROIEZIONE (Ipr-Piepoli)
Virginia Raggi (M5S) 67,5% - Roberto Giachetti (Pd) 32,5%
PRIMA PRIEZIONE (Ipr-Piepoli)
Virginia Raggi 67,5% - Roberto Giachetti 32,5%
SECONDO EXIT POLL (Ipr-Piepoli)
Virginia Raggi 65-69% - Roberto Giachetti 31-35%.
PRIMO EXIT POLL (Ipr-Piepoli)
Virginia Raggi 62-66% - Roberto Giachetti 34-38%
- LEGGI QUI I RISULTATI DEL 5 GIUGNO A ROMA
- LEGGI ANCHE: RAGGI E GIACHETTI A CONFRONTO
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17 giugno 2016
Mentre nel Pd la polemica infuria sul caso che vede l'ex premier ed ex ministro degli Esteri Massimo D'alema consigliare lo storico dell'arte Tomaso Montanari di entrare nella giunta Raggi, un'altra notizia riaccende il dibattito sui ballottaggi. La candidata pentastellata avrebbe taciuto su due incarichi legali di recupero crediti per un totale di 13 mila euro ottenuti dall'Asl di Civitavecchia. È l'ultimo particolare scomodo del passato professionale di Virginia Raggi che avrebbe incassato 1.878 euro, come riporta il Fatto Quotidiano. "Ultima goccia di fango prima del ballottaggio. Continuano ad attaccarmi sul mio lavoro perché non hanno argomenti. Noi siamo più forti e andiamo avanti. Mancano 48 ore e avremo finalmente la possibilità di voltare pagina", queste le parole della candidata sindaco di Roma del M5s all'Ansa in merito al suo incarico passato.
16 giugno 2016
I sondaggi clandestini. La gara per la conquista della Capitale si è conclusa con un risultato impietoso, anche se prevedibilissimo: le Force Indiadominano con quasi 20 km di vantaggio, chiudendo a circa 60 km, contro i ben più modesti 40 km della scuderia italiana. Il circuito è quello di Nick Piè Veloce.
15 giugno 2016
Grillo a Roma per chiudere la campagna. Beppe Grillo sarebbe pronto ad arrivare nella Capitale per tirare la volata a Virginia Raggi. Dopo diversi ripensamenti, il leader M5S avrebbe deciso di partecipare alla manifestazione conclusiva che sarà venerdì sera a Ostia, municipio dove si è verificato il vero exploit dei grillini con il 44% dei voti al primo turno e luogo simboli dello scandalo di Mafia Capitale. La presenza del leader 5Stelle, in ambienti grillini, viene data quasi per certa: “Salvo colpi di scena dell’ultimo momento”.
L'ultimo confronto tv Raggi-Giacchetti. L’arena è di quelle d’eccezione per il confronto, l’ultimo, tra Virginia Raggi (M5S) e Roberto Giachetti (Pd): piazza del Campidoglio. Sky TG24 andrà in onda mercoledì 15 giugno in diretta alle 21. L’appuntamento sarà condotto da Gianluca Semprini. Lui è l’arbitro di quello che ormai è un collaudato format che da anni si caratterizza per l’utilizzo di regole certe e condivise; domande chiare e tempi uguali per tutti.
14 giugno 2016
D'Alema vota Lucignolo? Sì, no, forse Massimo D’Alema è pronto anche a votare per la grillina Virginia Raggi come sindaco di Roma pur di affossare Matteo Renzi? L’ex presidente dei Ds, secondo le indiscrezioni pubblicate stamane daRepubblica, avrebbe rivelato a chi gli chiede suggerimenti che al ballottaggio si schiererà per la candidata M5s perché - pur di “mandare via Renzi” e "ricostruire il campo della sinistra riformista" - è disposto a votare anche “Lucignolo”. Gli ha risposto su Twitter il presidente dem Matteo Orfini: “Spero che smentisca al più presto. E che venga a darci una mano in questi ultimi giorni di campagna”. D'Alema si affida a una nota per smentire l'indiscrezione: "L'articolo pubblicato da 'Repubblica' è falso. I numerosi virgolettati riportati, a cominciare dal titolo, corrispondono a frasi mai pronunciate". "D'altra parte, l'autore non precisa né dove, né quando, né con chi sarebbero state dette. Le riunioni di cui si parla non si sono mai svolte". Smentite e controsmentite che faranno polemica.
D'Alema ha smentito. Polemica chiusa. Lo aspettiamo a uno dei tanti gazebo per @bobogiac che in questi giorni riempiono la città.
— orfini (@orfini) 15 giugno 2016
8 giugno 2016
L'endorsement di Totti. In una campagna elettorale contraddistinta dalle metafore calcistiche, è sceso in campo con una dichiarazione all'Ansa Francesco Totti: "Avere una visione lungimirante per il futuro di Roma significa perseguire obiettivi importanti, tra questi c'è sicuramente la candidatura alle Olimpiadi. Dare ai nostri figli la speranza di rinascita è un dovere di tutti quelli che ci governano e ci governeranno".
In serata la replica del grillino Alessandro Di Battista ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7: "Le priorità a Roma sono altre". Per i Cinque Stelle le priorità sono solo altre: scuole, strada, rifiuti e sarebbero inconciliabili con le Olimpiadi. Nella trasmissione ha anche detto: "L'iter delle Olimpiadi è già iniziato e noi non lo interromperemo, anche se non è ancora successo che Roma abbia vinto la candidatura. Però nell'amministrazione capitolina verrà prima l'ordinario e poi lo straordinario. Le priorità dei cittadini sono altre".