Il coraggio e la bellezza delle dimissioni di Bernardo Notarangelo
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Il coraggio e la bellezza delle dimissioni di Bernardo Notarangelo

Un bambino in gita trova un bullone in un panino ed il Presidente di Milano Ristorazione che fa? Si dimette

«Le responsabilità saranno accertate, ma quella vite nel tuo panino non doveva esserci. Siamo quasi quotidianamente - e giustamente - oggetto di verifiche ispettive a sorpresa di Ats, Nas e dell’Unità di Controllo del Comune di Milano. Questa vicenda è stata un colpo al cuore».

Fossimo un amministratore delegato di una qualsiasi azienda, o il responsabile del personale; anzi, puntiamo più in alto: fossimo un ministro alla ricerca di un nuovo dirigente per cambiare un po' l'andazzo delle cose beh oggi chiameremmo Bernardo Notarangelo per un rapido colloquio ed immediata proposta di lavoro.

Il dott. Notarangelo infatti ha due cose essenziali. La prima è che attualmente è disoccupato. La seconda è la ragione del suo essere rimasto senza lavoro. Bernardo Notarangelo fino a ieri, era dal 2019 il Presidente di Milano Ristorazione, la società che si occupa delle mense scolastiche.

la notizia di cronaca la conoscete. Un bambino, in gita, si è trovato nel panino del pranzo al sacco fornito dalla scuola un bullone. Certo, il ferro nell'alimentazione dei bambini è importante, ma un bullone diventa difficile da digerire. Fortuna e prontezza del bambino hanno evitato il peggio ma la segnalazione dall'insegnante è arrivata diretta a Milano Ristorazione. E qui ecco il gesto d'altri tempi del sig. Notarangelo: «Mi dimetto».

Avete capito bene. Il Presidente della società Milano Ristorazione si è dimesso, per un bullone in un panino. A quanto pare c'è speranza. Ci sono ancora uomini degni di questo nome e dirigenti in grado di fare la cosa più rivoluzionaria del mondo: assumersi le proprie responsabilità. Cosa che in Italia è merce rara, anzi, introvabile.

Ricordiamo tutti molto bene come ci siano voluti mesi prima che i vertici di Autostrade per l'Italia lasciassero le loro poltrone dopo la strage del Ponte Morandi, a Genova. Ricordiamo tutti gli ad che si sono succeduti alla guida di Alitalia lasciando buchi sempre più grandi con tanto di buona uscita prima di essere accompagnati alla porta. E l'elenco dei mega dirigenti e presidenti che hanno fatto disastri e che sono rimasti ben saldamente attaccati alla poltrona potrebbe proseguire fino a domani. E, per evitare populismi, non parliamo dei politici.

Bernardo Notarangelo non ha messo di certo lui il bullone nel panino dietro il quale c'è un pizzico di disattenzione da parte di uno o più addetti. Le persone quando lavorano sbagliano. Poche però hanno il coraggio di risponderne in prima persona. Non ha cercato il colpevole, nessuno è stato punito. Ha chiesto di capire come sia stato possibile e magari avrà cambiato le procedure per far si che questo genere di episodi non accada più. Poi si è dimesso.

Uno così è da prendere di corsa, oggi stesso.


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Andrea Soglio