Bangladesh, l'Isis a Dacca ha fatto la sua strage - Foto e Video
"Credibile" la rivendicazione da parte del Daesh, dice il ministro degli Esteri Gentiloni che aggiunge: "Per le vittime una lunga notte di terrore e agonia"
"Le nostre prime nostre valutazioni,fatte anche con gli altri Paesi, portano a ritenere attendibili le rivendicazioni del Daesh (Isis) riguardo alla strage di Dacca". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in audizione al Senato. "Quando uccidono nove connazionali, l'Italia risponde unita. È un messaggio che dobbiamo dare molto
chiaro, deve essere una risposta decisa. Dobbiamo dire con fermezza che Daesh, il terrorismo fondamentalista, a maggior ragione dopo questa strage, non avrà tregua da parte nostra".
Per le vittime, è stata una "lunga notte di orrore e agonia", ha aggiungo Gentiloni confermando che le autopsie in loco hanno indicato per alcune vittime colpi
di arma da fuoco, per altre colpi di machete inferti alla nuca, al collo e al volto. Si è poi rivolto alla comunità musulmana che vive in pace nella stragrande maggioranza
in Italia: "impegnatevi a viso aperto unitariamente contro questi terroristi che abusano della vostra religione deturpandola. Il vostro impegno sarà decisivo nella sconfitta del terrorismo e della radicalizzazione".
COSA È ACCADUTO
- Sono 20 i morti nell'assalto jihadista di venerdì 1 luglio al ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca, in Bangladesh, liberato sabato mattina all'alba da un blitz delle forze speciali. Nove cadaveri sono di italiani e sono stati identificati: Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D'Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D'Allestro, Maria Rivoli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti.
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Un decimo italiano è riuscito a fuggire.
- L'attacco è stato rivendicato dall'ISIS come comunicato via Twitter da Rita Katz, direttore del sito Site che ha anche specificato che nell'assalto i combattenti hanno "identificato e rilasciato i musulmani". Sono state diffuse su Internet le immagini dei terroristi.
Pro-#ISIS Sons Caliphate Army (#SCA) pubished a poster promoting the #BangladeshAttack at a restaurant in #Dhaka pic.twitter.com/o7xmedtZtW
SITE Cyber Security (@SITE_CYBER) 2 luglio 2016
- Un portavoce dell'esercito bengalese ha affermato che "Molti sono stati uccisi dagli assalitori con lame affilate".
- Chi sapeva recitare versi del Corano è stato risparmiato dai jihadisti, gli altri sono stati torturati, ha raccontato uno degli ostaggi tratti in salvo dall'Holey Artisan Bakery.
- La premier Hasina ha riferito che un terrorista, ferito, è stato arrestato, aggiungendo che 13 ostaggi sono stati liberati e sei assalitori sono stati uccisi nel blitz.
(dopo il video il nostro live blogging di quelle giornate)
4 giugno 2016
14:30 - Il Nunzio apostolico in Bangladesh, mons. George Kocherry, celebrerà domani a Dacca una messa funebre in memoria delle 20 vittime. La messa, officiata nella chiesa seminario del quartiere di Banani, senza le salme, sarà concelebrata dall'arcivescovo di Dacca. mons. Patrick D'Rozario e da altri sacerdoti per sottolineare, ha detto la fonte, "l'unità della chiesa di fronte alla minaccia del terrorismo".
14:10 - La premier bengalese, Sheikh Hasina, presiederà domani in uno stadio di Dacca la commemorazione per le vittime dell'assalto terroristico. Nel secondo dei due giorni di lutto decretati nel Paese, lo stadio dell'esercito, nella zona di Banani, accoglierà in mattinata l'evento pubblico, durata prevista un paio d'ore, in cui la premier deporrà corone di fiori sui feretri. Le salme di due delle vittime, entrambi poliziotti, sono già state sepolte. La polizia bengalese oggi ha confermato che i sette terroristi erano tutti nati in Bangladesh e cinque di loro erano ricercati dalla polizia perché sospettati di essersi avvicinati a gruppi fondamentalisti.
6:00 - I sei membri del commando "erano tutti bengalesi". Lo ha sostenuto l'Ispettore generale della polizia del Bangladesh, AKM Shahidul Hoque. In dichiarazioni riferite dal quotidiano The Daily Star, Hoque ha precisato che dei sei, almeno cinque erano certamente militanti che le forze dell'ordine nazionali stavano cercando di arrestare da tempo.
