La Juventus ha vinto l'asta con l'Inter per Bremer
Guerra di rilanci per il difensore brasiliano. Marotta ha provato a restare in corsa ma a guadagnarci è soprattutto Urbano Cairo che portato il prezzo fino quasi a 50 mln ed ha accettato la proposta bianconera
Gleison Bremer sarà un giocatore della Juventus. La clamorosa è maturata alla vigilia di quello che doveva essere l'incontro risolutivo tra Inter e Torino per il difensore, in una giornata convulsa in cui i nerazzurri hanno cercato fino alla fine di ribaltare l'esito del duello. E le ore successive, con rilanci e risposte tra i due club, non hanno modificato i rapporti di forza.
L'ultimo atto è stato il tentativo dell'Inter di adeguare la propria proposta salendo a 30 milioni di euro più 5 di Bonus e il cartellino del giovane Casadei, sempre piaciuto ai granata, valutato intorno agli 8 milioni di euro. Un pacchetto notevole, molto superiore a quanto ipotizzato per settimane dai nerazzurri. Immediata la controffensiva della Juventus: 41 milioni di euro cash cui aggiungerne altri 9 di bonus non difficili da raggiungere. Una valutazione in linea con i circa 50 di cui Urbano Cairo, presidente del Torino, aveva più volte parlato e che il presidente granata ha accettato. I bianconeri ci hanno messo poco a trovare l'accordo con il giocatore con un contratto da 5 anni a 6 mln netti a stagione, il doppio di quanto offerto dai nerazzurri.
L'asta era partita già nella giornata di lunedì 18 luglio. I bianconeri, forti dei soldi incassati dalla cessione di De Ligt avevano messo sul piatto un'offerta superiore a quella nerazzurra: 40 milioni al Torino contro i 30 nerazzurri e 4 al giocatore invece dei 3 offerti da Zhang. Nemmeno il sorpasso subito aveva in un primo momento convinto la proprietà cinese ad autorizzare un rilancio quando, in serata, Marotta ha visto i vertici del club granata per abbozzare la contro offensiva senza, però, alzare la proposta: 30 milioni, bonus e il prestito del promettente Casadei (ma tenendosi il diritto di recompra).
Un sorpasso, anzi, un vero e proprio contropiede dopo che per mesi l'Inter si è fatta forte dell'accordo raggiunto in primavera con il giocatore. Peccato che da allora la chiusura della trattativa è stata via via rinviata per motivi che ora la dirigenza nerazzurra a qualcuno dovrà spiegare. E così, giorno dopo giorno, quella della Juventus da ipotesi è diventata minaccia vera e propria fino al clamoroso sorpasso di oggi.
Nel mondo del calciomercato si dice anche che l'Inter abbia pagato anche le divisioni interne alla società che gestisce Bremer dentro la quale una parte era d'accordo con Marotta ma l'altra ha aperto la porta ai bianconeri.
Sta di fatto che se la giornata che era stata da tutti annunciata come quella dell'incontro decisivo per il passaggio del granata in nerazzurro si è trasformata in quella del braccio di ferro tra le due big del calcio italiano.
L'Inter quindi paga la eccessiva fiducia data alla volontà del giocatore, lo stesso errore fatto dal Milan con Botman, e anche in quel caso sappiamo tutti come sia andata a finire.
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