Chi è il nuovo ministro della Cultura Alessandro Giuli
Alessandro Giuli, nato a Roma il 27 settembre 1975, è un noto giornalista, personaggio televisivo e funzionario italiano, con una lunga carriera nel giornalismo. Nel settembre 2024, è stato nominato Ministro della Cultura nel governo Meloni, dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano.
Giuli ha studiato filosofia all'Università "La Sapienza" di Roma, pur senza conseguire la laurea. La sua carriera giornalistica è iniziata in alcune testate locali, prima di approdare al Foglio, dove ha lavorato dal 2004, diventando prima vicedirettore nel 2008 e poi condirettore fino al 2017. Nel 2017, ha diretto la rivista Tempi per alcuni mesi. Durante la sua carriera, ha collaborato con diverse testate nazionali come Linkiesta, Il Tempo, Libero, e il Corriere dell’Umbria.
Negli anni successivi, ha partecipato a programmi televisivi e radiofonici, fra cui Patriae su Rai 2 e Seconda linea, che ha condotto insieme a Francesca Fagnani, anche se lo show è stato cancellato dopo solo due puntate. Giuli ha anche collaborato con Rai Radio 1 per il programma L'Argonauta.
Nel novembre 2022, Alessandro Giuli è stato nominato presidente della Fondazione MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, assumendo ufficialmente l'incarico il 12 dicembre dello stesso anno. Durante il suo mandato, Giuli ha gestito eventi culturali di rilievo, non senza controversie legate ad alcune dichiarazioni fatte in occasione dell'Estate al MAXXI, quando ha espresso rammarico per l'intervento polemico del sottosegretario Vittorio Sgarbi.
Giuli è sposato con la giornalista Sky Valeria Falcioni e ha due figli. Giuli è anche autore di diversi libri, nei quali ha esplorato tematiche politiche e culturali, contribuendo al dibattito intellettuale italiano.
Da giorni si inseguivano le voci che lo davano come possibile sostituto proprio di Sangiuliano. Con la sua recente nomina a Ministro della Cultura, Giuli avrà il compito di gestire e promuovere il patrimonio culturale italiano, in un periodo in cui il ruolo della cultura è cruciale per il futuro del Paese.