3 giugno 2016
19:10 - L'agenzia di stampa Amaq, legata allo Stato islamico, riporta che nell'assalto al caffè ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca i combattenti hanno "identificato e rilasciato i musulmani". Lo riporta il gruppo statunitense Site, che monitora l'attività online dei jihadisti.
17:20 - Cordoglio da parte di tutte le grandi autorità politiche: dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al premier Matteo Renzi, al Ministro degli esteri Paolo Gentiloni.
16:05 - Sarebbe un canadese nato a Windsor, città dell'Ontario, il leader del gruppo bengalese affiliato all'Isis, responsabile della strage compiuta nella notte a Dacca. Il suo nome è Tamim Chowdhury e, secondo quanto riportato dal quotidiano The Daily Star nei giorni scorsi, il suo nome di battaglia sarebbe Shaykh Abu Ibrahim al-Hanif.
"È di Windsor. Ho parlato con alcune persone che lo conoscevano ma non si sa molto di più", ha dichiarato Amarnath Amarasingam, docente alla al Resilience Research Centre della Dalhousie University ed esperto di terrorismo internazionale. L'associazione islamica di Windsor ha confermato che Chowdhury è di Windsor. Il numero di aprile del mensile dello Stato islamico Dabiq lo ha celebrato come nuovo emiro del Bangladesh
15:36 - La Farnesina conferma che sono 9 le vittime italiane: Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D'Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D'Allestro, Maria Rivoli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti
13:10 - "Suscitano enorme tristezza le notizie, purtroppo confermate, che arrivano da Dacca. Il bilancio è il più tragico che si potesse temere, e al dolore per la strage si aggiunge l'orrore per i modi particolarmente efferati con i quali i terroristi islamisti hanno dato la morte agli ostaggi". Lo ha dichiarato la Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini esprimendo "tutto il cordoglio mio e dell'intera Camera alle famiglie delle vittime.
13:00 - "Davanti alla tragedia dell'estremismo radicale, credo sia il momento in cui l'Italia unita dia un messaggio di dolore e compassione. Piangiamo lacrime di solidarietà e cordoglio, ma è anche il momento di lanciare un messaggio di determinazione: l'Italia non arretra davanti alla follia di chi vuole disintegrare la vita quotidiana, siamo colpiti ma non piegati". Lo afferma il premier Matteo Renzi.
11:41 - I corpi delle vittime dell'attacco contro l'Holey Artisan Bakery di Dacca sono stati portati all'obitorio dell'Ospedale militare per procedere all'identificazione. Lo scrive il sito della Tv News 18. Secondo la stessa fonte il direttore delle operazioni militari, il generale Nayeem Ashfaq Chowdhury, il blitz dell'esercito, denominato operazione Fulmine e' durato 13 minuti.
11:12 - Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, a quanto si apprende, è stato oltre un'ora dal presidente del Consiglio Matteo Renzi a Palazzo Chigi.
10:19 - Sono in gran parte italiane e giapponesi le vittime dell'assalto terrorista a un ristorante a Dacca e della successiva operazione effettuata dalle forze di sicurezza per liberarlo. Lo ha riferito l'esercito.
10:15 - Un portavoce dell'esercito del Bangladesh citato da Sky news ha detto che tutti le 20 persone uccise nell'attentato di Dacca sono straniere.
9:54 - Sono almeno 20 i civili uccisi nel corso della presa di ostaggi nel ristorante a Dacca. Lo ha riferito l'esercito. "Molti dei civili all'interno del caffe' di Dacca sono stati uccisi dagli assalitori con lame affilate".
QUI SOTTO, IL LOCALE DOVE SONO STATI TRATTENUTI GLI OSTAGGI:
9:32 - Alcuni ostaggi, secondo quanto ha riportato un testimone citato dal Bangladesh Daily Star, sono stati risparmiati perché conoscevano versi del Corano mentre altri sono stati torturati. Il testimone che ha riferito questo particolare, è Rezaul Karim, padre di uno degli ostaggi, Hasnat Karim che insieme agli altri è rimasto oltre dieci ore nel ristorante di Dacca. "Gli assalitori non si sono comportati male con i connazionali del Bangladesh - ha riferito Rezaul Karim - controllavano la religione, chiedevano a ognuno di recitare versi del Corano. Quelli che sapevano recitarli venivano risparmiati, gli altri torturati".
