Il calendario dell’Esercito Italiano ha aperto l’anno 2024 con le polemiche. Tanto da generare un’interrogazione parlamentare chiesta dal deputato di Avs Marco Grimaldi al ministro della Difesa Guido Crosetto. L’accusa dell’esponente della sinistra sarebbe incentrata sul tema del calendario, che a suo parere e di altri deputati sdoganerebbe il Ventennio nel titolo «Con l’Italia Sempre: prima e dopo l’8 settembre». Ad alimentare le proteste di Grimaldi (e contemporaneamente dell’Anpi che ne ha invocato il ritiro del calendario) la presenza tra le figure celebrate all’interno della pubblicazione della Medaglia d’Oro Giuseppe Izzo, che riorganizzò e guidò i parà del 183°Reggimento «Nembo» schierati dopo l’Armistizio con l’esercito cobelligerante del Sud a fianco degli Alleati, partecipando nel 1944 anche alla battaglia di Cassino. Reduce di El-Alamein, la sua presenza sul calendario è contestata in quanto nel 1938 fu volontario in Spagna dalla parte dei nazionalisti di Francisco Franco.