9:05 - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è in contatto costante con l'unità di crisi della Farnesina e i nostri servizi di intelligence. Il premier resterà oggi a Palazzo Chigi per seguire gli sviluppi da Dacca. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
8:59 - Al momento dell'attacco di un commando armato ieri sera, nel ristorante Holey Artisan Bakery "c'era un tavolo occupato da numerosi italiani". Lo ha detto oggi Gianni Boschetti, che da 25 anni vive in Bangladesh ed opera nel settore tessile. "Io sono riuscito a mettermi in salvo - ha solo precisato parlando con un amico - ma adesso sono angosciato perché non so nulla della sorte del gruppo".
8:56 - Un sospetto terrorista è stato arrestato a Dacca in seguito all'attacco al ristorante. L'uomo è ferito ed è stato portato in ospedale. Lo ha detto la premier Sheikh Hasina, citata dalla Bbc online, aggiungendo che 13 ostaggi sono stati liberati e sei assalitori sono stati uccisi nel blitz. "È stato un atto odioso. Il mio governo è determinato a sradicare il terrorismo"
8:43 - Tra le 13 persone salvate dal blitz dell'esercito del Bangladesh nel ristorante attaccato a Dacca, quattro erano stranieri. Lo scrive la Bbc online citando i militari. Sei assalitori sono stati uccisi. Al momento il Giappone ha reso noto che un suo cittadino figura tra gli ostaggi liberati, mentre media locali parlano anche di una coppia di cittadini dello Sri Lanka.
8:40 - Le autorità di Dacca "non sono ancora in grado di fornire notizie attendibili sulla sorte degli italiani" coinvolti nell'attacco terrorista. Lo si apprende da fonti della Farnesina, la cui Unità di crisi ha seguito per tutta la notte l'evolversi del quadro nella capitale del Bangladesh.
8:04 - C'è almeno un cittadino giapponese tra gli ostaggi liberati nel blitz della polizia nel ristorante di Dacca, capitale del Bangladesh. Lo conferma un portavoce del governo di Tokyo, mentre mancano notizie di altri sette. La vicenda è seguita in prima persona dal premier Shinzo Abe che ha cancellato ogni programma riguardante la campagna elettorale in corso. In una conferenza questa mattina il capo di Gabinetto Yoshihide Suga aveva informato che c'erano sicuramente cittadini giapponesi tra le almeno 20 persone prese in ostaggio dal commando di terroristi islamic
6:30 -Sono complessivamente 18 gli ostaggi liberati nel blitz di stamani delle teste di cuoio nel ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca. Lo ha indicato al quotidiano Dhaka Tribune un alto ufficiale della polizia del Bangladesh. Il vice commissario della polizia metropolitana di Dacca, M.D. Jashim, ha detto al quotidiano The Daily Star che fra le persone liberate vi sono cittadini giapponesi e indiani, alcuni dei quali feriti. Membri della Forza di intervento rapido (RAB) bengalese hanno detto al giornale, chiedendo di non essere identificati, che in un'area del ristorante non ancora raggiunta ci sono i corpi insanguinati di cinque persone. Non è possibile dire se si tratti di morti o di feriti.
5:50 -L'attacco delle teste di cuoio è durato una decina di minuti, durante i quali si sono sentiti spari ed esplosioni. La polizia, secondo i media locali, ha detto di aver salvato 12 ostaggi, aver ucciso 5 terroristi ed averne arrestati altre 2. Nel ristorante sono stati trovati 5 o 6 cadaveri, non si sa se di terroristi o dei loro prigionieri. Gli ostaggi soccorsi sono stati portati in ospedale. Al momento le autorità bengalesi non hanno fatto sapere nulla degli italiani alla Farnesina, che segue costantemente la situazione. L'operazione delle forze speciali non è ancora conclusa e poco fa si sono sentite due esplosioni nel ristorante.
4:16 - Un commando delle forze speciali bengalesi ha assaltato il ristorante di Dacca dove terroristi islamici tengono decine di persone in ostaggio. È in corso una sparatoria. Lo riferisce la CNN.
23:51 - Sono sette gli italiani trattenuti in ostaggio nel ristorante di Dacca assaltato dai terroristi dell'Isis. La cifra è stata fornita dall'ambasciatore italiano, Mario Palma, al Tg1. "Ci risultano sette italiani tra gli ostaggi", ha detto il diplomatico secondo cui si tratta di "una missione suicida" e gli assalitori non hanno "alcuna volontà di negoziare alcunche'". Secondo Palma, i terroristi "vogliono attuare un'azione molto forte e cruenta".
23:26 - Un ostaggio italiano, che si era riparato dietro il giardino del ristorante assaltato da un commando dell'Isis, è stato tratto in salvo dalla polizia locale. Lo si apprende da fonti della Farnesina. Il connazionale ora viene ascoltato dagli inquirenti.
22:00 - "Seguo momento per momento la situazione #Dakka. Ansia per gli italiani coinvolti, vicino alle famiglie". Cosi' su Twitter il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni
21:45 - Un gruppo islamista che si richiama all'Isis, Ansar-al-islam, ha rivendicato l'attacco al ristorante di Dacca, in Bangladesh. Lo riferisce Site Intelligence Group, l'organizzazione americana che tiene sotto controllo l'attività online dei siti islamisti. Secondo un bilancio di Site, solo negli ultimi 18 mesi sono stati uccise in Bangladesh almeno 48 persone in attacchi attribuiti al fondamentalismo islamico, la metà di esse rivendicata da organizzazioni che si richiamano all'Isis, come Ansar-al-Islam Bangladesh: sono morti intellettuali laici, blogger di idee liberali, editori, monaci buddisti o indu', attivisti Lgbt. Tra le vittime anche un cooperante italiano, Cesare Tavella.
20:30 - "Hanno urlato 'Allah Akbar' mentre lanciavano le bombe": così un testimone, un dipendente dell'Holey Artisan Bakery, ha raccontato le scene di orrore seguite all'assalto di un commando armato in un caratteristico ristorante della zona diplomatica a Dacca. Sumon Reza, che e' riuscito a fuggire, ha raccontato che gli uomini che hanno assaltato il ristorante intorno alle 20:45 hanno preso il capo chef in ostaggio. "Hanno lanciato alcune ordigni esplosivi causando un enorme panico. Io sono riuscito a fuggire nella confusione. Avevano pistole, spade, e bombe"
20:27 - Ci sarebbero due vittime italiane a Dacca, dove un gruppo di uomini armati ha assaltato un ristorante frequentato da stranieri e personale diplomatico. Lo riferisce il quotidiano, India Today.
20:18 - Un panettiere italiano è riuscito a fuggire dal ristorante assaltato da un gruppo di uomini armati a Dacca, capitale del Bangladesh. Lo riferisce il responsabile del locale, Sumon Reza, al Dhaka Tribune, sottolineando che un altro fornaio straniero, un argentino, e' invece rimasto ostaggio degli assalitori.
20:00 - È in corso un sequestro di persone inermi a Dacca, in Bangladesh, in un ristorante della zona diplomatica. Tra gli ostaggi, secondo la polizia citata dai media locali, numerosi stranieri.
L'unità di crisi della Farnesina, che segue la vicenda da vicino e a diretto contatto con l'ambasciata italiana in loco, non esclude la presenza di italiani rimasti intrappolati nel locale. Il ristorante, l'Holey Artisan Bakery, situato in un quartiere di lusso, il Gulshan, è frequentato dalla comunità straniera e dal personale diplomatico a Dacca.
Almeno cinque persone risultano ferite nello scontro a fuoco, probabilmente poliziotti, uno dei quali è stato visto portare via in gravi condizioni. Secondo il The Daily Star, un commando di cinque uomini armati ha fatto irruzione nel locale e aperto il fuoco intorno alle 21:00 ora locale.
Un portale, bdnews24, aggiunge che un giornalista presente nell'area ha sentito almeno 50 colpi d'arma da fuoco. Anche un diplomatico, citato dalla stessa fonte, ha riferito di aver sento colpi. La polizia ha circondato l'area. Secondo un dipendente del locale, riuscito a sfuggire alla zona, gli uomini armai hanno preso in ostaggio anche il capo chef. "Hanno fatto esplodere alcuni ordigni esplosivi.
C'è stato un grande panico. Sono riuscito a fuggire nella confusione", ha raccontato. Sul posto si sono radunate le 'teste di cuoio' delle forze di sicurezza locali. L'ambasciata americana ha chiesto ai connazionali con un 'tweet' di "ripararsi e seguire gli accadimenti". Anche la legazione spagnola ha diffuso una nota per i connazionali spiegando che "considerata l'incertezza che circonda gli eventi violenti, forse di natura terrorista, che stanno avvenendo attorno e dentro il ristorante Holey Bakery nella strada 79 di Gulshan 2, si chiede agli spagnoli di evitare la zona".